Lampedusa assediata In un solo giorno ottocento clandestini di Lirio Abbate

Lampedusa assediata In un solo giorno ottocento clandestini E' LA CIFRA PIÙ' ALTA NELLA STORIA DELL'IMMIGRAZIONE SULL'ISOLA Lampedusa assediata In un solo giorno ottocento clandestini La maggioranza degli extracomunitari sarebbe di origine egiziana Allarme al centro d'accoglienza. Trasferimenti a Crotone e Trapani La Marina tunisina ferma peschereccio con quattrocento persone Lirio Abbate LAMPEDUSA Mai così tanti in una volta sola. Gh sbarchi nelle ultime 24 ore sulle coste siciliane hanno portato 784 extracomunitari, approdati con vecchi barconi. Sono numeri che a fine estate riaccendono l'emergenza clandestini. Dopo lo sbarco record di sabato notte, a Lampedusa sono giunti 486 extracomunitari intercettati ieri pomeriggio su un barcone al largo della costa. E ancora, subito dopo, nell'isola sono arrivati altri 169 immigrati avvistati a un miglio e mezzo a sud dalle motovedette della Guardia Costiera. I numeri registrati fanno ipà^lare1 di record di sbarchi, perché è il dato più alto nella storia dell'immigrazione verso l'isola. Basta pensare che con "due soli viaggi sono giunti sull'isola 645 persone che hanno voluto lasciare dolore e fame in Africa ed entrare in Europa. Ma quella che è ormai l'autostrada del mare nel Canale di Sicilia non ha portato immigrati solo sull'isola pelagica: a Marzamemi, in provincia di Siracusa, è stata abbordata dalle motovedette un'imbarcazione di 12 metri con 130 persone: 92 uomini, 6 bambini e 32 donne di cui 5 incinte. Il record poteva essere ancora più consistente se ieri la marina militare tunisina non avesse fermato un altro peschereccio con centinaia d'immigrati a bordo, forse 400, a 100 miglia a Sud di Lampedusa. Il barcone stava seguendo la scia dell'altro natante stracolmo arrivato a notte fonda a Lampedusa. La nuova ondata di partenze dalle coste libiche è giudicata dal Viminale come «un fenomeno stagionale». «Quando il flusso dei clandestini e la pressione per la partenza sono troppo forti - spiegano al ministero dell'Interno - le autorità libiche che non hanno ancora attrezzature sufficienti: non ce la fanno ad impedire la partenza delle navi». Secondo le prime informazioni la nazionalità degh immigrati giunti in questi giorni è in maggioranza egiziana. «L'itinerario è sempre lo stesso dicono ancora al Viminale -: dall'Egitto, attraverso il deserto," raggiungono la Libia e si buttano in massa sulla costa per tentare di raggiungere l'Italia». Tra sabato e domenica, dunque, oltre un migliaio di clandestini sono transitati per il centro di prima accoghenza di Lampedusa, dove è ormai emergenza. Un aereo «CI30» dell'Aeronautica militare ha effettuato un primo trasferimento di circa 200 clandestini dal «Cpt» di Lampedusa al centro di accoghenza di Crotone. Un ponte aereo con mezzi dell'Alitalia e dell'Aviazione Militare ma anche trasferimenti via mare con navi della Marina, hanno permesso di portare gh immigrati ospitati nel centro di Lampedusa ad Agrigento, Siracusa, Trapani, Crotone e Foggia. Sono stati «fortunati» invece i cento clandestini, che sabato erano stati trasferiti dallo stracolmo «cpt» di Lampedusa ad Augusta: adesso sono liberi sul territorio itahano. Il questore di Siracusa, Vincenzo Mauro, ha consegnato loro l'intimazione a lasciare l'Italia entro 5 giorni e poi h ha lasciati andare via. «E' una norma - dice il questore - prevista dalla legge. Non c'era disponibilità di sistemazione per queste persone nei "cpt". Avevamo chiesto al ministero dove sistemare i clandestini ma ieri i centri d'accoglienza erano tutti pieni». Il gruppone era formato da persone che sostenevano di provenire da Pakistan, Palestina e Iraq. La notizia ha fatto inalberare l'eurodeputato leghista, Mario Borghezio, che, ieri, ha visitato il «cpt» di Lampedusa. «La decisione presa a Siracusa è di una inaudita gravità - ha detto Hanno dato un lasciapassare ai clandestini e ciò va in contrasto con la legge Bossi-Fini». Secondo l'europarlamentare quello dell'isola «più che un centro di accoghenza pare un campo profughi. Non c'è possibilità di sistemazione civile per gh extracomunitari e vi è anche un rischio igienico».

Persone citate: Mario Borghezio, Vincenzo Mauro