Mùller e Croff : scusate il ritardo

Mùller e Croff : scusate il ritardo MA LE SCUSE PER LA RESSA HANNO CAUSATO ULTERIORI SLITTAMENTI insieme e la strutttura non ha retto». Nei prossimi giorni ad evitare altri guai alcune proiezioni pomeridiane verranno anticipate di mezz'ora. Basterà? Intanto per quest'intervento imprevisto l'orario delle conferenze scivola e nasce un altro ritardo. [si.ro.] Mùller e Croff : scusate il ritardo «Colpa dei controlli antiterrorismo e della concentrazione di star» dall'inviato a VENEZIA Bum. La mostra è scoppiata. Scoppiata per ingordigia: troppi film, troppe star, troppi inviti, troppo pubblico. E' successo nella notte tra sabato e domenica, la fatale notte del fine settimana. I biglietti venduti per «Il mercante di Venezia» si sono rivelati per un errore più dei posti disponibili. Disordini in sala. Al Pacino se n'è andato. La Biennale ha spostato un pezzo di pubblico nella saletta Pasinetti dove era previsto «She hate me» che è finito alla saletta Zorzi. Ma intanto il guaio era fatto. «Mare dentro» di Amenabar che avrebbe dovuto cominciare alle 21,45 è slittato pericolosamente verso la notte e «Fìnding Neverland» è cominciato alle 2 con Depp che ha fatto la passerella nel silenzio del lido. Liti con i distributori, malumori delle delegazioni, proteste del pubblico. Croff, il presidente, che si dichiara pronto a restituire i soldi dei biglietti, Miiller, il direttore, che si vede minacciato scherzosamente da Weinstein della Miramax di finire in laguna coi piedi nel cemento. Più che whisky e digestivi qualcuno propone di offrire agli ospiti caffè e cornetti: è l'alba, la Mostra non ce la fa a contenere quello che dovrebbe e si disintegra. Il giorno, dopo al Casinò, nello spazio delle conferenze stampa ufficiali, Croff e Miiller chiedono scusa. Croff è breve ed efficace. Per lui le cause di questi ritardi che si ripetono ostinati sono tre. Troppa gente: il 30^0 in più negli alberghi, dal 30 al 400Zo in più nei biglietti. Troppo lunga la «bonifica» delle sale: ma il terrorismo è un pericolo concreto, come si fa ad andare in fretta? In più i no globàl che non fanno danni ma i cortei rallentando la faccenda. Miiller, che è il responsabile della programmazione quindi il vero colpevole, è più lungo e complicato. Alle ragioni di Croff aggiunge il carico di star di questi primi giorni, un carico chenel week-end è diventato eccessivo. «La colpa però non è mia», dice, «Gli americani a Venezia passano solo prima che cominci il festival di Toronto, mai dopo. Per non rinunciare a qualcuno ho dovuto metterli tutti \% ' H^xLPnE Marco Mùller

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