In quei 40 racconti lo sport è d'autore contro il cancro

In quei 40 racconti lo sport è d'autore contro il cancro INCONTRO CON GIUSI BALDISSONE In quei 40 racconti lo sport è d'autore contro il cancro Enrico De Maria VERCELLI Ama la poesia e il cinema, la figlia Elena, la gatta Sabrina, Leonardo, Montale, ma soprattutto Màrinetti che ritiene «il più grande intellettuale del Novecento, a cui in tanti devono molto». E, a Vercelli, sono in parecchi a dovere tanto a lei. E' Giusi Baldissone, docente all'Università «Avogadro», intellettuale colta e non saccente, che sta riscoprendo i grandi vercellesi ignorati, uno fra tutti: Niccolò Barbieri. Gli allievi dell'università adorano questa insegnante e lei adora i suoi ragazzi. Ha ricordi bellissimi dei suoi tempi di scuola (al liceo Lagrangia di Vercelli ha conosciuto anche il marito, Giorgio Simonelli) e di insegnamento nelle medie superiori: «All'Iti mi sono trovata d'incanto, vi ho portato anche il grande teatro, la Mplinari, il Baraballo, e fatto proseliti: due allievi hanno fatto strada, Mario Sgotto è un attore apprezzato, Giacomo Scalisi dirige il Teatro per ragazzi di Lisbona». Laureatasi a Torino nel '71, con una tesi su l'inconscio e Montale («A male di scrivere»), pubbhcata anche da Einaudi, Giusi Baldissone non solo è una studiosa attenta e una saggista ispirata (si deve a lei, d'intesa con Nello Maggi, anche la riscoperta della poetessa Elena Carasso), ma ormai è diventata la coordinatrice di tutte le iniziative letterarie cittadine. E quella che sarà presentata domattina ih Comune è ragguardévole: 40 racconti di personaggi vercellesi o legati a Vercelli, 'ispirati allo sport e in vendita, da fine settembre, per finanziare la lotta contro il cancro. Iniziativa unica nel suo genere, in Italia, che Giusi Baldissone ha confezionato in pochi mesi. Spiega: «Un giorno mi contatta l'ex responsabile dell'Ufficio cultura del Comune Antonio Buonocore, non lo vedevo da tempo, sapevo che era stato gravemente malato e che aveva vinto il cancro. Mi espone il suo nobile progetto ed io dico subito sì. Contatto scrittori noti, come Sergio Givone e Laura Bosio, personalità della cultura come Angelo Gilardino, autori emergenti come Franco Ricciardiello, Alberto Odone e Gianluca Mercadante, colleghi come il preside di Lettere e Filosofia Edoardo Tortarolo e il suo successore, Giacomo Ferrari, l'ex calciatore Paolo Sollier, la spadista Elisa Uga, Giorgio Sambonet, Folco Portinari, il regista Matteo BeUizzi e tanti altri, e chiedo loro un breve racconto sullo. sport. Non solo mi dicono tutti, sì, ma ricevo dei piccoli capolavori». «Givone - continua mi parla del^tìopaissato di quattrocentometrista, Gilardino ricorda una partita al Comunale di Novara fra gli azzurri, con Piola, e il grande Torino. Abbiamo scelto anche due racconti, molto belli, di Betty Spada e di Mario Giovannini della scuola di scrittura dell'Università popolare». E lei, la curatrice? «Mi sono riservata la prefazione e una poesia sullo spirito atletico guerresco». Come, è anche poeta? «Sì, mi piace scrivere poesie, soprattutto per me stessa». «Il progetto voluto da Buonocore è stato portato a termine in pochi mesi di duro impegno». Domani la presentazione ufficiale dell'opera in Comune Giusi Baldissone, saggista e docente dell'Università «Avogadro» a Vercelli

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