La'ddìo al «re» dei venditori di vino

La'ddìo al «re» dei venditori di vino GIUSEPPE FARINASSO E' MORTO VENERDÌ NELL'AUTO USCITA DI STRADA A MARGARITA La'ddìo al «re» dei venditori di vino Folla e commozione ieri a Pollenzo. Il ricordo di Carlin Petrini Valter Manzone BRA La chiesa parrocchiale di San Vittore, a Pollenzo, ha contenuto a fatica la folla di amici e parenti che ieri si sono stretti attorno ai figli e alla mamma del «re» dei rappresentanti di vino Giuseppe Farinasso, 63 anni. L'uomo (abitava a Roreto di Cherasco) è morto venerdì sera nell'auto uscita di strada a Margarita. Dopo un primo carro funebre con le corone di fiori, un altro carro con la bara del rappresentante: sulla piazza un grande silenzio, in attesa del parroco, che ha iniziato sul sagrato della chiesa - la cerimonia funebre. C'era tutto il mondo dell'enologia e della ristorazione. Il feretro, proveniente dalla camera mortuaria di Mondovì, aveva prima sostato in via dei Tigli, a Roreto di Cherasco, dove Giuseppe Farinasso risiedeva. Farinasso, nella serata di venerdì, aveva partecipato a un cena con amici. Mentre rientrava a casa, a bordo della sua «Wolkswagen Tuareg», in via Stazione, nel Comune di Margarita, ha perso il controllo del mezzo che ha fatto un salto di una decina di metri in una scarpata. Il fuoristrada si è ribaltato e il rappresentante è morto sul colpo. Giuseppe Farinasso, che era anche un grande gourmet, cacciatore e tiratore scelto, era nato a Torino, ma aveva trascorso la sua giovinezza a Sommaria Perno. L'assessore braidese Giancarlo Balestra, lo ricorda come un «carissimo amico, fin dall'infanzia. Lascia un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto». Alcuni produttori vinicoli monfortesi sono unanimi nel ricordarlo come una persona «innanzitutto amico dei suoi clienti, sempre pronto a vivere con loro momenti di serenità e di allegria». Farinasso aveva nella sua agenda la rappresentanza di moltissime cantine, tra le quali Gaja, Chionetti. Vignaioli di Elvio Pertinace, Aldo Contemo, Giacomo Contemo. Toccante è stato il ricordo - al termine della celebrazione - di Carlin Petrini: «Giuseppe Farinasso era certamente il più grande venditore d'Italia, un uomo che ha saputo coniugare insieme alla vendita la cultura del vino e del buon mangiare. Ma oltre ad un grande professionista era anche un uomo di grande valore, capace di amicizia e di cordialità;). La salma è stata tumulata nella tomba di famiglia, nel piccolo cimitero di Pollenzo. A sinistra. Cari in Petrini ai funerali del rappresentante di vino Giuseppe Farinasso (sopra) Altro momento dell'addio all'uomo morto venerdì in un incidente a Margarita

Luoghi citati: Cherasco, Comune Di Margarita, Italia, Margarita, Mondovì, Torino