L'Italia del tennis torna a sorridere di Stefano Semeraro

L'Italia del tennis torna a sorridere AGLI US OPEN 5 SUCCESSI: SEPPI METTE KG SCHUETTLER, N011 DEL TABELLONE L'Italia del tennis torna a sorridere Stefano Semeraro Se fosse calcio, sarebbe una goleada. Ma cinque match su cinque vinti in una sola giornata dagli italiani agli Us Open, visto che il tomeo naviga fra il primo e il secondo turno, non fanno ancora un trionfo. Fanno, forse, una generazione. Dopo Potito Starace, che lunedì aveva smontato il n.82 del mondo Alexander Popp, martedì notte sono arrivati anche i successi del nostro numero uno, Filippo Volandri {6-3, 6-4, 6-2 al giovane yankee Hippensteel), e soprattutto di Andreas Seppi, che ha tolto dal torneo Rainer Schuettler, la testa di serie numero 11. Nel femminile, a completare la cinquina, le vittorie di Silvia Farina (sulla Spears), di Maria Elena Camerin (sulla Czink) e di Antonella Serra Zanetti (sulla Washington). Seppi ha 20 anni, Volandri e Starace 23: sono la nostra piccola, incoraggiante nouvelle vague. Seminata da Nord a Sud della penisola, dalla Bolzano di Seppi alla Cervinara (Avellino) di Starace. Passando per la Livorno di Volandri, che un po' soffre la concorrenza, e un po' la benedice: «Vuol dire che qualcosa si muove anche da noi. E poi eoa ho qualcuno di valore con cui aUenarmi». Fratellini dltalia, se siete in crisi di astinenza olimpica e avete proprio bisogno di un'etichetta. H colpaccio, per ora, l'ha fatto soprattutto Andreas, nordico sorridente e tosto, che ha estirpato dal cemento americano - in un match che i cattivelli davano come una specie di deriby fra germanici del Nord e del Sud - l'ex-top ten tedesco. «Ma io mi zento italiano al cento per cento - ha piazzato lì Andreas con il suo bell'accento altoatesino - gli altri dicano quello che vogliono». Idee chiare, come quelle che il ragazzo disegna in campo e fuori. Bel dritto, servizio non potentissimo solido, rovescio in via di miglioramento. E soprattutto una chiarezza di pensiero invidiabile, per la sua età. Preziosa, visto che ijer edificare tennisti di successo oggi servono soprattutto ponteggi mentali, scale invisibili ma utilissime a caricare motivazioni e scaricare tensioni. Diplomato ragioniere, tifoso del Milan, ammiratore di Kafelnikov, ex sciatore e calciatore («Ma sugli sci pativo il freddo, e con il piallone perdevo sempre»), Andreas si è innamorato del tennis a Caldaio (Kaltem, per i bilingui), guardando i match di papà Hugo al locale tennis club. Da quando aveva 10 anni è accudito tecnicamente da Massimo Sartori, sup ervisionato da Riccardo Piatti. Da qualche tempo si fa invece gestire da un'altra vecchia conoscenza del nostro tennis, il neo-manager Andrea Gaudenzi. Non ha un tennis che frantuma. Seppi («Di molto buono, per ora, nel mio tennis non c'è nien- te», ammette con umiltà), sa però, come logorare, senza farsi consumare. In questo, sì, simile a Schuettler, il Tedesco Senza Qualità che ha cambiato marcia da quando a massaggiargli i neuroni è un altro tecnico nostrano, Alberto Castellani. Questa volta il più granitico è stato l'italiano. Sotto per due set a zero ha salvato due match point nel terzo, vinto anche il tie-break del quarto, cancellato con un 6-1 Schuettler nel quinto. «Quest'anno a Kitzbuhel - ha detto poi Andreas, allargando il sorrìsone biondo - Gli avevo annullato nove match point, ma mi aveva battuto. Non vedevo l'ora di vendicarmi...». L'anno scorso era una matricola del circuito. Incoraggiato anche dai successi di Volandri e Starace, entrato stabilmente nella squadra di Davis, oggi non si considera più un'intruso: «Mi sento più forte dentro, grazie anche ai match che ho giocato alla pari con gente forte come Hewitt, Henman e Schuettler». Gli tocca ora il francese Uodra, mentre Starace (oggi) ha Olivier Rochus e Volandri il gaucho Canas. Esami difficili, non impossibili. Vincono anche Volandri Camerin, Farina e Zanetti ma è l'altoatesino, sciatore e calciatore fallito, a stupire per come sa logorare gli avversari Andreas Seppi in azione

Luoghi citati: Avellino, Caldaio, Cervinara, Italia, Washington