On-line cento anni di storia attraverso i settimanali

On-line cento anni di storia attraverso i settimanali COINVOLTE SEI BIBLIOTECHE E L'ISTITUTO DELLA RESISTENZA. UNA GARA EUROPEA PER LA MASTERIZZAZIONE On-line cento anni di storia attraverso i settimanali Progetto pilota nel Cuneese per digitalizzare duecentomila pagine di 28 periodici Barbara Morra POSSANO Un giorno in bibhoteca, a Possano, nel Cuneese, si presenta un uomo. E' anziano, arriva da Torino. Sta ricostruendo la storia della famiglia. Il padre, irreprensibile impiegato di banca, in gioventù, era stato un artista. Sostiene. Agli ir\m del '900 aveva recitato in una commedia rappresentata a Possano. Tutti gli danno dd matto, ha bisogno di una prova. L'addetta allo sportello lo accompagna lungo le tortuose scale, sino all'archilo la biblioteca è dentro d castello dove sono conservate le riviste dell'epoca. L'anziano passa ore piegato sui polverosi volumi dove sono rilegati i numeri del settimanale diocesano «La Fedeltà». Poi, sì illumina. Ecco la notizia. «Sapevo che mio padre era stato qui Grazie. E' un pezzo di vita». Tra non molto si potrà consdtare gli avvenimenti che i giornali locali registrano da oltre 190 anni con cadenza settima- nde o mensile, stando comodamente seduti d computer e collegandosi ad Internet. Sarà possibile grazie ad un progetto che riguarda 28 riviste periodiche del Cuneese, finanziato da Regione (i soldi arrivano dd Ministero dei Beni Culturali), Provincia e Fondazione Gre. Inizierà il 10 settembre una gara europea da 230.000 euro per la digitalizzazione e masterizzazione in ed di 209.628 pagine di periodici, molti dd quali ancora oggi in edicola: dalla «Gazzetta d'Alba» a «Il Saviglianese», «l'Umone Monregalese». Alcuni richiamano militanze dipartito come «La voce dell'operaio», «La sentinella d'Italia». L'idea è di Gianni Menar di, direttore della bibhoteca di Possano che ha coinvolto altre 6 biblioteche del Cuneese e l'Istituto Storico della Resistenza. «L'obiettivo è salvare dd deterioramento il grande patrimomo di riviste - spiega Gianpiero Casagrande, che lavora allabiblioteca di Possano -. Un progetto pilota in Italia. Nessuno, a livello locale, ha mai coinvolto cosi tante fonti di materide per mettere su supporto informatico untale patrimonio». «Il lavoro sarà imponente - aggiunge Casagrande -. Le biblioteche di Alba, Cuneo, Savigliano, Mondovì, Sduzzo e Era e l'Istituto storico di Cuneo invieranno a Possano il materiale e la ditta che si aggiudicherà la gara d'appalto fotograferà ogni pagina. Tutto verrà conservato in versione digitale e microfilm». Il progetto comporterà anche un faticoso lavoro di ricerca. Il materide custodito dalla biblioteche, seppure molto consistente, non è completò. Gianpiero Casagrande (settore Cultura del Comune di Possano) collabora al progetto

Persone citate: Barbara Morra, Casagrande, Gianpiero Casagrande