«E' un buon accordo Può essere ampliato»

«E' un buon accordo Può essere ampliato» BARBERIS: CALMIERI NON SOLO NEI NEGOZI «E' un buon accordo Può essere ampliato» TORINO Da manager pragmatico Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino, non ama sedersi sugli allori. Sa bene che quello che è detto non è fatto. Si. deve guardare al futuro: «L'intesa sui prezzi che abbiamo siglato questa mattina (ieri ndr) è solo un primo passò;'S&ÈÒn allarghiamo l'accordo a tutta la filiera, a tutta la catena della formazione dei prezzi, tariffe comprese, non avremo concluso nulla». Il prossimo passo «che deve essere fatto al massimo nel giro di poche settimane» sarà la costituzione «di un tavolo dove tutti, dal produttore al consumatore, dagli enti locali al governo centrale si facciano promotori di altre iniziative concrete che vadano oltre i seicento prodotti di grande distribuzione». Come nasce quest'iniziativa? «L'iniziativa è eccezionale. C'è un'esigenza di affrontare un problema complesso come quello del caro vita e del calo dei consumi. Un problema non certo solo torinese ma nazionale. A Torino e in Piemonte però si è verificata, diciamo, una convergenza astrale favorevole che ha come base una grande concordia istituzionale. Se ci aggiungiamo che da qualche mese il ministro del Tesoro è un torinese si capisce come la molla che è scattata a livello locale possa davvero essere un laboratorio da replicare su scala nazionale». Secondo lei è un modello davvero esportabile? I prezzi controllati non hanno mai trovato accaniti tifosi. «C'è molta attenzióne da parte di tanti pnotagoaisti della- vita economicaefpolitica nazionale. Certo, come no gfà^oètto, si tratta di un problema complesso. L'errore che non dobbiamo fare è quello di mettere da parte gh scogli che apparentemente possono sembrare impossibili da superare e cercare di andare avanti con un'iniziativa monca». Tentativi simili sono già stati fatti e non hanno prodotto grandi risultati. Cosa cambia questa volta? «Cambia che si sono seduti attorno ad un tavolo più di 25 rappresentanti di istituzioni e associazioni. Tutte le parti in causa. E tutti determinati a portare qualcosa. Altre volte si è finito per delegare. Adesso tutti stanno dimostrando di voler svolgere un ruolo di primo piano. La scintilla, va detto, è stata fatta scattare dall'associazione dei commercianti e dal presidente dell'Ascom Giuseppe De Maria. La Camera di Commercio ha fatto e farà da snodo. Ora tutti sembrano voler marciare nella stessa direzione», [f. mon.) Il presidente della Camera di Commercio di Torino Barberis e il ministro Sinscalco

Persone citate: Alessandro Barberis, Barberis, Giuseppe De Maria

Luoghi citati: Piemonte, Torino