Si parte con la serie B Il Toro cerca gloria ma non lo vuole dire

Si parte con la serie B Il Toro cerca gloria ma non lo vuole dire STASERA AL «DELLE ALPI» L'ANTICIPO CONTRO IL VERONA Si parte con la serie B Il Toro cerca gloria ma non lo vuole dire Ventidue squadre al via e tre sole promozioni in palio. Ezio Rossi frena gli entusiasmi riaccesi dalla Coppa Italia: «Davanti a tutti c'è il Genoa» Aurelio Benigno TORINO Eravamo rimasti ad ima curva Maratona vuota, a poco più di cento tifosi che contestavano società e squadra, ad ima umiliante sconfitta subita dal Messina (1-3) e al peggior piazzamento della quasi centenaria storia calcistica granata. A distanza di tre mesi esatti, il nuovo Toro si (ri)presenta questa sera al «Delle Alpi» contro il Verona nell'anticipo televisivo del campionato cadétto praticamente trasformato: con un ambiente ricompattato, una Maratona tornata a risplendere di tifo vero, una squadra competitiva, un Finga ritrovato, un Codrea nuovo leader e una coppia d'attacco medita formata da Quagliatila e,Marazzina. Con rm ^Mffia^^fe' ' più,' prónto a subentrare dalla panchina in attesa di ritrovare ìa forma mighore. Dunque, fa già sognare il nuovo Toro di Ezio Rossi. Ma il tecnico cresciuto al Filadelfia predica umiltà, unita a quel «basso profilo» diventato ormai marchio indelebile di questa stagione. Eppure il nuovo Toro si ripresenta con qualcosa di concreto in mano: la brillante qualificazione ottenuta in Coppa Italia, con 13 gol all'attivo u^. tre partite. Froprio a spese di que Genoa che è ritenuto da tutti come il grande favorito del campionato cadetto, che Toro e Verona inaugurano questa sera al «Delle Alpi». Ma è proprio Ezio Rossi che passa un colpo di spugna su questo brillante avvio di stagione: «Dimentichiamoci tutto: la Coppa Italia, i risultati ottenuti (due vittorie e un pareggio, ndr), i tanti gol fatti e la qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Da questa sera in poi si vive alla giornata, si riparte da zero, nel ricordo della squalhda stagione passata. Ricominciamo a testa bassa, la rialzeremo solo al fischio finale dell'ultima giornata di questo massacrante torneo che durerà fino a giugno inoltrato». E' fuor di dubbio che il fiore all'occhiello della formazione di Ezio Rossi sia l'attacco, tornato grande grazie soprattutto al nuovo Finga: «Dal primo giorno di ritiro ho visto un altro Finga, trasformato e rigenerato. E' il primo a tirare il gruppo, l'ultimo a lasciare il campo. Non so se continuerà a giocare così, mi basterebbe anche il 70 per cento, perché sarebbe già determinante». Foi la coppia .QuagliarellaMarazzina, alimentata e sostenuta dal brasiliano: «Fossono coesistere benissimo - assicura il tecnico granata -. Anzi, i due si completano con grande spirito di sacrificio, possono rappresentare un potenziale realizzativo non indifferente, così come Maniero che sta recuperando la forma mighore. Senza dimenticare quel Franco che è alla ricerca di un grande riscatto e che nel precampionato ha già fatto vedere cose interessanti». Quindi Codrea e un «rombo elastico» creato per esaltare il modulo di gioco voluto da Ezio Rossi: «Con il romeno basso e Finga alto abbiamo sistemato il reparto centrale, permettendo a Conticchio e De Ascentis di tornare al loro vecchio ruolo di mediani. Codrea ha in parte rigenerato Finga e non solo perché il modulo è adattato alle caratteristiche degli interpreti». Infine, la difesa: tutta fatta in casa, cinque su cinque. Ezio Rossi l'ha creata partendo proprio dalla continuità: «Davanti a Sorrentino, tutti ragazzi cresciuti nel settore giovanile, come i due estemi Comotto e Balzar etti e come i due centrali Mezzano e Mantovani. Un tuffo nel passato, come ai tempi di Francini, Benedetti, Cravero e del sottoscritto, anche se si giocava in serie A e soprattutto in Europa, ma va bene lo stesso. L'importante era ricominciare e noi lo stiamo facendo». Non sogna, Ezio Rossi. Anzi, predica umiltà e sacrificio: «Soltanto il Genoa percorre questa strada a fari accesi. Noi abbiamo invece le luci di posizione, come le altre sette che lotteranno per la A. Saremo una grande squadra quando riusciremo a passare indenni i momenti negativi che incontreremo: sarà questo il nostro grande esame». Il tecnico granata: «Guai a dimenticare la squallida stagione passata. Stiamo ricostruendo, seguiteci» L'importanza del rombo di centrocampo: Codrea basso e il rigenerato Pinga alto per assistere le punte SKY SPORT 10RE 20,30 DOMANI VIA ALLA SERIE A DOMANI Ore 18: Chiévo-lnter Ore 20,30; Miian-Livorno DOMENICA Ore 15: Atalanta-Lecce, Brescia-Juventus, Cagliari-Bologna, Palermo-Siena, Parma-Messina, Reggiha-Udìnese, Roma-Fiorentina. Ore 20,30: Sampdoria-Lazio. SERIE B1a GIORNATA DOMANI ore 20,30: Arezzo-Catania, Catanzaro-Bari, Cesena-Triestina, Empoli-Ascoli, Modena-Genoa, Perugia-Crotone, Pescara-Piacenza, Salernìtana-Treviso, Venezia-Albinoleffe, Vicenza-Ternana. 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