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«Bloccare Valentino» Ecco le strategie di Gibernau e Biaggi MOTO: DOMENICA IN PORTOGALLO, POI IL TOUR EXTRAEUROPEO «Bloccare Valentino» Ecco le strategie di Gibernau e Biaggi I due piloti Honda non hanno alternative: «Dovremo attaccarlo su ogni circuito». Rossi: «lo sono pronto, provate a prendermi» analisi PIOVE, fa freddo e c'è un vento forte e teso che arriva direttamente dall'Atlantico: il solito biglietto da visita del Portogallo di questi tempi. I piloti, almeno loro, non ci fanno più caso, abituati come sono a correre con ogni tipo di temperatura, ma è indubbio che le condizioni meteo sono un bel problema. Dopo quésto appuntamento all'Estoril, scatterà il «giro matto» che porterà in un mese i piloti prima in Giappone (Motegi), poi nel Qatar (Doha), quindi in Malesia (Sepang) e per finire in Australia (Phillip ìsland). L'ultimo appuntamento a Valencia (31 ottobre) rischia di diventare una passerdìa per i big, visto che, standòlài calcoli e alle previsioni, è nella terra dei canguri cbe Valentino Rossi potrebbe vincere il suo sesto titolo mondiale, il primo da quando è passato alla Yamaha, la casa giapponese che, ricordiamo, non vince un titolo iridato dal lontano 1992 con W. Rainey. •All'Estoril, ieri, si parlava più del futuro che della gara di domenica. Forse per esorcizzare la paura di una figuraccia sul circuito portoghese che presenta più di una incognita, visto che si tratta di un tracciato «molto guidato» e con repentini cambi di direzione. E poi è il più lento in assoluto di tutto il Mondiale, ma ha anche un rettilineo di circa un chilometro che potrebbe fare la differenza. Tutti, nessuno escluso, si sono soffermati soprattutto sullo stato della pista e su quelle buche disseminate un po' ovunque, capaci di mandare in tilt qualsiasi moto. Valentino, l'uomo da battere, il leader del Mondiale con 17 punti di vantaggio su Gibemau e 26 su Biaggi, sa che non può giocare di rimessa, non può restare a guardare, perché il vantaggio non è tale da permettergli giochetti a tavoli¬ no: «Non li ho mai fatti, non mi metterò certo a farli adesso dice -. Qui il cerchio si stringe, non si può più sbagliare ima mossa, anche perché sino alla fine non ci sarà un attimo di pace. Io comunque sono qui, che provino a prendermi, se ci riescono». Qualcuno gh fa notare come, lo scorso anno di questi tempi, si parlasse molto del suo futuro. «Già, e adesso si fa un gran parlare di altri (Biaggi in primis, che lui non nomina, richiestissimo dalla Suzuki, ndr). Comunque state tranquilli, io finirò la mia carriera in Yamaha e in nessun altro posto». E allora sentiamolo. Max Biaggi, l'uomo-mercato. Lui nega tutto, ovvio, dice che quelle di un suo passaggio alla Suzuki sono solo chiacchiere da fine agosto sotto l'ombrellone. Sarà anche vero, però la Suzuki ha confermato i contatti mentre dalla Honda non arrivano segnali di nessun genere, sebbene finalmente anche lui abbia avuto in dote, come Gibemau, la moto ufficiale. «E' di sicuro meglio di quella che guidavo sinora, ma il saltellamento dell'anteriore è rimasto e preoccupa, soprattutto su un tracciato sconnesso come questo in Portogallo. Se attaccherò Valentino? Certo che lo farò, se ne avrò però la possibilità». E mentre Gibemau si affretta a smentire voci di eventuali passaggi alla Ducati («Ho un contratto con la Honda e io i contratti li rispetto», dice facendo esclamare a Valentino «Mi sembra fantascienza, poi però firmano domani»), la Casa giapponese, finalmente, ha deciso dì allargare la truppa anti- Rossi visto che è ormai assodato che con la sua coppia di ufficiali, Barros-Hayden,' la sconfitta è assicurata. Una decisione saggia anche se tardiva, perché Valentino, visti i Gran Premi a disposizione, ha molte possibilità di chiudere il conto a suo favore: è vero che non gradisce circuiti come Motegi e Sepang, ma è altrettanto vero che qui in Portogallo e poi in Australia e a Valencia è il favorito d'obbligo, ferma restando l'incognita Qatar, pista nuova per tutti. In attesa di sapere che cosa succederà da stamane all'Estoril, nella prima giornata di prove, ieri si è fatto festa a Loris Capirossi. Il piccolo campione romagnolo della Ducati domenica festeggerà i 100 Gran Premi corsi nella massima serie: «Bella cosa. Però vuol anche dire che sono vecchio. Comunque mi sento quello di sempre. Magari ho qualche acciacco in più ma non è cambiato niente. Mi diverto sempre un mondo e penso di correre ancora per 3-4 anni». Tiene banco il mercato Max smentisce contatti con la Suzuki, lo spagnolo con la Ducati. Il più felice èCapirossi:correil100o Gp nella classe regina jr^ IL MONDIALE IN 6 MOSSE VALENTINO ROSSI |yive a Londra dove si rifugia quando Vuole stare tranquillo, ma il suo regno è Tavullia dove lo aspetta la Tribù cioè i suoi amici. Ama dormire, giocare a calcio econ Guido, il suo cane. Su un'isola deserta porterebbe con sé una ragazza, una moto da cross e..: una barca per tornare indietro. NATO A TAVULUA ETA 25 PESO 62 ALTEZZA 180 GP DISPUTATI 134 GPVINTI 64 PUNTIATTUALI 184 VITTORIE 2004 5 TITOLIMONDIALI 5 NATO A BARCELLONA ETA 31 PESO 70 ALTEZZA 177 GP DISPUTATI 137 GPVINTI 8 PUNTI ATTUALI 167 . VITTORIE 2004 3 ' TITOLI MONDIALI SETEGBERNAU Catalano puro, nasce e cresce circondato da motociclette visto che è nipote di Don Paco Bultò, fondatore della Bultaco. Parla perfettamente 4 lingue, a tavola ama il petto di pollo con papate fritte, i la sua attrice preferita è Penelope Cruz 1 e il suo idolo Nelson Mandela. MAX BIAGGI Vive a Montecarlo ed è un calciatore mancato. Sin da piccolo sognava di giocare nella Roma poi, un bel giorno accompagna un amico a ~ 'allélunga e il motociclismo gli si incolla addosso come una seconda pelle. Con le sue imprese il motociclismo diventa un fenomeno di massa. ÌParticolare curioso: non avesse fatto il pilota avrebbe voluto fare l'avvocato. NATO A ROMA ETA 33 PESO 64 ALTF77A 170 GP DISPUTATI 190 GPVINTI 42 PUNTI AIIUALI 158 VITTORIE 2004 1 III Oil MONDIALI 4 PERCENTUALI DI VITTORIA PORTOGALLO 40o7o 1IBERNAU 3Q07o BIAGGI 3(m GIAPPONE QATAR 200Zo circuito nuovo per tutti MALESIA AUSTRALIA VALENCIA 4b0Zo G1BERNAU 300Zo 35% BIAGGi. 357o 200Zo