Insalata di stoccafisso e stufatino di capra: una tavola succulenta

Insalata di stoccafisso e stufatino di capra: una tavola succulenta RISTORANTE Insalata di stoccafisso e stufatino di capra: una tavola succulenta NON ha fatto tanta strada, ma è tornato a casa, tra le mura della sua... capanna. La vita talvolta fa giochi curiosi e li ha fatti anche con Delio Viale, grande cuoco modesto e schivo, asciutto ma entusiasta e professionale, che è tornato a lavorare ai fornebi da cui, bambino, aveva attinto. Già, perché Delio Viale, una quarantina d'anni fa, guardava ed imparava dai grandi, dai suoi familiari, in particolare da quebo zio. Bacì, che in cima ad Apricale aveva aperto la trattoria che prese b suo nome, appunto «Capanna da Baci». Poi, con gb anni, Debo era sceso verso vabe ed era approdato ad ammannire leccornie in un posto di grande suggestione e di grande lavoro: Gastone, di fronte abe sgretolate mura del castebo dei Doria, a Dolceacqua. Poi, b richiamo verso casa, verso l'entroterra, verso queba Apricale dal nome gentUe tanto vicina aba costa ma con tanta atmosfera in più: il fascino, la poesia dei luoghi dove ci si deve andare apposta, davanti ai quali non ci si passa per caso. Il nome de «La Capanna da Bacì», i familiari l'avevano ceduto ad altri gestori che si sono trasferiti portandosi/betro.queb'insegna. Debo Viale è tornato tra le famibari mura ed ha dovuto dare, ovviamente, un nome nuovo al locale dove era nato professionalmente con lo zio ed i cui segreti aveva imparato. Ecco, quindi, «Apricale da Debo». Salite, pieni di fiducia lungo la stretta ripida strada che vi porta in paese e parcheggiate lungo la romantica via alberata. Dovrete fare a piedi venti passi per approdare aba beba, panoramica, fiorita terrazza estiva o ab'intemo, costituito da una saletta iniziale più sportiva, con divertente servizio di tavola ab'americana, e daba sala ulteriore, più classica ed elegante. Di qua e di là, comunque, avrete i buoni succulenti piatti deba cucina di Terra Territorio e Tradizione, impostata soprattutto sube ricette della Liguria deb'entroterra, tanto buone quando sono buone. Sarà succulento già l'originale pre-antipasto costituito da una terrinetta individuale in cui è stato versato da assaggiare, facendo scarpetta, b simbolo di questa terra, un olio extra vergine contadino di obve locab, poi buttatevi sub'insalata di stoccafisso, sul tonno di conigbo, sui meravigbosi raviob di conigbo al sugo profumato di timo, su quebi al burro e salvia, sub'aereo tortin'o di lasagne al forno, sui "fazzoletti" di farina di castagne, subo stoccafisso accomodato. Imperdibbe (anche se la carne viene dalla Francia, ahimè), lo stufatino di capra con i fagiob. Al dessert, grandi formaggi, crema bruciata, zabagbone, cibegie cotte nel tè aba vanigba. Pranzo medio completo tra i 60-70 euro (abobti coperto e servizio), e quattro menu degustazione (26-32-33-39 euro, bevande escluse). Ultima prova: 24-6-2004 Ad Apricale, i piatti dell'entroterra ligure, una cucina Terra, Territorio e Tradizione, un cuoco che continua una «lezione» di famiglia APRICALE DA DELIO Apricale (Imperia), piazza Vittorio Veneto 9 Tel: 0184.208008 Fax; 0184.209921 e-mail: info@ristoranieapricale.il Sito: www.ristoranteapricale.it Chiuso lunedi e martedì Cane di credito: tutte Voto; 14.5/20 SANTIN BATTE VISSANi Alla Casina Valadier di Roma l'editore Cario Caracciolo ha preferito Antonio Sciullo a Gianfranco Vissani. Lo chef umbro ha anche lasciato il ristorante del casinò di San Remo che da poco ha la consulenza di un grande lombardo, EziOSantin, dell Antica Osteria del Ponte diCassinetta diLugagnano [e.ras.I

Persone citate: Antonio Sciullo, Delio Viale, Doria, Gianfranco Vissani, Valadier, Vissani