Primo giorno da sindaco per Bertot di Alessandro Ballesio

Primo giorno da sindaco per Bertot RIVAROLO LA PREFETTURA HA NOTIFICATO LA SENTENZA DEL «RIBALTONE» DEL CONSIGLIO DI STATO Primo giorno da sindaco per Bertot E promette: «Il cantiere di via Ivrea una priorità assoluta» Alessandro Ballesio Una settimana esatta dopo la sentenza del Consiglio di Stato, Fabrizio Bertot ha iniziato la sua avventura da sindaco di RivaroIo. Mancava soltanto la comunicazione ufficiale della Prefettura, che è arrivata giovedì sera, via fax, nell'ufficio della polizia municipale. E ieri mattina il nuovo primo cittadino proclamato dopo una battaglia legale lunga più di un anno è entrato per la prima volta a palazzo Lomellini con i nuovi «gradi». Alle otto è già nell'ufficio che fino a ima settimana fa era di Carlo Bollerò. «Ma la scrivania non l'ho ancora occupata, ci sono tutti gli effetti personali del mio predecessore», dice lui. L'aria che si respira in municipio, inutile dirlo, è particolare. C'è fermento anche tra gli impiegati, come se fosse il primo giomo di scuola. Bertot ha in mano il documento trasmesso dalla Prefettura: è una specie di investitura, per lui e per tutti quelli che comporranno il nuovo consiglio, maggioranza e opposizione. Il commissario questa volta non è arrivato per gestire il periodo di transizione: «Dalla Prefettura mi hanno detto che già mercoledì, quando era stata trasmessa la sentenza dal Consiglio di Stato, ero ufficialmente sindaco. Meglio però aspettare quest' ultima conferma», spiega. Ma quella promessa di rimettere tutto in mano agli elettori, in caso di vittoria dove la mettiamo? «E' vero, Iho detto - ammette Bertot - ma mi riferivo alla decisione del Tar della primavera scorsa. Se mi avessero proclamato subito sindaco sarei stato pronto ad abdicare, perché quella non era la sentenza definitiva, c'era ancora in ballo il Consigho di Stato. Ora, invece, non c'è più possibilità di impugnare gli atti, la giustizia si è pronunciata una volta per tutte». Il primo consigho comunale verrà convocato presumibilmente lunedì 20, una settimana dopo ce ne sarà un secondo. «Riparolium» stravolgerà tutto quello che aveva programmato la squadra di Bollerò? Bertot, per ora, preferisce dedicarsi ai primi due problemi per cui ha già ricevuto una valanga di telefonate: i lavori di via Ivrea, ma anche quelli alla scuola elementare. Intanto ha convocato i suoi per le prime riunioni: i cinque assessori Renato Navone, Martino Zucco China, Aldo Raimondo, Vitaliano De Gregorio e Pier Giulio Francisco, il prossimo presidente del consigho Franco Papotti e i consiglieri Piera Conta, Sabrina Parenti, Doriano Paglia, Flavio Vacca, Michele Saporito e Massimo Manavello. Bollerò e i suoi? Si riuniranno a giorni per stabilire se tutti continueranno ad essere della partita. Se così sarà, a fianco dell'ormai ex sindaco ci saranno Domenico Rostagno, Luigi Maero e Davide Alpaton. L'onnipresente Domenico Rostagno si ricongratula con il neo sindaco Bertot