Dubbi negli Stati Uniti sul Boeing 757 che colpì il Pentagono

Dubbi negli Stati Uniti sul Boeing 757 che colpì il Pentagono I SITI INTERNET CONTRO LA VERSIONE UFFICIALE DELL'11 SETTEMBRE Dubbi negli Stati Uniti sul Boeing 757 che colpì il Pentagono Il candidato verde David Cobb chiede la riapertura delle indagini «Nelle foto subito dopo l'impatto non si vedono rottami di aereo» corrispondente da NEW YORK Con le celebrazioni del terzo anniversario degli attacchi terroristici archiviate e l'America che toma a gettarsi nella campagna elettorale, il candidato presidenziale dei verdi, David Cobb, si fa avanti e chiede la riapertura dell' inchiesta sull'll settembre perché (de indagini svolte non hanno risposto a tutti gli interrogativi e la richiesta di verità su ciò che è avvenuto cresce nell'opinione pubblica». À sostegno di questa tesi Cobb porta i risultati di un recente sondaggio dell'agenzia demoscopica Zogby secondo cui il 66 per cento degli abitanti di New York vuole una riapertura dell'inchièsta «da parte del Congresso o dell'ufficio del procuratore» mentre il 45 ritiene che l'am..apinisitn^zione BUsh^era a conoscenza che «nel periodo attorno all'11 settembre» esisteva il rischio di attentati, j Questo tipo di opiniqni sono il frutto non solo di ostilità politica nei confronti del governo in una delle roccaforti democratiche degli Usa ma di una campagna martellante di informazioni che si sviluppa su siti Internet come «Freedomundei^round.oip) e «Cosmicpenguin.com», dove si possono trovare filmati e testimonianze che contestano la dinamica degli eventi dell'I 1 settembre e, soprattutto, si concentrano sulla denuncia del mancato ritrovamento dei resti del volo AA77 che si schiantò sul Pentagono, per affermare che quel Boeing 575 in realtà «non fu mai trovato». Il dubbio si sviluppa attorno al fatto che foto ed immagini scattate subito dopo l'impatto non mostrarono i deteriti della fusohera - tranne alcune parti metalliche di dimensioni minori - mentre il prato era quasi intatto ed alcuni oggetti che avrebbero dovuto essere travolti dallo schianto - come degli awolgi-cavi - erano in realtà ancora al loro posto. Enumerando testimonianze di controllori di volo e passanti occasionali questi siti web avanzano l'ipotesi che a schiantarsi non sia stato il Boeing 757 deh' American Airlines ma un j et veloce - simile a quelli usati dall'aviazione militare - di dimensioni assai minori, al quale apparterrebbe la coda di fumo bianca che si vede in alcuni fotogrammi, insolita per un aereo come il Boeing. U tam tana dei dubbi che trova eco su^h fogli della pubblicistica dèlia sinistra radicale ed anarchica si nutre di altri elementi: il ritrovamento di una turbina all'interno del Pentagono; le decine di telecamere di sicurezza che avrebbero ripreso il Boeing in arrivo sono state tutte sequestrate dall'Fbi ed il loro contenuto non è mai stato reso pubblico; il buco che si è creato nella parete del quarto anello del Pentagono resta un mistero perché non esistono immagini di detriti trovati nel cortile. Per rispondere a tali obiezioni si è fatto avanti John Monaccio, sergente della polizia dell'Us Air Force che al momento dell'attac- co si trovava dentro la stanza 1B461 del Pentagono. Monaccio controbatte alla sfida di Internet con un proprio sito web - Fitzweb.com - nel quale risponde punto per punto ad ogni interrogativo: l'assenza di immagini è dovuta al fatto che il Pentagono è un luogo top-secrét dove l'impatto provocò la fuoriuscita di materiale classificato ed anche soccorsi e ricerche vennero svolti da persone che spesso lavorano sotto copertura; il relitto della cabina di pilotaggio fu trovato nel settore dell'Us Navy durante i lavori di recupero, assieme ad oggetti religiosi che appartenevano ai dirottatori; la tesi del piccolo jet veloce è smentita da immagini satellitari dalle quali si evince che fu proprio un Boeing 575 a schiantarsi contro il primo anello estemo del Pentagono mentre gli altri anelli furono danneggiati solo dalle fiamme, ma non Crollarono. Le due tesi divergono su interrogativo ingegneristico di fondo: può l'impatto di un Boeing 757, cento tonnellate di peso che viaggiano a 250 miglia orarie, aver danneggiato solo il lato estemo del Pentagono? Chi risponde «no» ritiene che sia questa la prova decisiva del fatto che si trattò di un aereo più leggero. Chi risponde «sb invece, come il sergente Monaccio, ritiene che la causa fu l'angolazione dell'impatto ed il fatto che mentre le pareti del Pentagono sono di granito l'aereo AA77 era di ima lega di alluminio assai leggera e lo schianto causò la disintegrazione delle ah. Nel complesso i dubbi sono sufficienti per consentire al leader dei Verdi, con poplarità nazionale scarsa, di fame la sua bandiera elettorale. [m. me] Sull'ondata delle rivelazioni e delle insinuazioni comindano a nascere siti in difesa del punto di vista governativo

Persone citate: Bush, Cobb, David Cobb, Zogby

Luoghi citati: America, New York, Stati Uniti, Usa