Come vivere senza peso

Come vivere senza peso j VOLI PARABOLICI PER 1 GIOVANI EUROPEI Come vivere senza peso CHE COSA SUCCEDE QUANDO VIENE «SOSPESA» LA FORZA DI GRAVITA' CON APPOSITI ESPEDIENTI Paola Catapano DA sette anni l'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, organizza voli parabolici sperimentali destinati a studenti universitari dei paesi dellUnione Europea che desiderano effettuare esperimenti scientifici in assenza di Eeso. I voli vengono effettuati a ordo di uno specide Airbus A 300, denominato "0-G", gestito dalla Novespace a Bordeaux (Francia) e specializzato nel volo parabolico. Volare secondo una traiettoria parabolica è infatti l'unico modo per riprodurre sulla terra condizioni di assenza di peso, tipiche delle missioni in orbita, che ci permettono di fluttuare nell'aria come piume d vento. Ma come si riesce ad annullare la gravità in un volo parabolico? La forza di gravità è connaturata a qudsiasi massa, e quindi anche al pianeta Terra e, in redtà, è impossibile annullarla. E' possibile però eliminare il peso, e il trucco per farlo si può riassumere in due parole: caduta libera. Tutti noi abbiamo percepito per qualche frazione di secondo una piacevole sensazione di vuoto in otto volante, sulle montagne russe o semplicemente attraversando un dosso in auto, nel momento in cui si cade improvvisamente dall'alto. Il modo più efficace per prolungare quel momento di caduta libera tipico di una traiettoria che segue una parabola, e sfrattarlo quindi a scopo di addestramento o ricerca, è proprio un volo parabolico. Come si pilota un aereo per ottenere le condizioni di assenza di gravità pur restando nell'atmosfera terrestre? Lo abbiamo chiesto a Gilles Le Barzic, il Comandante dell'Airbus A 300 "Zero G" della Novespace, che effettua voli parabolici per l'ESA da oltre vent' anni. Come si crea l'assenza di peso in un aereo? E' molto semplice. La caratteristica dell'assenza dipeso è, per un oggetto, quella di essere sottoposto ad un'accelerazione come quella del campo gravitazionale terrestre. Se si prende un oggetto, e lo si lascia cadere, dd momento in cui esso lascia la mia mano, è sottoposto solo all'accelerazione del campo ter¬ restre. Descrive una traiettoria rettilinea verso il basso, una traiettoria accelerata e l'accelerazione dell'assenza di peso è ugude a circa 10 m/sec. Se prendo lo stesso oggetto e lo andò verso l'dto, descrive una curva che in matematica si chiama parabola. Ebbene noi facciamo esattamente la stessa cosa con l'aereo, per questo il volo si chiama parabolico. Lo mettiamo in assetto cabrato a 47 gradi e lo lanciamo, proprio come con l'oggetto, verso l'dto secondo una traiettoria che descrive una parabola, annullando nel contempo tutte le forze di attrito, tutte le forze di superficie. E così facendo, l'aereo sarà sottoposto solo alla forza di attrazione terrestre. Per eliminare tutte le forze di superficie (spinta, resistenza e portanza), riduciamo l'incidenza dell'aereo fino ad annullare la portanza. Esiste un angolo, chiamato angolo di portanza nullo, in cui l'aereo non porta più e ha tendenza a cadere. Questo non si fa md in volo perché c'è bisogno della portanza per volare. Mai tranne che in un volo parabolico. Noi durante la parabola annulliamo la por¬ tanza. Che cosa succede ai passeggeri durante la parabola ? Quando un aereo è in volo orizzontale, senza accelerare né decelerare, i passeggeri hanno la stessa sensazione di quando sono a terra, cioè non ci si muove. Sono le accelerazioni che ci fanno muovere. In auto, se prendiamo una curva brusca a sinistra, la forza d'inerzia ci spinge verso destra. In aereo è la stessa cosa, quandod sede, damo sottoposti d nostro peso ma anche a una forza centrifuga perché la traiettoria è curva, e la forza d'inerzia ci spinge fuori. A causa della modifica di traiettoria, abbiamo una forza d'inerzia centrifuga che viene ad aggiungersi d nostro peso e perciò il nostro peso apparente è maggiore del nostro peso normde. Siparla di rapporto fra peso apparente e peso rede. Se il peso apparente è due volte quello reale si parla di accelerazione di 2 G, se il nostro peso è uguale alla forza di inerzia centrifuga. Quando mettiamo l'aereo a 47 gradi verso l'dto, noi tutti peseremo 1,8 volte il nostro peso. H nostro peso sarà doppio, la nostra testa, le nostre mani peseranno il doppio e dovremo compiere uno sforzo doppio per sollevarle. E poi in fase discendente? All'improvviso poi si passa da 1,8 G, che è molto faticoso perché ci sentiamo davvero molto pesanti, a 0 G e siamo leggerissimi, non pesiamo, galleggiamo. Fehcità totale, che dura 22 secondi. Poi, ovviamente, bisogna arrestare la caduta libera e recuperare il volo in orizzontale e cosi, come quando si sde si prendono 1,8 G, anche quando si riscende si prendono 1,8 G e si pesa quasi il doppio. Due piccoli periodi difficili prima e dopo un periodo fantastico! Nati per l'addestramento degli astronauti, i voli parabolici vengono oggi utilizzati per effettuare esperimenti scientifici. L'assenza di gravità è infatti una condizione molto interessante non solo per sperimentare apparecchiature destinate allo spazio, come componenti di veicoli spaziah, ma anche per verificare come reagisce l'organismo umano e come si adatta alle variazioni di gravità, e persino per effettuare esperimenti di fisica di base. GLI ESPERIMENTI EFFETTUATI A BORDO DI UNO SPECIALE AIRBUS A 300 «0 - G» CHE RIPRODUCE LE CONDIZIONI ESISTENTI IN ORBITA E CHE PERMETTE Al PASSEGGERI DI FLUTTUARE NELL'ARIA COME DELLE PIUME AL VENTO. NELLA SUA TRAIETTORIA IL VELI VOLO DEVE ANNULLARE LA PORTANZA J6 a-, .4 La mancanza di peso, un'esperienza eccitante

Persone citate: Gilles Le Barzic, Paola Catapano

Luoghi citati: Bordeaux, Francia