Arrivano i tagli, la Regione sospende i pagamenti di Maurizio Tropeano

Arrivano i tagli, la Regione sospende i pagamenti ASSESSORE RIGHETTO MINIMIZZA: «E' SOLO UNA TEMPORANEA CRISI DI LIQUIDITÀ A FRONTE DI UN BILANCIO SANISSIMO» Arrivano i tagli, la Regione sospende i pagamenti Maurizio Tropeano «Le attuali disponibilità di cassa e quelle attese per i prossimi mesi non consentono di dare copertura a tutti i mandati sino ad ora emessi». Inizia così la lettera che il direttore della Direzione Bilanci e Finanze della Regione Piemonte ha inviato ai responsabili delle direzioni e strutture regionali per informarli che a partire dal 2 settembre tutti i pagamenti non riconducibili a spese obbligatorie sono stati sospesi. Una decisione scrive Pierluigi Lesca - presa «in considerazione della necessità di dover dare copertura alle spese obbligatorie ed al fine di evitare l'emissione di mandati che dovran¬ no essere poi annullati con la conseguente duplicazione di costi e lavoro». Fino a quando sarà operativa la sospensione dei pagamenti? Gilberto Kchetto, assessore regionale al Bilancio, spiega: «Si tratta di una situazione di momentanea difficoltà di cassa a fronte di un bilancio sanissimo dove la Regione vanta crediti per 4 miliardi di euro». Aggiunge: «Abbiamo deciso di adottare questo provvedimento dopo che non tutti i direttori hanno attuato la riduzione del 10 per cento delle spese imposta dal governo nazionale. In una situazione di riduzione dei trasferimenti statali è necessaria una gestione oculata delle risorse e cosi invece di lasciare a 300 capi settore la facoltà di scegliere come comportarsi abbiamo deciso di centralizzare ogni decisione sui pagamenti». Aggiunge: «In settimana faremo una verifica della situazione direzione per direzione anche in vista della preparazione dell'assestamento di bUancio che dovremmo presentare al Consiglio». Una parte delle difficoltà di liquidità, dunque, deriva dall'attuazione della legge che prevede gli interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica. La Conferenza dei Presidenti, applicando la norma, ha deciso di non sottoporre a riduzione l'acquisto di beni e servizi relativi ai settori imposte e tasse, rimborso per il personale comandato, fìtti passivi, realizzazione di programmi comunitari, scuola, sanità, assistenza sociale, protezione civile e sicurezza, trasporto pubblico locale. In tutto il Piemonte deve tagliare oltre 14 milioni che «saranno ridotti gradualmente in modo differenziato». Pichetto, comunque, ribadisce la «solidità del bilancio e la volontà di investire considerevoli risorse per la crescita economica e sociale della regione». Roberto Placido, consigliere regionale dei Ds, si dice «molto preoccupato» e in un'interpellanza urgente presentata all'Assemblea di Palazzo Lascaris, chiede all'assessore «di riferire all'Aula sulla situazione di crisi di Uquidità in cui versa la Regione e che apre preoccupanti scenari circa la sua effettiva capacità di operare anche perché la Giunta e la maggioranza non hanno assolutamente rispettato i tempi per la presentazione del bilancio di previsione e del suo assestamento». Placido vuol sapere da «Pichetto e dal presidente della Giunta regionale quali azioni si vorranno intraprendere in sede di Conferenza Stato-Regioni per affrontare il tema della quantità e qualità delle risorse economiche che lo Stato destina per le politiche e le attività svolte dalla Regione nonché i tempi del loro effettivo trasferimento alla Tesoreria regionale».

Persone citate: Gilberto Kchetto, Lascaris, Pichetto, Pierluigi Lesca, Roberto Placido

Luoghi citati: Piemonte