Ultimatum scaduto, ore dì ansia per ì due francesi di Cesare Martinetti

Ultimatum scaduto, ore dì ansia per ì due francesi PARIGI PRESCRIVE LA MASSIMA TOLLERANZA NEL PRIMO GIORNO DELLA LEGGE SUL VELO Ultimatum scaduto, ore dì ansia per ì due francesi Anche il Papa si unisce al coro che chiede la liberazione dei giornalisti Cesare Martinetti corrispondente da PARIGI Da più di 48 ore non si hanno notizie di Georges Malbrunot e Christian Chesnot sequestrati a Baghdad da tredici giorni, mentre qui da Parigi sono partite due missioni: una pubblica e religiosa, l'altra segreta e misteriosa. Il generale Philippe Rondot, 68 anni, una leggenda dei servizi segreti francesi, l'uomo che ha catturato e condotto a Parigi il super terrorista venezuelano «Carlos» (Sudan, 1984) e diretto la liberazione degli ostaggi francesi in Libano nel 1986, è volato alla volta di Baghdad. Notizia non confermata dal governo che pure, anche ieri, senza tregua, ha inviato uomini, messaggi, appelli, offerte, trattative in ogni angolo del mondo arabo. Tutta la Francia è mobilitata in uno sforzo collettivo, emotivo, cvile e rehgioso. Ieri sera scadeva l'ultimo ultimatum fissato dai rapitori dell'Esercito Islamico (gli stessi che hanno assassinato Enzo Baldoni) sulla vita dei due giornalisti. Oggi è il primo giorno di scuola e dunque il primo giorno di apphcazione della legge che proibisce il velo islamico, il TrdmRtrn dell'Istruzione EtaS#Mti FiUon ha fatto capire che saranno evitati incidenti: i prèsidi sono stati invitati a non escludere nessuno dalle" classi. Se e dove arriveranno ragazze velate, saranno accolte e per almeno due settimane sarà loro concesso di entrare comunque a scuola dove potranno discutere e spieghersi con gli insegnanti. Il governo, mantiene il divieto e non cede al ricatto dei rapitori che chiedono il ritiro della legge. Ma si farà di tutto per limitare gli attriti. E mentre anche il Papa lanciava il suo appello per la liberazione dei due giornalisti francesi, a Parigi, nella grande Moschea, dove c'è una specie di presidio continuo che dirige e alimenta la mobilitazione dei musulmani, il rettore Dalil Boubakeur dirigeva la preghiera per benedire la partenza per Baghdad di ima delegazione religiosa. Tre membri del Consiglio francese del culto musulmano, tra i cjuali Fouad Allaoui, segretario generale delTUoif (la più radicale di queste organizzazioni, da sempre contro la legge che proibisce il velo) si recano nella capitale irachena per testimetùare.la.sejhdarietà dei musulmani framieesi ai due rapiti»^JS[pi - ha dettp Allaoui - voghamo inviare questo preciso messaggio ai rapitori: fermatevi perché queste azioni possono solo nuocere ai musulmani francesi». Il rettore Dalil Boubakeur, che è anche presidente del Consiglio del culto, un'istanza di dialogo dei musulmani con il governo, s'è poi fermato a scambiare qualche parola con i giornalisti e rivelare la sua preoccupazione: «Se questa storia finisce male capiterà che emergerà l'odio e il razzismo nascosto verso i musulmani». Il momento è difficile. La parola d'ordine si chiama ottimismo, ma se questa enorme mobilitazione nazionale dovesse rivelarsi mutile, il contraccolpo sarebbe terribile. La sfida francese gioca su equilibri sottili. Ma intanto il ministro degli Esteri Michel Bamier, che da domenica notte ha dormito poche ore soltanto sul Falcon governativo che s'è mosso in continuazione sulle rotte del Medioriente, ieri è arrivato nel Qatar, a Doha, dove ha incontrato il ministro degli Esteri, lo sceicco Al-Thani (che ha subito anche lui lanciato il suo appello per la liberazione dei giornalisti), ma soprattutto è andato personalmente nella sede di Al-Jazeera. E' la famosa televisione araba che riceve e ritrasmette i messaggi di Bin Laden e i video di rapitori e rapiti. Di lì è stato rivelato il sequestro di Malbrunot e Chesnot sabato sera, dopo che da quasi una settimana i due non davano loro notizie. Bamier s'è fatto intervistare per rilanciare il tormentone francese che sostanzialmente consi^e nel rmendicare ^opposizione 'afta guerra americana in Iraq e nel rilanciare l'immagine di Parigi come la capitale occidentale di """iirabi e musulmani; Bamier è apparso sorridente e tranquillo, s'è detto sicuro che le cose andranno per il megho. Subito dopo - e secondo la France presse non era mai accaduto prima - la stessa direzione di Al-Jazeera ha a sua volta lanciato un appello per la liberazione dei giornalisti. E' partito per Baghdad il generale Rondot l'uomo che catturò Carlos e risolse la crisi degli ostaggi in Libano IL RAPIMENTO m19AGOSTO Si perdono le tracce di Christian Chesnot e Georges Malbrunot: secondo le loro redazioni, erano diretti a Najaf 1 28 AGOSTO Al Jazeera annuncia che un gruppo iracheno ha preso in ostaggio i due cittadini francesi e che c'è un video in cui si chiede, in cambio della loro vita, la revoca entro 48 ore della legge sul velo approvata in Francia M 29 AGOSTO La Francia intera si mobilita. Il presidente Chirac parla in tjt,, M30AGOSTO In un video trasmesso da al Jazeera, i due giornalisti : ■m chiedono ai francesi di scendere in piazza per chiedere l'abrogazione della legge. Il ministro degli Esteri Michel Barnier completa il suo rapido tour in Medio Oriente per sensibilizzare i governi arabi. L'ultimatum viene prorogato di 24 ore. ■ 31 agosto L'ultimatum viene prorogato di altre 24 ore GrandiposterconlefotodeìduereporterrapitiallamanifestazionechesiètenutaaParigldifronteallaTourEiffel