Infondate le accuse del «corvo» di Gianni Giacomino

Infondate le accuse del «corvo» SAN MAURIZIO CANAVESE ASSOLTI GLI AMMINISTRATORI COMUNALI DI DUE LEGISLATURE INDAGATI PER PRESUNTI ILLECITI Infondate le accuse del «corvo» L'archiviazione del procedimento chiesta dallo stesso pubblico ministero Il sindaco: è stato un enorme danno d'immagine, valuteremo come muoverci Gianni Giacomino Il sindaco Roberto Canova l'aveva previsto: «Finirà tutto in una bolla di sapone, ne sono sicuro». Azzeccato. L'inchiesta su presunti illeciti amministrativi cbe aveva sconvolto la vita pobtica di San Maurizio Canavese con 16 avvisi di garanzia spediti a tutti i componenti delle ultime due amministrazioni e ad un membro dell'ufficio tecnico, è stata arcbiviata. Nei giorni scorsi il giudice Ebsabetta Cbinagba ba accolto l'istanza presentata dal pubbbco ministero Cesare Parodi. Tutto finito. «Forse» puntuabzza subito Canova che ieri sera ha convocato una conferenza stampa a Palazzo Civico radunando tutta la sua giunta. «Con i legali che ci hanno supportato in questa vicenda stiamo valutando come muoverci - avverte il primo cittadino eletto nella primavera del 2002 dopo aver ricoperto la carica di assessore all'Istruzione -. Voghamo acquisire tutti gli atti che hanno innescato l'inchiesta e poi vedremo». La maggioranza del Comune di San Maurizio, tutelata dagh avvocati Guglielmi, Lauro, De Alexandris, Chiapperò e Zaccone, è seccata per quello che definisce «un enorme danno di immagine nonostante il serio lavoro svolto in tutti questi anni» e «un brutto colpo alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni». «Senza contare il tempo perso e lo spreco di denaro pubblico per produrre atti e documenti - puntuabzza l'assessore Paolo Biavati -. Adesso non ci rimane che ricreare un clima di serenità e fiducia negh uffici». Gh amministratori di San Maurizio erano stati raggiunti dagh avvisi di garanzia alla fine dell'aprile scorso. Reato ipotizzato: abuso in atti d'ufficio. Sotto la lente della Guardia di Finanza di Lanzo erano finite due delibere, una del 2002 e l'altra di un anno più tardi. La prima modificava alcune limitazioni merceologiche nell'ex area Remmert che è stata trasformata in un centro commerciale. L'altra riguardava la possibilità di riconvertire fabbricati agricoli e cascine in nuovi capannoni e non in residenze abitative. Secondo qualcuno, l'autore di diversi esposti anonimi, diventato «il corvo» (in paese quasi tutti dicono di sapere chi è) le delibere nascondevano delle irregolarità. Gualche favore, forse agevolazioni agh amici. Niente di ciò. Le lettere dello scandalo vergate da «un sanmauriziese che ha subito delle ingiustizie» nei mesi di luglio, settembre è novembre del 2003, erano state infilate nella cassetta per la raccolta della posta di diversi pobtici sanmauriziesi, ma vennero anche spedite agh uffici della Procura suscitando l'interesse degh investigatori. L'incmesta partì da lì. Ma il pm Parodi, dopo un'attenta analisi dei documenti non ha ravvisato nessuna irregolarità procedurale. «Siamo soddisfatti, ma, al tempo stesso siamo parecchio amareggiati - riflette ancora il sindaco Canova -. Spesso, in cfuesto periodo, ci siamo chiesti il perché di questi avvisi di garanzia cbe hanno solo avuto l'effetto di rallentare la macchina comunale e di gettare fango su ima squadra che da tre legislature amministra San Maurizio». Frecciatina: «Spero cbe con questa archiviazione adesso finiranno anche le insinuazioni e i veleni dell'opposizione». Da sinistra: l'assessore Paolo Biavati e il sindaco Roberto Canova

Luoghi citati: Comune Di San Maurizio, Lanzo, San Maurizio Canavese