«Più vigili urbani in strada eviteranno gli ingorghi» di Giampiero Maggio

«Più vigili urbani in strada eviteranno gli ingorghi» lUBl DOPO IL CAOS VIARIO DI VENERDÌ', IL COMUNE SEMBRA CORRERE Al RIPARI «Più vigili urbani in strada eviteranno gli ingorghi» Appello dell'assessore Redolfi: «Bisogna usare percorsi alternativi» Gli automobilisti accusano: ma nessuno ha pensato a segnalarli Giampiero Maggio Dopo i due giorni neri per la viabilità, la città tira le somme e respira in attesa di domani, giorno in cui apriranno tutte le scuole ed è previsto il ritomo del caos sulle strade. Sarà la giornata, secondo le previsioni degli stessi amministratori comunali, che aprirà il periodo più critico per il traffico in centro da quando sono stati aperti i cantieri lungo via Circonvallazione, considerato il nodo cruciale. A ruota ne risentiranno i corsi Gallo, Botta, Massimo d'Azeglio e Vercelli: in pratica le arterie stradali principali del cuore di Ivrea. Da Palazzo civico consigliano percorsi alternativi agli automobilisti: ma non basta. Andrebbero indicati con un'apposita cartellonistica all'imbocco delle strade più importanti che collegano la periferia al centro (ad esempio all'altezza del Terzo Fonte - la statale 26 - sia verso via Strusiglia che in direzione di corso Torino) in modo tale da segnalare a chi arriva in città i disagi causati dai lavori e le strade alternative da utilizzare. Che restano sempre le stesse: la provinciale 69 da Banchette ©dall'uscita della Pedemontana per chi intende raggiungere la Valle d'Aosta e viceversa (da usare anche se si intendono raggiungere le autostrade) e la strada dei laghi, utilizzando via Strusiglia, via Cascinette, via Lago San Michele in una direzione e via Lago Sirio per immettersi nuovamente in via Circonvallazione tagliando così fuori il centro città. Un anello rotatorio che obbligherà gli automobilisti ad allungare di alcuni chilometri il tragitto, ma che almeno permetterà una diminuzione del traffico. Sono state decine le telefonate di protesta arrivate in redazione da parte dei cittadini e di automobilisti inferociti per essere rimasti imbottigliati nel traffico giovedì e venerdì scorsi: «Una cosa inaudita - è il coro di lamentele -, abbiamo impiegato oltre un'ora per percorrere poche centinaia di metri. E non c'era nessun vigile a controllare il traffico». Molti, poi, si sono lamentati proprio per l'assenza di informazione: «Nessun cartello che segnalasse i disagi o quantomeno i percorsi alternativi. Pazzesco». E il consigliere d'opposizione Ferdinando Pivato ora chiede al sindaco e all'assessore competente di interve- nire: «Perché non si provvede a divulgare una mappa dei percorsi alternativi? E poi andrebbe intensificato l'uso dei vigili nei nodi nevralgici, quelli di porta Vercelli e piazza Balla». Se fino ad oggi la situazione, a parte i due giorni caldi di giovedì e venerdì, è stata al limite della tollerabilità, da domani, con la ripresa generale di tutte le attività lavorative, rischia di farsi davvero critica. L'assessore ai Lavori pubbliciAlberto Redolfi pimtualizza: «Do¬ vremo prendere provvedimenti, siamo consapevoli che da domani, con l'apertura delle scuole, i disagi aumenteranno notevolmente. Cosa fare? Innanzitutto chiederemo imo sforzo ai vigili. Poi un consigho: chi non ne ha la stretta necessità non usi l'auto oppure scelga strade alternative». Il problema però è qui: chi da anni vive a Ivrea conosce i percorsi che può utilizzare per evitare di restare imbottigliato (fermo restando che il sistema viario della città non lascia spazio a molte soluzioni), chi arriva da fuori, invece, ha ottime possibilità di restare inchiodato lungo le colonne di automobih perché le varianti non sono opportunamente segnalate. . I disagi proseguiranno almeno fino a metà ottobre: «Fortunata^meots r.i5fiacJude Redolfi .-Xditfe, che hanno lavorato lo hanno fatto in modo spedito durante il periodo estivo e così contiamo di terminare le operazioni in anticipo di quindici giorni sulla tabella di marcia». LA MAPPA DEI LAVORI

Persone citate: Botta, Ferdinando Pivato, Gallo, Massimo D'azeglio, Redolfi

Luoghi citati: Banchette, Ivrea, Valle D'aosta, Vercelli