Bertot in cerca di assessori «per una squadra vincente»

Bertot in cerca di assessori «per una squadra vincente» RIVAROLO IL NUOVO SINDACO NON SI SBILANCIA MA LA GIUNTA DEL DOPÒ BOLLERÒ E' PRATICAMENTE PRONTA Bertot in cerca di assessori «per una squadra vincente» Navone suo «vice», Francisco ai lavori pubblici, Zucco all'istruzione Papotti prenderà il posto di Rostagno alla presidenza del Consiglio Alessandro Baileslo Neanche ima capatina in municìpio, soltanto ima «vasca» veloce sotto i portici di via Ivrea, dove la mattina dopo la clamorosa sentenza del Consiglio di Stato, tutte le attenzioni sono per lui. Fabrizio Bertot lo chiamano già «sindaco», anche se da Roma non sono arrivati i documenti che tutti in Comune aspettavano e di fatto è come se non fosse cambiato nulla. «Non mi fate dire niente, la sentenza deve ancora essere trasmessa all'amministrazione. Fino a quel giorno stiamo tutti in campana». Ma provate a convincere quelli che lo inondano di telefonate e gli fanno i complimenti «perché finalmente questa storia è finita per il meglio», come ripete uno dei pohtici che lo tiene incollato all'auricolare. Dopo un anno e mezzo di battaglia legale, la vittoria sancita con uno scarto di appena tre voti è un piatto che Bertot non ha ancora consumato come si deve: questione di giorni, forse già lunedì a palazzo Lomsliini arriveranno gli atti che poi dovranno essere inviati in Prefettura. A quel punto mancherebbe soltanto la proclamazione ufficiale. I collaboratori più stretti di Carlo Bollerò, primo fra tutti il suo vice Davide Alpaton, sono rimasti tutto il tempo in ufficio, al primo piano del municipio. E Bollerò? «Oggi non c'è,. è in ferie». Hanno telefonato in Prefettura per avere qualche indicazione, «ma l'impressione è che neanche loro sappiano con certezza quello che devono fare», dice Alpaton, che poi si lascia ' andare a ima considerazione su quella giustizia che ha negato alla sua lista la permanenza fino a fine mandato. Secondo alcuni, per una settimana o poco pid potrebbe anche tornare il eomihissario. Almeno fino a quando «Riparolium» non diventerà, sulla carta, la nuova maggioranza di govemo. Solo supposizioni, per ora. Di certo, ieri Rivarolo era ima città spaccata, e non poteva che essere così. Si respirava nell'aria l'euforia di chi si sta preparando al grande salto, ma anche la delusione di quanti non si aspettavano di dover uscire di scena. Un amministratore di vecchia data come il presidente del Consigho Domenico Rostagno ha fatto gli auguri a Bertot seduto al bar, circondato dai suoi sostenitori. Così l'ex direttore generale Nino BattagUa, ora segretario comunale a Valperga: ieri i sohti bene informati già scommettevano sul suo ritomo. Ma la domanda più ricorrente è: da chi sarà composta la giunta? Anche se quelli di «Riparolium» tengono la bocca cucita, qualcosa riguardo allo stretto entourage del nuovo Sindaco è trapelato. Dovrebbe essere una giunta con cinque assessori: il vice Renato Navone, Pier Giulio Francisco ai lavori pubblici, Vitaliano De Gregorio allo sport, Aldo Raimondo alla viabilità. Martino Zucco China all'istruzione, con Franco Papotti presidente del Consigho. Il neosindaco Fabrizio Bertot ha preso subito contatto con i cittadini

Luoghi citati: Rivarolo, Roma, Valperga