Osseti, gente di montagna con la vendetta nel sangue

Osseti, gente di montagna con la vendetta nel sangue IL DRAMMA RISCHIA DI INNESCARE UNA NUOVA FAIDA NEL CAUCASO Osseti, gente di montagna con la vendetta nel sangue Nel febbraio scorso un imprenditore assassinò a Zurigo il controllore di volo responsabile di un incidente aereo in cui morì la sua famiglia retroscena wZafesova MOSCA VITALU Kaloev aveva osservato un lutto stretto per un anno come vuole la tradizione del suo popolo. Si era fatto crescere una lunga barba, vestiva di nero, andava ogni giorno al cimitero. Aveva trasformato la sua casa a Vlarlikavkaz in un mausoleo, i gioielb e gb abiti deba mogbe Svetlana, i quaderni e gb aerei giocattolo del figboletto Konstantin, le bambole e ipelouche della piccolissima Diana, illuminati da candele su altarini domestici. Erano morti tutti insieme nel cielo della Germania mentre volavano verso ima vacanza al mare. Un incidente cbe fece parlare molto, nel lugbo 2002: l'aereo russo si era scontrato ad alta quota con un Boeing della Dbl. Colpa di una distrazione della torre di controllo, nessun sopravvissuto. La vegba funebre di Vitabj, imprenditore edile di successo, è continuata fino al 24 febbraio scorso, quando non ce Iba fatta più. Ha preso un aereo, è andato a Zurìgo, si è armato di un coltello, ba trovato la casa di Peter Nielsen, controllore di volo in quella maledetta notte del 2 lugbo 2002, e gb ba affondato la lama nel petto, sotto gb occhi dei tre figb piccob deba vittima. Poi si è fatto catturare, tranquillo e fiero deba sua vendetta. Nonostante lo choc, la compagnia svizzera Skyguide ba pagato anche a Kaloev il risarcimento per l'errore fatale, ma l'uomo ha orgoghosamente rifiutato: era già appagato. Vitabj Kaloev è vm eroe dell'Ossezia, più del famoso direttore d'orchestra Valerij Ghei^ghiev, dei calciatori dello Spartak-Alania e del presidente Alexandr Dzasokbov. La sua atroce vendetta cbe sembra uscita dai recessi più oscuri di un passato tribale ha sconvolto la Svizzera, ma fatto esultare in patria. Il vicepresidente del Parlamento ba visitato Kaloev in carcere a Zurigo per stringer-gb la mano. E chi in queste ore sta escogitando una soluzione per il dramma di Be- slan deve tenere presente che gb ostaggi, i loro parenti e amici appartengono a un popolo che ba eletto a suo eroe nazionale un giustiziere dal colteUo facile. In un conflitto che da dieci anni vede il Cremlino schierato contro i ceceni, in questo nuovo dramma sono entrati in scena personaggi nuovi: gb osseti. Per il pubblico occidentale solo un nome, un ennesimo tasseUo nel puzzle etnico deba Federazione Russa. Ma gb osseti stanno imprimendo una svolta inattesa al copione ormai tremendamente noto deUe prese di ostaggi in Russia. Fin daUe prime ore le autorità deba Repubblica hanno fatto capire che non prendevano nemmeno in considerazione l'uso deba forza. «La nostra priorità è salvare gb ostaggi», ba dichiarato ieri Dzasokhov, un ex membro del pobtburò del pois riciclatosi senza polemiche come leader nazionale. E il capo debFsb locale ha escluso l'ipotesi di un bbtz modebo Dubrovka, non si sa fino a che punto d'accordo con i suoi superiori a Mosca. Nel dramma di Beslan l'Ossezia è parte lesa, ma sembra improbabbe cbe il suo popolo si accontenterà di fare la vittima che subisce, sia per mano del Cremlino sia dei ceceni. Anche se Vladikavkaz è la capitale caucasica più leale verso Mosca, tanto cbe nel territorio osseto hanno base le truppe russe che combattono in Cecenia. Condividendo con altri «popob deba montagna» molti usi e costumi, una struttura sociale di clan e la faida come procedura per risolvere i contenziosi, l'Ossezia è però di fede cristiana. Con i ceceni e i loro cugini ingusci ha in sospeso un conto di sangue e un lembo di territorio conteso. Nel 1992 gb ingusci hanno sconfinato con un pogrom in tenitori appartenuti a loro prima deba deportazione ordinata da Stalin nel 1944. Gb osseti - convinti che il dittatore passato aba storia come georgiano fosse in realtà figbo ibegitti- mo di un loro consanguineo e convinti anche che ci sia anche da andarne fieri - hanno risposto con una pulizia etnica che ba trasformato 40 nula ingusci in profughi. Un nodo cbe si stringe ora di nuovo a Beslan. Un bbtz debe teste di cuoio russe darebbe U via a una rappresaglia sanguinosa degb osseti contro i ceceni, ma anche contro i russi: un popolo che ba un concetto molto particolare deba giustizia non tobererà b sacrificio di 130 suoi figb in nome deb'immagine di duro di Vladimir Putin. A Beslan tutti hanno in ostaggio un figbo, un amico, un cobega. La folla inquieta cbe circonda giorno e notte la scuola assediata è tutta composta di potenziali Vitabj Kaloev. Uno dei poliziotti deba cinta d'assedio ba dentro b figbo. Dice che come ufficiale si rende conto che ai terroristi non bisogna darla vinta, poi alza b kalashnikov: «Ma se qualcuno darà ordine di attaccare la scuola lo ucciderò con le mie mani». I^LTROV^j ULLJ di Guido Ceronetti HB L'uomo è un'anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come morte il suo stancarsi, alla fine, di questo lavoro da spazzino. GUIDO CERONETTI Pensieri del Tè- 1987 L'«EROE» KALOEV m LA SCIAGURA AEREA - in un cielo sgombro di nubi e di altri aerei, un Tupolev russo della «Bashkirian Airlines» e un Boeing cargo della Dhl si scontrano sopra il Lago di Costanza il primo luglio 200?.: muoiono 71 persone H IL CONTROLLORE DI VOLO - Peter Nielsen (36 anni), danese, era il responsabile di servizio di controllo di volo sulla zona in quella tragica notte a IL «GIUSTIZIERE» - Vitalij Kaloev 48 anni, architetto originario dell'Ossezia del Nord: tra le vittime ci sono la moglie, Svetlana (42 anni), e i suoi due figli, Kostantin (10 anni) e Diana (4 anni) ■ IL TRAUMA - Kaloev passò 10 giorni sul lago di Costanza a cercare i restì dei suoi cari: fu lui personalmente a trovare il corpo della piccola Diana, l'unico ritrovato pressocché intatto, tra le fronde di un albero. «Da allora è come impazzito dal dolore», testimoniarono unanimi i parenti e i vicini di casa M LA VENDETTA - Nielsen viene ucciso a coltellate da Kaloev il 24 febbraio 2004 nella sua casa di Zurìgo Un blitz sanguinoso delle teste di cuoio darebbe il via a una rappresaglia contro i ceceni e anche i russi Di religione cristiana nel '92 hanno risposto a uno sconfinamento dei «cugini» ingusci con una pulizia etnica Familiari dei sequestrati in lacrime davanti alla scuola assaltata

Luoghi citati: Cecenia, Germania, Mosca, Russia, Svizzera, Zurigo