«La difesa del Toro? Un falso problema»
«La difesa del Toro? Un falso problema» SORRENTINO NON E' PREOCCUPATO DAI 7 GOL SUBITI «La difesa del Toro? Un falso problema» «Ho compagni seri e affidabili: al rientro dalle vacanze ho trovato un gruppo magnifico e molto motivato» Aurelio Benigno TORINO. In genere una difesa che subisce 7 gol in 3 partite sarebbe considerata in crisi, o da perfezionare. Quella del Toro in effetti ne ha subite 7 di reti, ma l'attacco ha risposto con tredici gol, che hanno consentito la brillante qualificazione al tabellone principale della Coppa Itaba. Volendo essere perfezionisti è chiaro che diventa proprio il reparto difensivo quello che, si momento, potrebbe e dovrebbe essere migliorato. Ma chi meglio del portiere può giudicare se chi gb sta davanti è in crisi oppure affidabile? Stefano Sorrentino nel giudicare i suoi compagni di reparto non è per nulla preoccupato. Anzi, alla vigilia dell' esordio in campionato crede molto in questo settore che, tra l'altro, è tutto fatto in casa, nel senso che i 4 titolari più lo stesso Sorrentino provengono dal settore giovanile. Un motivo in più per considerare la difesa come mi reparto ben affiatato: «Ho vinto una Coppa Itaba Primavera giocando con Comotto e Balzaretti, quindi posso assicurare che ci conosciamo molto bene visto che è dal, 99 che giochiamo insieme, conrimervallo di Varese dove, proprio con Balzaretti, abbiamo disputato un ottimo campionato di CI. In più ci sono Mezzano che ha una discreta esperienza e il giovane Mantovani, un Under 21 considerato da tutti come un difensore emergente di assoluto valore». Eppure quei 7 gol subiti stonano in un complesso che sarebbe quasi perfetto: «Vanno sempre analizzati bene i gol che si subiscono. Forse un errore tattico lo abbiamo commesso a Genova in occasione della prima rete deirossoblù. Pergb altri sei non mi preoccuperei molto, visto che tre b ho subiti su rigore, uno nel recupero e un altro in una mischia creata proprio da un'uscita del sottoscritto. Ecco, forse quel gol del momentaneo pareggio dell'Empoli è l'unico std quale mi sento responsabile». Ma la fortuna di Sorrentino è avere un attacco decisamente in forma: «Ci farei la firma a incassare gol ma realizzarne uno in più degb avversari. Molto megbo avere un attacco prolifico. No, non sono preoccupato. Mi sento più maturo, più forte di prima e i miei compagni di reparto molto affidabib: tranquilli, la difesa non sarà il problema del Toro». Sorrentino mette in riga la concorrenza: «Direi Scarpi del Genoa, poi Pantanelb, Acerbis, Abramov e MiciUo, i sobri insomma, ai quali occorre aggiungere sempre una sorpresa». Sorrentino valuta positivamente tutto il gruppo che considera la. vera forza deba squadra: «Durante le vacanze non ero per nulla felice di ricominciare. Avevo lasciato l'ambiente e lo spogbatoio giù di giri. Invece ho trovato un gruppo mai visto prima. L'anno scorso si vinceva e poi si andava tutti sotto la doccia. Adesso ci si abbraccia tutti i momenti e non manca mai nessuno all'appello. Segno di unità, unione e sobdità. Questa è la nostra forza». Dal campo di allenamento di Orbassano intanto nessuna novità: ha ripreso anche Humberto, ma con un lavoro differenziato. E' l'upico in dubbio per l'esordio di venerdì contro il Verona. Stefano Sorrentino si discolpa: «Solo il gol del momentaneo pareggio dell'Empoli è l'unico sul quale mi sento responsabile»
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