UNA BRECCIA NELL'ISLAM di Igor Man

UNA BRECCIA NELL'ISLAM UNA BRECCIA NELL'ISLAM Igor Man E» d'obbligo non farsi troppe illusioni ma forse una breccia s'è aperta nel muro della galassia islamica. Spontaneamente, per iniziativa del suo presidente, Mohamed Nour Dachan, l'Ucoi (Unione delle Comunità ed Organizzazioni islamiche in Italia): «liberatele», dice ai sequestratori delle due ragazze del «fonte per Baghdad». Colpisce il linguaggio dell'Ucoi: più che un appello è ima intimazione. La piùrobusta organizzazione islamica in Italia impiega un linguaggio che esula dalla semantica, diremo post-maomettana. «Chiunque voi siate e quali che siano le motivazioni, lasciate andare Simona Pari e Simona Torretta: subito, senza condizioni». Di più: c'è un primo segnale: i leader religiosi iracheni, a Milano per il dialogo sulla pace che ogni armo la Comunità di Sant'Egidio propone nel solco della preghiera ecumenica di Assisi (1986) voluta dal Papa, hanno, anche loro, esortato i rapitori delle ragazze a liberarle subito senza condizioni. Così come il povero Baldom,fors'anche più di lui, le due si sono sempre spese «per la causa dell'Iraq» invaso dagh americani. Il sequestro delle due coraggiose idealiste conferma tuttavia il sospetto che i rapitori somiglino ai carnefici di Baldoni. Lui e queste due animose figliole combattevano contro i mulini a vento davvero: s'è visto ieri e di nuovo oggi come gh armati che catturano alla cieca chiunque non sia musulmano siano degh sprovveduti, vivano ai margini d'ima grande tragedia, peschino nel torbido senza sapere quel che si fanno. Ci fa tremare E fatto che agiscano percontagio, stravolti dall'anarchia, dall'odio, gonfi dipresunzione, intossicati da un mostruoso complesso di inferiorità. Riusciranno a cogliere l'alta valenza etico-politica dei messaggi dell'Ucoi, dell'intimazione dei religiosi iracheni, della dura reprimenda di Ahmad al Tayyb, l'insigne rettore di Al-Azhar? E qui va detto come non sia forse corretto parlare di «islam moderato»: l'islam, come il cristianesimo e l'ebraismo - le tre religioni monoteiste - è naturaliter (moderato» perché la matrice dell'islam èia tolleranza. L'eccezione sono i rapitori, simili ai talebani: paranoici, ignoranti manipolatori del Corano. Se il popolo dell'islam, un miliardo e passa di anime, vuol affermarsi per quel che è, nel nome del Dio unico si affretti a prosciugar lo stagno turpe in cui nuotano presunti patrioti ((resistenti». Contro il fanatismo dei bruti «che non sanno», non risolverebbe nemmeno l'atomica. Solo ai Quran, la Parola, può sconfiggerli, tocca dunque all'isiàm espellere il corpo estraneo del fanatismo, dell'ignoranza assassina.

Persone citate: Ahmad Al Tayyb, Baldoni, Mohamed Nour Dachan, Simona Pari, Simona Torretta

Luoghi citati: Assisi, Baghdad, Iraq, Italia, Milano, Sant'egidio