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Alla scoperta di un mondo incantanto Montagne, boschi e una natura ricca di grandi suggestioni tra Ossola e Verbano Alla scoperta di un mondo incantanto E' l'area wildernesspiù importante e suggestiva d'Italia Sino a qualche anno fa era nota soprattutto per gli alpinisti che si smarrivano, oggi è diventata l'area wilderness più importante e suggestiva d'Italia e sono migliaia gli appassionati che arrivano da ogni parte per scoprine uno spicchio di bellezza e di fascino. E' il parco nazionale della Valgrande, meta di chi cerca un'escursione diversa dal solito, di chi vuole ammirare incisioni rupestri, di chi vuole visitare musei e centri natura. Al parco si può arrivare da diverse direzioni: dall'Ossola (Beura Cardezza, Premosello Chiovenda, Trontano, Vogogna); dalla Val Vigezzo (Malesco e Santa Maria Maggiore), dalla vai Cannobina (Cursolo Grasso), oppure da uno dei paesi dell'entroterra del Verba-. no: Aurano, Caprezzo, Cossogno, Intragna, Miazzina, San Bernardino Verbano. Attualmente dispone di tre centri visita e del centro informazioni di Malesco, sulla piazza principale del paese dove si possono richiedere tutte le informazioni riguardanti quanto l'area della Valgrande può offrire, dall'ospitalità alle visite ed escursioni guidate. A Rovegro, frazione di San Bernardino Verbano, è attivo il centro visita «La foresta e l'uomo», ad Intragna si può ammirare il centro visita «Animali della notte». Per chi vuole immergersi nello straordinario paesaggio della valle, senza dover affrontare percorsi troppo impegnativi, ecco i «sentieri-natura», realizzati su percorsi facilmente accessibili e privi di difficoltà. Ogni sentiero può essere megho apprezzato con la specifica guida illustrativa che viene distribuita nei centri del parco, ma lungo il percorso vi sono anche molti pannelli illustrativi che spiegano le caratteristiche della natura circostante. «All'ombra degh abeti» è una magnifica passeggiata attraverso il bosco di conifere che dalla Cappella di Porta arriva a Pian Cavallone, nel territorio di Caprezzo; «L'uomoalbero» è la scoperta della straordinaria faggeta che da Ompio arriva al Monte Faiè; «la civiltà della fatica» porta a scoprire gli insediamenti abitativi della vale d'un tempo tra Cicogna, l'Alpe Prà e Leciuri. «Una storia d'acqua» propone una passeggiata che si snoda tra Cicogna e Pogallo, «Vivere in salita: la civiltà contadina» è una splendida lezione di storia a cielo aperto a cavallo tra Premosello e Colloro. Per chi invece vuole tentare escursioni più impegnative è consigliabile sempre affidarsi alle guide esperte del parco, che ogni mese propongono una ricca serie di per¬ corsi. Sabato 11 e domenica 12 settembre si va alla scoperta della Valle Piccola e si sale al Monte Zeda, il balcone panoramico tra Val Grande e Lago Maggiore. Venerdì 17 settembre si potrà visitare la cava madre del Duomo di Milano, con partenza da Candoglia. Sabato 18 e domenica 19 si parte da Finero, in Val Cannobina, si sale all'Alpe Cortechiuso per il pernottamento e si rientra in Val Loana, sopra Malesco. Domenica 19 settembre viene proposta l'escursione «All'alba della storia», alla scoperta di incisioni rupestri, terrazzamenti, mulattiere e alpeggi. «Emozioni in una notte di luna» è il titolo dell'escursione guidata del 25 settembre: si parte alle 21 da Miazzina e si sale alla Cappella Fina, al Pian Cavallone, al Monte lodano e al Pizzo Pernice per ascoltare i suoni e i silenzi del parco. Le escursioni guidate sono a prenotazione obbligatoria, e si può telefonare per informazioni a questi numeri: 0323 557960 o 368 201688. Il parco della Valgrande offre proposte di svago alla portata di tutti. Chi vuole immergersi nello straordinario paesaggio della valle senza affrontare percorsi troppo impegnativi, può seguire i «sentieri-natura» realizzati su percorsi facilmente accessibili e privi di difficoltà, davvero adatti a ogni «fisico» Parchi invece vuole tentare escursioni più impegnative è consigliabile sempre affidarsi alle guide esperte del parco che ogni mese propongono una ricca serie di percorsi