Una ragazzina di 12 anni in cerca di maternità di Lietta Tornabuoni

Una ragazzina di 12 anni in cerca di maternità IL SORPRENDENTE «PALINDROMES» DI SOLONDZ Una ragazzina di 12 anni in cerca di maternità Lietta Tornabuoni IL film più originale, sorprendente, divertente, intelhgente tra quelli sinora visti in concorso, americano, diretto da Todd Solondz, è intitolato col termine che indica parole leggibili da sinistra verso destra come da destra verso sinistra (esempio: Anna) senza mutazione di significati, «Palindromes» (Palindromi). Quasi a dire che il mondo si chiude in se stesso, che tutti possono fare le stesse cose immutate e immutabili, come il personaggio della protagonista Aviva è via via interpretato da due donne, quattro ragazzine, un bambino dodicenne, ma è semprelei. È la storia di vm aborto. Una ragazzina di dodici anni vuole diventare mamma e fa di tutto per riuscirci, anche se i genitori tentano naturalmente di ostacolarla. Scappa di casa, si trova in mondi imprevisti tra horror e cartone animato, si fa possedere da un camionista. Nella casa deUe benevola, benefica e devota Mamma Sunshine incontra l'immagine più terrificante della rispettabilità e creature mai vi¬ ste: una bambina albina cieca, ragazzine senza braccia, piccoh mutilati e mentalmente alterasti. Una comunità che, finché non scopre che non è vergine, la accoglie affettuosamente: in quel momento ha l'aspetto d'una monumentale nera obesa somigliante a King Kong e s'inventa vite atroci, genitori morti nell'attacco dell'11 settembre 2001 a New York, nonna morta di cancro al cervello, padre della famiglia adottiva alcolizzato e stupratore. Alla fine Aviva toma a casa, lotta per non abortire, non potrà che essere quella di prima. Todd Solondz è il magnifico regista di «Happiness», sempre accusato di indulgenza verso i pedofili (anche in «Palindromes» ha disturbato alcuni la frase «i pedofili li amano, i bambini»). IJ suo talènto s'arricchisce1 qui d'una ironia e anche d'ima comicità molto brillanti, la sua malinconia struggente per gli orrori del mondo si muta in divertimento patetico-sardonico, si condensa in un consiglio: «Ciascuno deve essere ciò che è: c'è forse in questo del fatalismo, ma c'è anche una possibilità di redenzione». Ellen Barkin con Todd Solondz, protagonista e regista di «Palindromes». Il film è intitolato col termine che indica parole leggibili da sinistra verso destra e viceversa (esempio: Anna) senza mutazione di significati

Persone citate: Ellen Barkin, Mamma Sunshine, Todd Solondz

Luoghi citati: New York