Nel microchip sotto pelle la carta d'identità di Fido di Gianni Giacomino

Nel microchip sotto pelle la carta d'identità di Fido DAL PROSSIMO NOVEMBRE SOSTITUIRÀ' IL CLASSICO TATUAGGIO Nel microchip sotto pelle la carta d'identità di Fido Iniettato con una semplice puntura conterrà tutte le informazioni sul cane e sul suo padrone e sarà impossibile manomettere i dati Gianni Giacomino Se volete potrete chiamarli cyber-Fido perché saranno i primi cani dotati di un computer: un microchip di vetro non irritante, grande come un chicco di riso, iniettato sotto pelle, che conterrà tutte le informazioni sull'animale e sul suo padrone. Una specie di carta di identità elettronica che in Piemonte, dal prossimo novembre, sostituirà il classico tatuaggio. Per riconoscere l'animale basterà puntargli addosso un «lettore ottico» in grado di decodificare i dati attivando il chip attraverso un campo magnetico. Un sistema rivoluzionario adottato per istituire la nuova anagrafe canina regionale informatizzata. «Ma pensato soprattutto per contrastare il fenomeno del randagismo e per rintracciare molto rapidamente i proprietari dei cani smarriti o abbandonati», spiega Giuliana Moda, responsabile del settore sanità animale della Regione che, ogni anno, riconsegna circa duemila cani recuperati sulla strada. In questi giorni i tecnici del settore Sanità stanno cercando di organizzare il servizio contat- tando le Asl, i Comuni, le Comunità montane e tutte le associazioni di volontariato che si occupano di animali. «E' un lavoro di coordinamento complesso spiegano in Regione -. Stiamo acquistando per le Asl numerosi "lettori", indispensabili per attivare il chip e scarmerizzare i dati». Naturalmente, il nuovo sistema (per farlo decollare sono stati stanziati 80 mila euro per il 2004) porterà all'abrogazione della legge regionale del 1992 che obbligava i possessori di cani a tatuare gli amici a quattro zampe per il riconoscimento. «Ma era anche più facile frodare manomettendo l'incisione con delle bruciature o asportando lembi di cute - spiega Mario Valpreda, ex direttore della Sanità pubblica piemontese, che nel 1985 creò una delle prime anagrafi canine in Italia dove oggi sono censiti 400 mila esemplari -. Con il microchip sarà più difficile sfuggire ai controlli: il trasmettitore non può spostarsi sotto la pelle, non si rompe, non può essere distrutto, e il numero di codice non può essere modificato dall'esterno». Non solo: tutti i dati raccolti per identificare un cane confluiranno in un'unica banca dati regionale dove saranno registrati gli episodi di morsicature e di aggressioni nei confronti di persone o animali, al fine di costituire un osservatorio ri- guardante i.soggetti potenzialmente pericolosi. L'avvento del microchip Gambiera anche le procedure per la registrazione dì setter, mastini, pastori tedeschi ed esemplari di altre razze all'anagrafe canina, che dovrà essere effettuata entro due mesi dalla nascita del -cticciolo. «I proprietari degli animah non dovranno più raggiungere il Comune di residenza per denunciare l'animale precisa la Moda -. Basterà andare dal veterinario dell'Asl di competenza o da un libero professionista che, con una puntura indolore, inietteranno dietro l'orecchio sinistro del cane il transponder. Una procedura meno laboriosa del tatuaggio che arriverà a costare circa 2 o 3 euro, il prezzo del microtransistor». Chi cercherà divendere o acquistare qualsiasi esemplare di cane non correttamente identificato all'anagrafe canina rischia un'ammenda che parte da 77 euro per arrivare a 464 euro. Funzionerà? La sperimenta¬ zione avviata negli anni scorsi in alcune zone d'Italia del Nord ha raggiunto addirittura il 98 per cento dell'identificazione dei cani con il metodo della radiofrequenza. Intanto, tra gh amanti del miglior amico dell'uomo, c'è chi si trova davanti ad un punto interrogativo. Alla lunga il piccolo campo magnetico che si crea tra il microchip sottocutaneo e il lettore-decodificatore potrebbe essere dannoso per la salute dell'animale?

Persone citate: Giuliana Moda, Mario Valpreda

Luoghi citati: Italia, Piemonte