Da mercoledì gara a tre sullo Stretto

Da mercoledì gara a tre sullo Stretto OFFERTE DA PRESENTARE ENTRO IL MEZZOGIORNO DEL 15. A PARTECIPARE SONO GRANDI GRUPPI DI IMPRESE MULTINAZIONALI Da mercoledì gara a tre sullo Stretto Consorzi di Impregilo, Astaldi e Risalto candidati per il Ponte ROMA Corsa a tre per l'opera più ambiziosa del governo Berlusconi, il gigantesco ponte sullo Stretto di Messina. Mercoledì scade il termine per partecipare alla gara per l'appalto più grande mai realizzato in Italia, quello del «general contractor» (cioè il capo-committente) del ponte, che dovrà realizzare un collegamento stabile, viario e ferroviario, tra Calabria e Sicilia. Il 15 a mezzogiorno si scopriranno ufficialmente le carte sulle imprese che si candidano a costruire la megaopera da 4,4 miliardi di euro, che salgono a 6 miliardi con gli oneri finanziari. Come aveva anticipato l'altro giomo Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina, sono tre, al momento, i grandi raggriippamenti di imprese in lizza per accaparrarsi la commessa mi¬ liardaria, con un buon mix di big internazionah del settore. Si comincia con quello capitanato da Impregilo e che allinea Condotte, Cmc di Ravenna, Grassetto, la francese Vinci, la spagnola Sacyr Vallehermoso, i giapponesi della Hii Ushikawajima Harima Heavy) per la fornitura di acciaio e la danese Cowi per la progettazione, impresa specializzata in questo tipo di opere. C'è poi la cordata guidata da Astaldi (con una quota del 230z6) che vede schierate Pizzarotti (1207o), Vianini (1207o), Consorzio cooperative costruzioni (1007o), Grandi lavori Fincosit (407o), Maire Engineering (407o), Ghella Costruzioni ( 1,99). I gruppi stranieri della cordata sono gli spagnoli Ferrovial Agroman (1307o) e Necso Entrecanales (1307o) e i giapponesi Nippon Steal f?1^ e Chodai (per la progettazione). Infine, la terza cordata è guidata da Risalto, consorzio stabile formato da Rizzani de Eccher, Salini e Todini; dovrebbero fame parte la Baldassini Tognozzi, i francesi di Bouygues, gli austriaci di Strabag e gli spagnoli di Dragados. Restano da definire le imprese per la progettazione e sarebbero in corso trattative con due gruppi. La società Stretto di Messina insedierà ima commissione di 5 membri, presieduta da un ester¬ no, che verrà incaricata di esaminare i requisiti dei richiedenti; entro 30 giomi invierà la documentazione di gara alle imprese pre-qualificate che avranno poi il tempo per elaborare la propria offerta. Il Ponte sullo Stretto di Messina, compresi i suoi collegamenti stradali e ferroviari, dovrà essere realizzato in 78 mesi (cioè sei anni e mezzo) dopo l'aggiudicazione e l'espletamento di tutte le pratiche. In sintesi i cantieri saranno aperti all'inizio del 2Ò06 e il ponte sarà pronto nel 2012. H general contractor prescelto deve avere, come primi requisiti, un giro d'affari in lavori da 1,3 mihardi nel periodo 2001-2003, e risorse finanziarie disponibili di almeno 200 milioni di euro. Con la sua campata centrale lunga 3300 metri, quello sullo Stretto di Messina sarà il ponte più lungo del mondo (al secondo posto il giapponese Akashi Kaikyo, con una luce di 1991 metri). Ci saranno 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (veloce, normale, emergenza); 2 corsie stradali di servizio; potrà smaltire un traffico di 6000 veicoli all'ora; ci saranno poi 2 binari con una capacità di 200 treni al giomo capacità; sotto il ponte, alto 65 metri dal livello del mare, ci sarà un canale navigabile centrale largo 600 metri, mentre ai due lati, i canali avranno a disposizione 50 metri in altezza e mille ciascuno in larghezza. Le tariffe per l'attraversamento sono già state fissate: 5 euro per le moto; da 9,50 a 16 euro per le autovetture; da 50 a 63 euro per i camion; e 80 euro per gli autobus. Il risparmio sui tempi di percorrenza con il ponte, rispetto al traghetto, sarà di un'ora per le auto e di due ore per i treni. [r. e. s.] Un'opera da 6 miliardi da realizzare entro il 2012. Già fissate le tariffe: per le auto da9,50a16euro