La Rota Gelpi e l'Italia trionfano nel mondiale di Enrico Zambruno

La Rota Gelpi e l'Italia trionfano nel mondiale CORSA IN MONTAGNA: GRANDE PROVA DELLE SENIOR AZZURRE A SAUZE D'OULX La Rota Gelpi e l'Italia trionfano nel mondiale Enrico Zambruno Cinque armi fa, con una tattica perfetta, vinceva in Malesia la sua prima Coppa del Mondo di corsa in montagna: era il 1999, e per Rosita Rota Gelpi, lecchese classe 1973, era il successo più bello della carriera nella specialità. Avrebbe potuto dominare ancbe per tutti gli armi seguenti, se non fosse stato per una malattia virale molto seria cbe la tenne lontana dalle corse fino a dodici mesi fa. Anni difficili, dove comunque la voglia di ricominciare ba sempre prevalso: ieri, all'ora di pranzo, la brutta avventura se l'è lasciata definitivamente alle spalle, con il bis iridato a Sauze d'Oulx nella gara Senior femminile, disputatasi per la 20a volta. L'applauso caloroso è stato soprattutto per lei, cbe ba trionfato davanti a un pubbbco itaUano appassionato, accorso all' arrivo di Sportinia per incitare l'azzurra e tutte le partecipanti alla manifestazione : con la lombarda l'Italia continua nella sua tradizione positiva da podio, cbe poteva veder presente ancbe la trentina Antonella Confortola (nazionale ancbe di sci di fondo), quarta proprio come lo scorso anno in Alaska, cbe ba animato la gara nella prima parte battagliando con la favorita russa Svetlana Demidenko e passando al quinto chilometro davanti a tutte le avversarie. Ma Rota Gelpi era dietro l'angolo, sempre vigile su quello cbe stava succedendo pochi metri più avanti, percbé nel momento giusto con una condotta di gara esemplare ba prima raggiunto la compagna di nazionale (calata alla distanza), Iba superata e si è messa al passo della ceca Anna Pidirtova, con la quale ba ingaggiato un appassionante duello fino alla fine. Al Pian della Rocca e nella nuova e ripida "pista 11" ha mantenuto la seconda posizione per, poi attaccarrfcon veèmeRiza suJjDianoro di Spòifèpia, fjjrte di "una condizione atletica ancora brillante e con la testa finalmente libera dai cattivi pensieri. L'abbraccio con mamma Adele, il continuo «non posso cre¬ derci» ed il pianto a dirotto sono stati la reazione più naturale dopo un lungo periodo buio: la sua tenacia è stata premiata. Al traguardo sono stati dieci i secondi di vantaggio dell'atleta della Forestale sull'avversaria ceca (50'27" contro 50'37"), con l'austriaca Andrea Mayr terza a 25". Nona l'altra azzurra Flavia Caviglio, campionessa itabana in carica, quarantunenne di Trisobbio (Al) tesserata per il Team Lotti. Con questi piazzamenti ntaba ba conquistato la coppa del Mondo di squadra, alzata comunque ancbe dalla moncaberese Matilde Ravizza, 23a al traguardo e seconda delle piemontesi. Aspettando la corsa Senior maschile, cbe si svolgerà questa mattina a partire dalle ore 10,30 (diretta su Raitre) e cbe vede tanti itabani in Uzza per una medagba, ieri si sono ancbe svolte le gare Juniores: dominio tutto eritreo in campo maschile, con il diciassettenne Mohamed Haben (tempo finale di 45" 16) cbe non ba mai dato scampo neanche ai propri connazionali, dominando dal principio alla fine. Primo degb itabani il cuneese Bernardo Dematteis, imo dei due gemelb (l'altro è Martin), 50m46"57. La corsa rosa in salita ha trovato nell'azzurrina Serena Pollazzon una valida protagonista, quinta al traguardo (30" 14) dietro le imprendibib slovene ma soprattutto alle spalle della russa Juba Mocbalova, splendido oro con una condotta di gara già da veterana. Una possibile protagonista del futuro: nel 2005 la Coppa del Mondo tornerà lontana dall'Italia, volando alla volta della Nuova Zelanda, altra nazione all'avanguardia nella specialità atletica. Rosita Rosa Gelpi ha sferrato l'attacco decisivo e sta per conquistare il titolo iridato

Luoghi citati: Alaska, Italia, Malesia, Nuova Zelanda, Oulx, Trisobbio