A Imperia sfilano le 111 Regine dei mari

A Imperia sfilano le 111 Regine dei mari Da mercoledì a domenica è in programma a Porto Maurizio il 130 Raduno delle Vele d'epoca A Imperia sfilano le 111 Regine dei mari Ecco i velieri che hanno scritto pagine ricche di fascino Stefano Delfino IMPERIA All'epoca dei pionieri, una ventina d'anni fa, l'imbarcazione che più destava curiosità nel pubblico era r«Intrepido», una goletta di cui era skipper Alfredo Pigna, popolare giornalista televisivo. Adesso, alla 13a edizione, il Raduno delle Vele d'epoca di Imperia, che nel frattempo si è trasformato in biennale ed è cresciuto fino a diventare la maggiore manifestazione di Imperia, raccoghe dall'8 al 12 settembre il quadruplo delle barche presenti in quell'ormai lontano esordio (era il 1986) e soprattutto convogMa qui il Gotha dei velieri antichi, ancora in attività nei mari del mondo. Ogni due anni, verso la metà di settembre, cento e più natanti a uno, due ed anche tre alberi salpano da porti lontani e fanno rotta verso Porto Maurizio per participare a un'iniziativa che è considerata la più importante del Mediterraneo. Scafi in legno con intemi pregiati e ottoni lucenti sfilano in passerella, si cimentano in regata e poi si lasciano ammirare da vicino, dai visitatori (200 mila nel 2002), quando maestosamente attraccano in banchina, a Calata Anselmi, dove quest'anno ci sarà anche la goletta «Palinuro», nave scuola, della Marinai — -RittteBre^eranniiiragUa del raduno con i suoi 69 metri di lùnghezQ za4 ,che;c^brgrÀquijil settante-, simo compleanno. Una festa: coinvolge e seduce anche chi non è un «addetto ai lavori». Ha scritto Honorè de Balzac: «Esistono tre tipi di ideali di bellezza: una bella donna quando danza, un cavallo di razza al galoppo, un veliero e vele spiegato sotto vento». Ed ha sottolineato, molti anni dopo, uno scrittore di mare come il ligure Vittorio G. Rossi: «L'architettura di vele e cordami è è ancora la più bella architettura che ci sia nel nostro barbarico tempo». Per verificare l'autorevolezza di questi due illustri paréri basterà seguire (da qualche natante, dalla punta dei moli o dal Capo Berta) le evoluzioni in competizione oppure osservare la foresta disegnata da alberature e sartiame dei 111 yachts all'ormeggio sullo sfondo del Parasio. Bernardo Garibbo, presidente dell'Assonautica di Imperia, l'ente che coordinala complessa organizzazione della manifestazione, di cui La Stampa è mediapartner, è entusiasta alla vigilia del via, quando già alcune delle partecipanti sono giunte: «Hanno aderito i più prestigiosi yachts d'epoca e classici del Mediterraneo. Sono barche che spesso hanno vicende avventurose alle spalle e che hanno scritto pagine importanti della storia della marineria a vela. E, sebbene le protagoniste restino sempre loro, le Signore dei mari, tanti, e di spicco, saranno gli eventi nell'evento, per coniugare cultura e sport, turismo e bellezze naturali, formula vincente per il rilancio di Imperia». Concorda anche Marco Scajola, assessore al Turismo: «Il Raduno delle Vele d'epoca, alla cui macchina organizzativa collaborano oltre 500 persone tra cui molti volontari, è una vetrina per l'intera città. Quest'anno, oltre a programmi come linea Blu, che si collegherà in diretta dalla banchina, al pari di Uno Mattina e del Cammello di Radio2, e rubriche tv (Mediterraneo, Bell'Italia, Costume e società, RaiNews 24) dedicate all'avvenimento, sarà realizzato anche lo show tv "Una vela per sognare", condotto da Mara Venier e Paolo Villaggio, e registrato sabato 11 settembre per essere trasmesso su Rai Uno la sera dell3». Presente in banchina il Gotha delle barche antiche Ammiraglia è la Palinuro, nave-scuola della Marina La Stampa media-partner della manifestazione -4 La Palinuro, nave scuola della Marina Militare Italiana, ammiraglia del raduno Un bagno di folla in banchina a Imperia durante il Raduno internazionale del 2002. Le iniziative collaterali dell'edizionedi quest'anno sono ancora più prestigiose

Persone citate: Alfredo Pigna, Balzac, Bernardo Garibbo, Honorè, Mara Venier, Marco Scajola, Paolo Villaggio, Stefano Delfino

Luoghi citati: Calata Anselmi, Imperia, Porto Maurizio