La contestazione di Chiesa si materializza al Casinò di Simonetta Robiony

La contestazione di Chiesa si materializza al Casinò GLI INTERMITTENTI ALLA PRESENTAZIONE DI «LAVORARE CON LENTEZZA» La contestazione di Chiesa si materializza al Casinò I lavoratori precari dello spettacolo con striscioni e slogan. Il regista cede loro la parola. Poi spiega: «La mia è una storia mao-dadaista» Simonetta Robiony inviato a VENEZIA Arrivano anche gli intennittenti francesi nella sala del Casinò, mentre Guido Chiesa sta cercando dì spiegare le ragioni di «Lavorare con lentezza», uno dei film italiani in concorso, dedicato a Radio Alice, quella del Movimento del '77 a Bologna. Hanno striscioni, foglietti, voglia di farsi ascoltare. Il servizio d'ordine della Mostra tenta di bloccarli provocando proteste. Chiesa concede la parola e la paura passa. Chiedono contratti europei equi per i lavoratori dello spettacolo, ovunque precari o semi-precari. È giusto ma utopico: il profitto lascia spazi stretti ai diritti. D'altra parte se non arrivavano oggi per il film «Lavorare con lentezza» che fin dal titolo, locandina con faccione di Mao compreso, si annuncia come un manifesto della contestazione, quando sarebbero dovuti arrivare? Conferenza stampa affollata e politica, questa, aperta da un documento del gruppo che denuncia l'imbarazzo di trovarsi alla festa del cinema mentre in Russia, in Sudan, in Iraq avvengono stragi e accusa quei governi che, in nome di interessi economici é nazionali, pensano di poter sterminare popoli. Applausi. Chiesa è circondato dai suoi attori a partire dai due protagonisi: Tommaso Ramenghi e Marco Luisi scelti uno perché aveva detto di aver recitato Macbeth e non era vero, l'altro perché s'era fatto fotografare in pigiama sul divano. «Una opzione mao-dadaista», dice Chiesa. Sarà. Con loro Mastandrea, nel ruolo di un poliziotto camerista. Senza di loro, perché ammalata, Claudia Pandolfi, che fa una avvocato del movimento. Piovono le domande. Si torna a Radio Alice perché non si può parlare dei fatti di Genova di due anni fa, Chiesa? «No. Radio Alice, a differenza di RadioCittà futura o Radio Popolare, fu un fenomeno speciale. Non aveva una struttura: aprì i microfoni a chi voleva intervenire. Anticipò le chat su Internet. Fu un momento libero e creativo. Unico». Lei sostiene che la polizia la attaccò deliberatamente per alzare il livello dello scontro. «A Bologna c'erano i comunisti e c'era il DAMS: la città era tollerante. Mentre Roma e Milano erano attraversate da cortei violenti che provocavano morti e feriti, Bologna era l'isola della fantasia al potere. Loro buttarono un cerino su Radio Alice e l'incendio scoppiò travolgendo tutto». Nel suo film si sente la Voce del ministro Pisanu, come mai? «Non è ima provocazione anti-governativa. Mi serviva qualcuno che spiegasse il clima da compromesso storico che c'era in quel momento e il discorso di Pisanu era il più chiaro». Ha senso oggi che il lavoro non si trova parlare di «lavorare con lentezza»? «Occorre ricordare. Fa bene. L'ONU dice che nel 1930 un lavoratóre faceva 70milà ore di lavoro l'anno, 40nrila; negli anni 70 e lOOmila oggi. C'è qualcosa che non va. Allora si rifiutava la fabbrica, oggi si rifiuta la precarietà del lavoro intellettuale. Il profitto e la competizione si sono mangiati il nostro diritto a far l'amore e a essere felici». Che cos'è il mao-dadaismo a cui s'è ispirato? «È trovare una fonna diversa al racconto filmico. C'è stato Pollack. C'è stato Don De Lillo. Basta coi film tradizionali. È telefonare ad Andreotti e mandare in diretta la sua voce. È alzarsi al mattino e non andare a lavorare. Perché non c'è o non si vuole». Applausi in sala. «A Genova è stato diverso Radio Alice, a differenza di RadioCittà futura o Radio Popolare, aprì i microfoni a chi voleva intervenire. Fu unica» IL PROGRAMMA DI OGGI M IN CONCORSO «Vanity Fair» (La fiera delle vanità) diMiraNair-Usa «Hauro rio ugoku shiro» (Il castellò errante di Howl) animazione di Hayao Miyazaki Giappone t «Toutun hiversansfeu» (Un lungo inverno senza fuoco) di Greg Zglinski, Svizzera\Belgio ■1 FUORI CONCORSO «Shehateme» (Leimiodia) di Spike Lee - Usa MEZZANOTTE «Puterì gunung ledang» (La principessa del monte Ledang) di SawTeong Hin -Malesia ORIZZONTI «Musica cubana» di German Kral coprodotto da Wimk Wenders Germania\Spagna Scene di manifestazioni nel film di Guido Chiesa «Lavorare con lentezza»