Via libera a «mister euro» Scelto Juncker, Grasser vice di E. S.

Via libera a «mister euro» Scelto Juncker, Grasser vice IL PREMIER DEL LUSSEMBURGO IN CARICA SINO AL 2007 Via libera a «mister euro» Scelto Juncker, Grasser vice dall'inviato a SCHEVENINGEN «Il coordimento delle politiche economiche dei Paesi che hanno messo in comune la loro moneta è molto importante, ma con le presidenze delTEurogruppo che ruotavano ogni sei mesi era anche molto difficile da realizzare», dice Jean-Claude Juncker! I ministri di Eurolandia lo hanno appena designato come loro primo presidente stabile - il suo mandato comincerà a gennaio 2005 e durerà due anni - e il premier lussemburghese chiarisce subito le sue ambizioni. Quello che tutti hanno già ribattezzato «mister euro» sarà «un istigatore e un concihatore» che vuole «concentrarsi sui problemi strutturali a medio termine con l'obiettivo di definire una politica orientata alla crescita». Sono parole che gh altri responsabili delle economie dei dodici Paesi dell'euro condividono e che sottdineaao-uniTisultato concreto1 importante" uscito, dalla prima giornata del vertice informale di Scheveningen. La nascita di un «mister euro» era da lungo attesa. Era anche prevista nella Costituzione che sarà finnata a Roma il 28 ottobre prossimo, ma che entrerà in vigore soltanto quando tutti i Paesi dell'Unione l'avranno ratificata: un processo che potrebbe essere lungo e complicato. Così, l'urgenza di affiancare al governatore della Banca centrale europea signore assoluto, in piena autonomia, delle scelte monetarie - un referente pohtico stabile ha spinto i ministri di Eurolandia ad accelerare i tempi. Per evitare di sovrapporsi al futuro dettato costituzionale che prevede un mandato di due armi e mezzo, è stata scelta ima diversa scadenza temporale. Ma le differenze finiscono qui. Per il resto, «mister euro» avrà gh stessi compiti stabiliti nella prima Costituzione europea, compresa la rappresentanza deU'eurozona nelle riunioni del G7, del Fondo monetario intemazionale e negh incontri bilaterali con le autorità monetarie degli Stati Uniti o del Giappone. Per il ministro deUe Finanze francese, Nicolas Sarkozy, la nascita di «mister euro» rappresenta «l'avvio concreto di una govemance economica di Eurolandia» che non poteva essere affidata all'Ecofin di cui, ormai, fanno parte i ministri economici dei venticinque Paesi della Uè, tredici dei quali non sono nella moneta comune. NeUe sue prime dichiarazioni, Jean-Claude Juncker ha detto che «lavorerà in stretto contatto» con il commissario Uè, Joaquin Ahnunia perché le politiche europee «devono essere una base per le politiche nazionali». Juncker ha aMAMMWMifHlHftMiMfei uno dei suoi obiettivi più imihediati è queilo di «armonizzare il calendario di presentazione delle leggi di bilancio nazionali». Nel suo nuovo ruolo, JeanClaude Juncker avrà anche un vice: sarà il ministro deUe Finanze austriaco Karl-Heinz Grasser che rimarrà in carica, però, un anno e mezzo. Poi il molo di vicepresidente delTEurogruppo toccherà a rotazione ai ministri del Paese che avrà in quel momento la presidenza della Uè. L'eccezione per Grasser è il frutto di un compromesso. Proprio per il gioco delle rotazioni, l'Austria era il primo Paese che - con il nuovo sistema - avrebbe perso la presidenza delTEurogruppo. E per questo era anche il Paese più freddo sulla nascita anticipata di «mister euro». Ma la formula trovata ha messo d'accordo tutti. [e. s.]

Persone citate: Claude Juncker, Heinz Grasser, Jean-claude Juncker, Joaquin Ahnunia, Juncker, Nicolas Sarkozy

Luoghi citati: Austria, Giappone, Lussemburgo, Roma, Stati Uniti