A Brugg, tra cicogne e vetrate di Anacleto Verrecchia
A Brugg, tra cicogne e vetrate W E E K E N D NEL CENTRO SVIZZERO, OLTRE AL MEDIOEVO, PULSA L'ETÀ ROMANA A Brugg, tra cicogne e vetrate Anacleto Verrecchia GLI svizzeri godono fama di essere chiusi e altezzosi. E' una calunnia, io li trovo gentili e ospitali, soprattutto quelli di lingua tedesca. Ne ho fatto esperienza anche recentemente, durante un soggiorno nella cittadina di Brugg, una trentina di chilometri a NordOvest di Zurigo. Pur essendo moderna e industriale, la cittadina ha molti angoli che parlano una lingua antica. Infatti fu fondata dai romani con il nome di Vindonissa. Tale nome figura non solo in Tacito, ma anche nella Tabula Peutingeriana. Posto alla confluenza dei fiumi Aare e Reuss, il castrum romano aveva una notevole importanza strategica. Anche oggi la Aare, che qui si restringe, incute rispetto, perché ha qualche cosa di cupo e una profondità di 18 metri. Brugg e Windisch, la zona in cui sorgevaTantica Vindonissa, formano un tutt'uno, ma la gente del luogo, non si capisce perché, fa una netta distinzione fra le due parti. Sorvoliamo su queste pedanterie e parliamo piuttosto dei resti romani. Gli scavi, condotti con metodo, hanno riportato alla luce molte cose dell'antica Vindonissa, come ad esempio l'anfiteatro, la porta meridionale, le terme, la porta settentrionale, iscrizioni votive e funerarie, resti di una caserma, mura lungo la Aare, dove forse c'era un porto fluviale, elmetti, armi e via di seguito. Gli oggetti più eloquenti sono quelli di uso comune, come scarpe, borse da viaggio e perfino pettini. Ma prima di tutto i romani, i veri inventori dell'igiene, pensarono a costruire l'acquedotto, di cui restano tratti ben visìbili e ben conservati dell'amministrazione comunale di oggi. Per preservarli meglio, vi hanno costruito sopra anche una specie di tettoia. Tra gli edifici medioevali di Brugg, il primo posto spetta alla Torre Nera o Torre delie Cicogne, eretta a difesa del ponte sulla Aare. La parte inferiore risale al dodicesimo secolo e quella superiore, che fino a non molto tempo addietro era adibita a carcere, risale al 1536. L'edificio, massiccio e imponente, sorge proprio sul ponte in cui la Aare si restringe e raggiunge la sua massima profondità. Nella via principale di Brugg la Hautstrasse, ci sono le lapidi che segnalano la casa in cui, nel 1828, morì il celebre pedagogista Johann Heinrich Pestalozzi e quella in cui nacque, nel 1728, il famoso medico Johann Georg Zimmermann, strapazzato da Lichtenberg per la sua fisiognomica. Ma il pezzo forte di Brugg o meglio di Windisch, tanto per accontentare la gente del luogo, sono le vetrate dell antica abbazia di Kònig- sfelden. Risalgono alla prima metà del 1300 e sono davvero superbe. Esse narrano la Passione di Cristo, ma lì vicino ci sono anche dei povericristi in carne e ossa : i dementi dell'attiguo ospedale psichiatrico. Da Brugg, dove i treni passano con ritmo incessante, è possibile fare anche belle gite nei dintorni. In poco tempo si può raggiungere Zurigo da un lato e Basilea dall'altro. Ma anche le località intermedie, come ad esempio Baden, sono ricche di storia. Quasi tutte le città hanno un'orione romana. E'piacevole aggirarsi per queste cittadine svizzere, dove tutto è ordinato e il cittadino si sente a suo agio. Qui non si fanno tanti discorsi inutili e si pensa soprattutto ad amministrare nel mighore dei modi la cosa pubblica. Uno Stato, come l'Italia, che non sappia neppure assicurare il servizio ferroviario o quello postale, non serve a niente. Ripenso al mio vecchio amico Giu¬ seppe Prezzolini, il quale, dopo aver passato una vita a New York, volle : iar ritomo in Itaba e si stabilì sulla Costiera Amalfitana, sperando di potervi trascorrere in pace i suoi ultimi anni. Ma il disordine, che è anche peggiore dell'ingiustizia, lo disgustò subito e lo costrinse ad emigrare di nuovo. Dove? In Svizzera! Nel diario scrisse: «Siamo scappati in Svizzera». Era il 1968. La situazione, da allora, non è cambiata: in Svizzera continua a regnare l'ordine e in Itaba il disordine. Brugg, a circa trenta chilometri a Nord-Ovest di Zurigo LASAGNE SICILIANE Si segnala vivamente l'hotel restaurant Schlossberg di Villigen, nella periferia di Brugg. L'indirizzo esatto è Hautstrasse 43. 1 gestori sono siciliani che fanno delle ottime lasagne. A servire c'è la figlia dei gestori, uno schianto di ragazza che ristora anche gli occhi.
Persone citate: Johann Georg Zimmermann, Johann Heinrich Pestalozzi, Lichtenberg, Prezzolini, Reuss, Schlossberg, Torre Nera
Luoghi citati: Basilea, Brugg, Italia, New York, Svizzera, Zurigo
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vallltatl in 25 milionii "profitti,, di Dino Grandi
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- Valcareggi: "Un collaudo sulla via per i mondiali,,
- Nazionale targata Juve
- 4000 ANZIANI SOLI
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- Bollettino Militare
- Nel derby perdono i tifosi
- Segna Riva e Capello (forse) raddoppia: 2-0
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- Vallltatl in 25 milionii "profitti,, di Dino Grandi
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- Valcareggi: "Un collaudo sulla via per i mondiali,,
- Nazionale targata Juve
- 4000 ANZIANI SOLI
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- Bollettino Militare
- Nel derby perdono i tifosi
- Segna Riva e Capello (forse) raddoppia: 2-0
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy