Faera a Torino i giorni dell'abbandono
Faera a Torino i giorni dell'abbandono ISET Faera a Torino i giorni dell'abbandono Lunedì le prime riprese del film tratto dal romanzo di Elena Ferrante Nel cast Margherita Buy, Luca Zingaretti e Goran Bregovic Dario Argento: «Penso a questa città come a un teatro di posa» ! DANIELE CAVALLA | «E' il mio quinto film in questa città. Qui mi trovo bene e ormai quando penso a un set mi vengono in mente queste strade: le vedo come un teatro di posa. Torino sta riconquistando lo spazio che ricopriva all'inizio della storia del cinema: ci sono più set qui che a Roma». Sono parole di Dario Argento, uno dei registi che stanno trascorrendo l'estate sotto la Mole per girare i loro nuovi lavori (da segnalare la collaborazione della Film Commission). Il maestro italiano del brivido sta ultimando in questi giorni le riprese di «Ti piace Hitchcock?», primo capitolo di una serie per Raiuno che segna il suo ritomo alla televisione a trent'anni di distanza dall'inquietante «La porta sul buio». Il protagonista di questo giallo, colmo di riferimenti alle opere di Alfred Hitchcock, è Elio Germano, uno dei ragazzi di «Che ne sarà di noi» rimasto a Torino dopo la fine della lavorazione dell'esordio alla regia di Libero De Rienzo «Sangue»; al suo fianco, l'emergente Chiara Conti (l'apparizione de «L'ora di religione» di Marco Bellocchio, quest'anno al cinema in «Vestito da sposa» e «Il servo ungherese»). In questi giorni la troupe, formata prevalentemente da torinesi, è impegnata in via delle Rosine e nella vecchia sede del Museo di Numismatica in via Vela. «Ti piace Hitchcock?» è il primo di nove episodi, gli altri saranno realizzati da altri registi con la supervisione di Argento. Renzo Martinelli completa oggi e domani le riprese cittadine de «La bambina dalle mani sporche», fiction per la prima rete Rai ispirata all'omonimo romanzo di Giampaolo Fansa ma con la trama focalizzata sul crack Farmalat invece che sulle vicende di Tangentopoh. «Era un materiale assolutamente imperdibile - ha detto il regista di "Vajont" e "Fiazza delle Cinque Lune" -: questa gente faceva cose che io, come sceneggiatore, non mi sarei mai sognato di inventare». Di rilievo il cast: Sebastiano Somma, ancora a Torino dopo «Sospetti», l'affascinante Ornella Muti, Remo Girone (già «torinese» in «A/R Andata + Ritomo» di Marco Fonti) e Michelle Boney, la bulgara lo scorso anno discussa presenza fissa al «Dopofestival» di Sanremo. Ultime location: via Carlo Alberto, Galleria Subalpina, corso Duca degli Abruzzi, l'ospedale Mauriziano. Lunedì è atteso Roberto Faenza, regista di origine torinese che dopo l'apprezzato «Prendi^mLl'anima» toma nella sua città per realizzare il nuovo lungometraggio per il cinema «I giorni dell'abbandono». Per rendere in immagini l'omonimo secondo romanzo di Elena Ferrante (il primo era «Amore molesto», diventato film con Mario Mattone), l'autore di «Jona che visse nella balena» porta con sé Margherita Buy, Luca Zingaretti e Goran Bregovic, musicista serbo non nuovo ad esperienze come attore («27 baci perduti»). Sono previste otto settimane di impegno sul set, cinque delle quali nei teatri di posa dei Lumiq studios, per raccontare la storia di Olga, ima madre di due figli improvvisamente abbandonata dal marito per una ragazza. E' slittato al 20 settembre il primo ciak per «L'uomo sbagliato», miniserie per la Rai che segna il ritomo a Torino del regista Stefano Reali a due anni di distanza da «Il tramite» (film più volte annunciato ma non ancora uscito al cinema). La storia è liberamente ispirata alla vicenda giudiziaria di Daniele Barillà, giovane ingiustamente accusato di traffico di droga. Frotagonista, Beppe Fiorello. Margherita Buy è la protagonista de «i giorni dell'abbandono» Nella foto piccola Beppe Fiorello: anche lui è atteso alorino, sulset di «L'uomo sbagliato», storia vera di un giovane., ingiustamente accusato di traffico di droga
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