Ballando in Fondazione

Ballando in Fondazione IL BUGIARDINO. La città in pillole Ballando in Fondazione COMPOSIZIONE. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha inaugurato a Torino nel 2002 la sua sede espositiva dietro Corso Lione, tra Via Mddane e Via Millio, ovvero a pochi passi dalla fontana Igloo di Mario Merz, ed è composta da un'elegante scatola jer scarpe, però non di cartone, " ìensì in muratura, e di dimensioni parecchio superiori rispetto alle normali scatole per scarpe, da cui si differenzia anche per la forma a L, come se all'interno custodisse un paio di stivali delle Sette Leghe. Essa è un'ex fabbrica e sta in un giardinetto del quartiere Santa Rita, ossia appena dietro la Crocetta. Dentro, oltre le eleganti porte a vetri, e al posto degli stivali delle Sette Leghe, si trovano un elegante bar, un elegante ristorante, un elegante bookshop, un'elegante sala per conferenze o presentazioni o anche ^performance di artisti e musicisti, più eleganti spazi espositivi. Progettata dagli architetti Silvestrin e Hardwick, la Fondazione Re Rebaudengo si sviluppa su 3500 metri quadrati complessivi, di cui 1000 riservati all'esposizio- ne delle opere, siano esse permanenti nel senso che appartengono alla collezione permanente, siano esse provvisorie nel senso che dopo la mostra tornano da dove sono venute. Alla sua inaugurazione, avvenuta nel settembre del 2002, venne presentata una bella mostra fotografica che ritraeva gli abitanti del quartiere. Oltre alle opere, che alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sono illuminate come si deve al contrario di quanto accade non di rado altrove, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo contiene anche svariate centinaia di studenti e bambini, che nei suoi locali seguono corsi e seminari volti ad approfondire i meccanismi del processo creativo. CATEGORIA. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo appartiene di diritto alla categoria «fondazioni», ma anche a quella «ex siti archeologici industriali riciclati» a scopi culturali. INDICAZIONI. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è indicata per chi è interessato all'arte contemporanea e ai buffet che vengono allestiti in occasione di vernissage e inaugurazioni, anche perché il ristorante intemo oltre ad essere panoramico è pure di qualità e gli stuzzichini da accompagnare allo spumante raramente deludono. A proposito di buffet, sarebbe forse interessante sperimentare un uso sociale dei medesimi ai tempi dell'Euro, invitando per l'occasione (non solo a quelli della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ma a tutti i buffet in generale) disoccupati e cassintegrati, cosa che sarebbe piaciuta anche a Sua Maestà Maria Antonietta di Francia, per capirci quella delle brioche. Al momento invece ai buffet, qui come altrove, non si scorge nessuno che abbia mai messo piede in un ufficio di collocamento o in un reparto verniciatura. CONTROINDICAZIONI. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è controindicata se siete allergici alle fondazioni: succede, e al momento non esistono vaccini sul mercato. PRECAUZIONI E AVVERTENZE. Talvolta, si diceva dianzi, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, si tengono performance musicali. In certi casi, per esempio quando alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha splendidamente suonato la sua elettronica il tedesco Isole, è bene arrivare alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo muniti di cinghie di cuoio, di modo da legarsi alle poltrone dell'apposita sala dove si tengono tali performance: in caso contrario, viene spontaneo muoversi, o addirittura mettersi a ballare, e l'apposita sala, non essendo la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo un club, non dispone di pista né di luci strobo. POSOLOGIA E MODALITÀ' D'USO. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo va usata quando lo si ritiene opportuno. EFFETTI INDESIDERATI. Non pervenuti. Un'elegante scatola per scarpe in muratura che si sviluppa su 3500 metri quadrati di cui mille riservati all'esposizione delle opere

Luoghi citati: Francia, Torino