Scaroni: Enel al 5% in Terna nel 2005

Scaroni: Enel al 5% in Terna nel 2005 ANCHE DA QUESTA VENDITA UN DIVIDENDO STRAORDINARIO. MERCOLEDÌ LA CASSA DECIDE PURE SU STM Scaroni: Enel al 5% in Terna nel 2005 Subentrerà la Cdp, cedendo il suo 10oZo del gruppo elettrico Luigi Grassia Paolo Scaroni rimescola le carte neUe partecipazioni del gruppo Enel e lo stesso si appresta a fare, nei suoi pacchetti azionari, la Cassa depositi e prestiti, coinvolta di sponda neUe manovre del gigante elettrico. Ieri il numero uno dell'Enel ha spiegato che il suo gruppo vuole «ridurre al 50Zo la partecipazione in Tema entro il 2005». L'amministratore delegato ha aggiunto che l'Enel intende uscire dal capitale di Wind «entro 24 mesi»; la cessione della branca telefonica del gruppo è stata già annunciata più volte, in genere senza scadenze temporali precise se non che il momento sarebbe stato scelto con un occhio alle quotazioni di Borsa (in modo da massimizzare l'incasso). Anche stavolta l'ar¬ co temporale dell'operazione è piuttosto ampio. Molto precisa e ravvicinata invece la scadenza del 2005 per Tema. Il 50^0 della compagnia che gestisce la rete elettrica ad alta tensione è stato collocato sul mercato nella scorsa primavera, ma questo è solo un passo. La legge Marzano impone ah'ex monopohsta elettrico di scendere sotto il 200Zo nel controllo della rete entro il 30 giugno 2007, inoltre l'Enel in Tema non potrà esercitare più del 50Zo dei diritti di voto, anche se conservasse più azioni. Perciò il gruppo di Scaroni intende accelerare i tempi. Di recente l'Antitrust e l'Autorità per l'energia hanno lamentato che la presenza degli ex monopolisti nel controllo deUe reti (ci^e Enel in Tema e Eni in Snam rete gas) è tuttora eccessiva, e l'Enel aveva reagito adombran¬ do persino una uscita totale dalla partecipata. Fra l'altro, Scaroni ha reso noto che la cessione del 450Zo di Tema potrebbe tradursi in 0,12-0,15 euro per azione di dividendo aggiuntivo 2005. Cedere quel 450Zo di Tema non è operazione da poco. Chi può subentrare? Ecco dove entra in gioco la Cassa depositi e prestiti, cioè quell'emanazione (recentemente trasformata in spa) del ministero dell'Economia che si occupa di finanziare lo sviluppo delle infrastrutture. Ieri l'Enel ha fatto sapere di aver ricevuto una lettera in cui la Cdp si dice interessata ah'acquisto di quel pacchetto azionario, che ne farebbe automaticamente il socio di controllo. Fonti vicine alla Cassa spiegavano che per finanziare questa operazione la Cdp cederebbe il 10,350Zo di Enel che ha in portafogho. Le stesse fonti osservava¬ no che il pacchetto di titoli dell'ex monopolista elettrico rende di più, ma che l'investimento in Tema sarebbe più vicino alla «mission» della Cassa spa (trattandosi di una rete infrastnitturale). Inoltre il rendimento di Tema sarebbe soggetto a minore volatilità e quindi più consono agh obiettivi di lungo termine della Cdp. La Cassa riunirà il mercoledì consigho d'amministrazione mercoledì prossimo e in quel!' occasione dovrebbe affrontare proprio la questione di Tema. Il cda esaminerà probabilmente anche l'acquisizione di una quota di Stm, cioè di quel 6-7l}6 che Finmèccanica ha deciso di cedere per finanziare l'acquisto del 50l}6 di AugustaWestland. Quest'altra operazione è però meno scontata della prima: la Cdp non sarebbe entusiasta di entrare nel business dei microchip. La società controllata per il SCZo dall'Enelè PCoprietartójdei deffatete'ffèttrf alta tensióne UE chilometri elilinee 217 stazioni di trasformazione e smistamento 18 altre stazioni 3 centri di teleconduzione km di linee ad alta tensione (gestite da Terna) di proprietà di un'altra società del gruppo Enel (Enel Distribuzione) ; - , ' - . '■:^:--'--.'..' -- ■■....:.

Persone citate: Borsa, Marzano, Paolo Scaroni, Scaroni, Terna