Arvo Pàrt, a San Filippo la spiritualità è musica

Arvo Pàrt, a San Filippo la spiritualità è musica CLASSICA Arvo Pàrt, a San Filippo la spiritualità è musica I LEONARDO OSELLA I Dopo l'inaugurazione di sabato sera (la fotografia in copertina di cronaca) al Teatro Regio, il primo lunedì di Settembre Musica edizione 2004 porta qui a Torino il compositore estone Arvo Pàrt. Non è affatto uno sconosciuto, tanto è vero che giustamente gli organizzatori del Festival definiscono gli appuntamenti a lui dedicati come l'occasione per fame «una migliore conoscenza». Pàrt, nell'ambito del variegato e ormai dissolto universo sovietico, si trova a condividere con un altro compositore scomparso qualche anno fa, Alfred Schnittke, un destino non frequente tra i contemporanei: la popolarità. La spiegazione più plausibile è anche la più semplice: la sua è musica bella. Non è però tutto: il fatto è che una delle fonti d'ispirazione da lui predilette è quella della spiritualità. Così egli attinge dalla tematica religiosa per spandere messaggi positivi in un mondo che vive tutti i giorni orrori d'ogni sorta. Non è un caso che mercoledì un complesso prediletto da Pàrt, l'Estonian PhiUiarmonic Choir diretto da Tonu Kaljuste, tenga un concerto al Monastero di Bose, la comunità spirituale di Enzo Bianchi che è a Magnano in provincia di Biella, eseguendo il «Kanon Pokajanen» per coro a cappella. Ma intanto godiamocelo qui già domani alle 21 nella chiesa di San Filippo, dove si schiererà l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con lo stesso Estonian Choir sotto la direzione di Kaljuste e con la partecipazione di Momo Kodama al pianoforte. Il concerto, che è ad ingresso libero, prevede: «Cantus in memory of Benjamin Britten» (curiosamente destinato ad archi e campana), «Lamentate» (per pianoforte e orchestra), la «Sinfonia n. I» ed «In principio, per coro misto e orchestra». I successivi appuntamenti del Settembre con la musica di Pàrt sono il IO, l'il e il 12. Ma è anche possibile conoscere personalmente il compositore martedì, nell'incontro che si tiene alla Galleria d'Arte Moderna 6 Contemporanea (ore 17, Sala Conferenze). Vi partecipano con lui Nora Pàrt,, Livio Aragona, Tonu Kaliuste, Roman Vlad e Enzo Restagno, il quale presenterà il volume monografico da lui curato e edito da Il Saggiatore. La sera di domani alle 21 si tiene pure la replica, al Teatro Carignano, dello spettacolo con Marcel Mar-'! ceaìTe'la NouvèTIe'Compagnie de Mimodrame: un momento tra i più alti di questa edizione del Festival. E già domani pomeriggio è annunciato un appuntamento importante: il ricordo d'un altro grande autore contemporaneo, Goffredo Patrassi, già oggetto di omaggi da parte del Settembre, di cui cade quest'anno ^ilcietìtènÈirio dellatìastìita. 9: Al Conservatorio alle 17 saranno impegnati alcuni giovani interpreti provenienti dall'istituto musicale torinese e diretti da Carlo Bertola: Alessandro Mar¬ cando pianoforte, Estalla Costanza arpa, Massimo Riva chitarra, Gregorio Tuninatti flauto, Valentina Busso viola. Paolo Giuliani contrabbasso, Aldo Marietti e Claudia Vitrani clavicembaIdì^'Andrea''V5glibcc;ò,,alle percussioni, Paolo Màifano clarinatto, Nicola Tabella òboe. Eseguono: «Toccata», «Flou», «Ala», «Nunc», «Sarenata par 5 strumenti», a «Tra par sette».

Luoghi citati: Biella, Torino