Un'Atene ben poco olimpica e il disamore secondo Ozon

Un'Atene ben poco olimpica e il disamore secondo Ozon «DELIVERY» DI PANAYOTOPOULOS E «5X2» CON BRUNI TEDESCHI Un'Atene ben poco olimpica e il disamore secondo Ozon Lietta Tomabuoni ATENE anti-olimpica e amore-disamore in concorso, mentre sfolla (mai abbastanza in fretta), la massa trucida di guardie del corpo e poliziotti in borghese che ha scortato i troppi politici all'inaugurazione, creando un clima al quale la Mostra non è abituata e che non ha nulla a che vedere con la cultura. «Delivery», film greco di Nikos Panayotopoulos con Thanos Samaras, ha al centro una Atene che certo le Olimpiadi televisive non ci hanno fatto vedere. Una metropoli dalla vasta vita marginale, popolata di accattoni, senzatetto, barboni, ladri, tossici, prostitute, popolata di neri e di cinesi, di ragazzi sbandati con la pistola, fi protagonista è un giovane senza un soldo che per mangiare recapita pizze ai clienti, che non parla mai, che si mette con una ragazza tossica pure lei impiegata nella pizzeria in un rapporto erotico breve e strano. Quando gU rubano il motorino e non può più lavorare, la sua deriva si accentua, si accelera: dorme distéso sull'asfalto. chiede l'elemosina, a sua volta ruba, si confonde nelle giornate vuote degli ultimi degli ultimi, riflette sulla morte visitando un cimitero, alla fine viene ucciso da un poliziottoL'intreccio delle voci degli esuli dalla vita moderna compone nei quartieri luridi un racconto nero siinile a quello di tante altri capitali del mondo: ma la sventura costante e penosa del protagonista dà al film (il titolo in inglese «Delivery» significa parto, ma anche liberazione o sollievo) una tetra . monotonia non mólto interessante. Frangois Ozon nel francese «5x2», ben fatto e carino ma nulla di nuovo, racconta cinque momenti nella vita di una coppia coniugale (divorzio e, andando a ritroso, tentazioni di promiscuità, nascita del figlio, matrimonio, incontro). Buona capacità di psicologia, ambientazione e osservazione, bravi attori (Valeria Bruni Tedeschi, Stèphane Freiss, Framjoise Fabian), aggiornamento alla vita contemporanea, tante vecchie canzoni italiane («Una lacrima sul viso» cantata da Hobby Solo, «Sparring Partners» di Paolo Conte, «Mi sono innamorato di te» cantata da Tenco, «Se mi perderai» cantata da Nico Fidenco). Il momento migliore è quello del divorzio: dopo la sentenza del magistrato i due vanno a letto insieme, lei non vuole fare l'amore, lui insiste e lo fa di prepotenza, lei piange un poco, si riveste e se ne va, da amanti non si incontreranno più. La forza decisa e fantasiosa delle donne, la paura e la fuga degli uomini sono i temi del film; la nudità di Valeria Bruni Tedeschi rivela che i suoi capelli sono biondi artificialmente. Asinistra la protagonista di «Deliveiy»AlexiaKaltsiki qui sopra Ozon regista di «5X2»

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