Scavi fuorilegge nel parco fluviale

Scavi fuorilegge nel parco fluviale LA DITTA AVREBBE CONTINUATO AD ESTRARRE MATERIALE GHIAIOSO DALLE SPONDE DEL PO Scavi fuorilegge nel parco fluviale Titolare della «Cave Moncalieri» è finito sotto inchiesta Giorgio Ballano Attività di escavazione e di discarica abusiva all'interno della fascia protetta del Parco fluviale del Po. E' l'accusa che la Procura contesta alla società «Cave Moncalieri Spa», che ha in gestione i due laghetti in località Molinello nella frazione Bauducchi, di fianco alla tangenziale. Nei giorni scorsi il pm Andrea Bascheri ha chiuso le indagini, condotte in collaborazione con l'Arpa di Nichelino e con gh ispettori dell'Ente Pjarco, e ne ha dato comunicazione anche al legale rappresentante della società, Livio Boccardo, 70 anni, indagato per le violazioni di carattere ambientale. L'imprenditore, difeso dall'avvocato Roberto Longhin, ha già chiesto di essere interrogato e si è detto certo di poter fornire prove della sua innocenza. L'indagine della magistratu- ra è partita nei mesi scorsi dopo una segnalazione dei funzionari del Parco Fluviale, che al termine di lunghi e complessi accertamenti hanno denunciato un'attività illecita da parte della «Cave Moncalieri». Secondo gh ispettori dell'Ente, fra il 2000 e il 2002 la società di Boccardo avrebbe continuato a «ritombare» (cioè ricoprire) la sponda est del lago più grande malgrado fosse scaduta l'autorizzazione regionale. Inoltre la ditta di escavazioni avrebbe continuato a estrarre ghiaia e pietrisco dall'altro lato del bacino artificiale, in aperta violazione alle regole della «fascia protetta» del Parco fluviale. Una violazione confermata anche da alcune fotografie scattate dall'alto, che testimonierebbero la progressiva erosione di un piccolo promontorio all'interno del lago. «Fin dai tempi della vecchia Legge Galasso le fasce protette lungo i corsi d'acqua sono sottoposte a rigidi vincoli - spiegano all'Ente Parco - qualsiasi attività edilizia, di escavazione e comunque di trasformazione del territorio deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione». L'avvocato Longhin, che assiste la «Cave Moncalieri Spa», respinge le accuse della Procura anche se ammette qualche irregolarità nella fornitura di atti e documenti all'autorità fluviale. «L'attività dei miei clienti è perfettamente in regola - sottolinea il legale - con tutta probabihtà l'equivoco è nato da un errore di un collaboratore deh'azienda, che ha prodotto dei rilevamenti batimetrici, cioè relativi alla profondità del lago, sulla base di vecchie cartine. Così sembra che tra il 2000 e il 2002 siano stati fatti interventi che invece risalivano a ben prima». Il titolare della società, Boc¬ cardo, è certo di poterlo spiegare al pm Bascheri e per questo ha già chiesto di essere ascoltato. «Produrremo all'accusa anche alcune fotografie scattate dai tecnici della Regione durante l'alluvione del 2000 - aggiunge Longhin - che dimostrano in modo inequivocabile come i lavori di escavazione e ritombamento fossero già precedenti a quella data». La ditta di Boccardo e il Comune di Moncalieri hanno sottoscritto una convenzione per bonificare i due laghetti di frazione Bauducchi in vista di una riqualificazione di tipo turistico e sportivo. Una specie di Idroscalo torinese, insonuna. Una volta ultimati i lavori di sistemazione, infatti, l'area dovrebbe essere adibita a verde pubblico, con l'insediamento di impianti sportivi e strutture ricettive. Il lago più grande dovrebbe anche ospitare un bacino di canottaggio. m Wfi smm ■Iflfe^. La «Cave Moncalieri Spa» gestisce i due laghetti in località Molinello

Persone citate: Andrea Bascheri, Bascheri, Boccardo, Galasso, Livio Boccardo, Longhin, Roberto Longhin

Luoghi citati: Comune Di Moncalieri, Molinello, Moncalieri, Nichelino