Berlusconi e Prodi: con l'unità si batte il terrorismo

Berlusconi e Prodi: con l'unità si batte il terrorismo MANIFESTAZIONI E INCONTRI NELTERZOANNIVERSARIO DELLA STRAGE DELL'11 SETTEMBRE Berlusconi e Prodi: con l'unità si batte il terrorismo Il premier: massimo impegno per risovere il dramma delle volontarie rapite ROMA Il terzo anniversario della strage dell'11 settembre ha avuto nel nostro Paese due caratteri salienti: da una parte la mestizia, a motivo della coincidenza con il rapimento delle due giovani connazionali, dall'altra l'unità senza distinzioni di appartenenza politica, di fronte alla minaccia terroristica. Sia Berlusconi sia Frodi hanno avuto una unità di sentire che hanno espresso il primo a Bari, il secondo a Camaldoli. In decine di città italiane, inoltre, si sono tenute manifestazioni e commemorazioni. «Ora stiamo vivendo giorni di angoscia per le nostre due giovani donne sequestrate mentre erano in Iraq per motivi umanitari per prestare aiuto a quella popolazione - ha detto Berlusconi inaugurando la Fiera del Levante a Bari -. fl governo segue con il massimo impegno questo dramma e la più profonda partecipazione». Per quanto attiene alle trattative, il premier ha fatto riferimento all'«offensiva diplomatica» messa in campo dal governo per ottenere la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari: «Q nostro ministro degli Esteri ha già contattato i suoi colleghi degli Emirati arabi, del Qatar, del Kuwait, dell'Iran, ha incontrato gli ambasciatori della Lega araba, mentre il sottosegretario Boniverèin missione nelle piùimportati capitali delMedio Oriente, per ottenere il massimo sostegno dalle associazioni delle donne musulmane». «Ieri - ha detto ancora Berlusconi ho incontrato il presidente iracheno il quale si è impegnato per collaborare alla liberazione delle nostre due connazionali. Convinti, come siamo, che la miglior risposta al terrorismo sia l'unità del Paese, ci siamo incontrati a Palazzo Chigi con i rappresentanti dell' opposizione. C'è l'impegno nostro, c'è l'impegno di tutti, il Paese è davvero unito. Speriamo tutti che Simona Pari e Simona Torretta tornino al più presto dai loro cari». Parlando ai giornalisti a margine di un convegno a Camaldoli, anche il presidente uscente della Commissione europea. Romano Prodi, ha fatto riferimento al dramma delle due ragazze: «H rapimento delle due operatrici umanitarie in Iraq è un ulteriore passo verso la barbarie e rinnovo il mio appello per la liberazione di tutti gli ostaggi senza condirioni. Pur nelle nostre diversità, tutti in Europa siamo uniti nel difendere persone inermi e civili e siamo, altresì, determinati a contrastare un terrorismo cieco e sanguinario». «Questotuttavia -ha aggiunto Prodi - non cambia il nostro giudizio storico sulla guerra in Iraq: il terrorismo non si combatte solo con metodi militari. La guerra in Iraq non ha alleviato i problemi, ha invece reso più difficile la mediazione, i rapporti con i Paesi amici, messo l'Onu in un angolo». n ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un'intervista concessa a Lucia Annunziata su Sky, ha parlato della disponibilità dimostrata dall'opposizione a collaborare con il governo all'indomani del rapimento delle due volontarie in Iraq: «Il terrorismo è più debole ha detto - quando ha di fronte una forte coesione nazionale, un'unità di idee, anche se ci siamo divisi nel passato su alcune scelte importanti». «Il terrorismo - insiste - è indubbiamente più debole di fronte a questa grande manifestazione che l'Italia sta dando, come prima l'aveva data la Francia». In tutta Italia ieri si sono tenute manifestazioni con la partecipazione, in molti casi, dei rappresentanti delle comunità islamiche locali. All'Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) riunite in serata ad Ancona per un'iniziativa di solidarietà, è giunto anche un accorato messaggio della famiglia di Simona Pari: «Bisogna proteggere queste margherite: bisogna fare di tutto per tenerle al riparo da chi le vuole calpestare. Abbiamo bisogno del vostro aiuto, anche per realizzare un sogno di pace che ha le sembianze di una margherita». «Simona - si legge nel messaggio - ci ha scritto che una settimana fa un papà iracheno ha voluto regalare a lei e all'amica Simona Torretta due margherite. Un dono accompagnato da queste parole: "La margherita è l'unico fiore che cresce nella terra salata, con poca acqua. ■Dovete essere come questo fiore^continuate a fare il bene pur in condizioni avverse'». Roma ha voluto ricordare le vittime dell'I 1 settembre con una serata di dialogo interreligioso in Campidoglio, e dalla quale è uscito un appello per la liberazione delle due italiane e dei due iracheni rapiti in Iraq e una forte condanna del terrorismo e della guerra. Tra i partecipanti, il cardinale Paul Poupard, il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, la teologa islamica iraniana Shahrzad Hushmand Ci sono state testimonianze anche del rabbino emerito Elio Toaff, di monsignor Shleman Warduni e dell'imam Warith D. Mohammed «Imagine», la famosissima canzone di John Lennon, è stata il leitmotiv della manifestazione che si è tenuta a Milano per chiedere la liberazione di Smona Pari e Simona Torretta. Oltre 20 mila persone hanno preso parte al corteo voluto da numerose associazioni pacifiste fra cui, oltre a «Un ponte per...»,Emetgency,Arci,Acli,ismdacati Cgil, Cub, Slai-Cobas e Sin-Cobas e i diversi partiti del centrosinistra. Mentre a Torino proprio dall'Unione delle comunità islamiche è partita lidea di ima marcia contro il terrorismo, con la partecipazione di cristiani e musulmani. Una fiaccolata anche dalle ragazze che partecipano al concorso per Miss Italia. [r.r.] Il presidente Uè: «Bisogna difendere le persone inermi e civili; ma la guerra ha reso più difficile la mediazione» Frattini: «Gli estremisti sono più deboli quando hanno di fronte una forte coesione nazionale» Appello della famiglia Pari alle comunità islamiche italiane «Bisogna proteggere queste margherite e fare di tutto per tenerle al riparo da chi le vuole calpestare» La manifestazione di ieri a Roma per cHiedèVéTa llberàab'hfT prr r » delle due volontarie italiane''l a l rapite a Baghdad