Jenna e Barbara come le figlie di Kerry arruolate nell'esercito elettorale di papà di Paolo Mastrolilli

Jenna e Barbara come le figlie di Kerry arruolate nell'esercito elettorale di papà DOPO GLI SCANDALI LE GEMELLE SI AFFACCIANO SUL MONDO DELLA POLITICA Jenna e Barbara come le figlie di Kerry arruolate nell'esercito elettorale di papà ^schi per le «rivali» democratiche alla cerimonia dei premi della Mtv personaggi Paolo Mastrolilli NEW YORK Erano le 9,12 della sera, lo scorso 23 agosto, quando sul computer di casa ha cominciato a lampeggiare il titolo di una strana e-mail: «A special message from Jenna and Barbara», un messaggio speciale da Jenna e Barbara. La curiosità di aprirlo ha avuto il sopravvento sulla paura di qualche virus pornografico, e il testo si è rivelato molto più amichevole del previsto, anche se non esattamente innocuo: «Caro Paolo, noi siamo sicure che tu non abbia dubbi su chi voterai a novembre. Ma devi sapere che noi voteremmo comunque per Papà in questa elezione, anche se non ci avesse allevato, amato, istruito, allenato, e se non avesse ascoltato le nostre scuse quando tornavamo a casa tardi. E' la persona giusta per guidare il nostro Paese, specialmente quando ci sono così tante questioni importanti in ballo». Era l'esordio ufficiale in politica di Jenna e Barbara Bush, le gemelle del presidente, che ora hanno preso d'assalto New York per convincere i giovani a votare il padre. A Napoli i figli sono pezzi di cuore. In America, almeno durante la stagione elettorale, sono anche preziosi strumenti di consenso, a meno che un padre non incappi in qualche Bruto tipo Ron Reagan, che va dal nemico a Boston per predicare a favore della ricerca sulle cellule staminali. Ma non è il caso di Jenna e Barbara, così come non lo era stato per Alexandre e Vanessa Kerry, onnipresenti alla Convention democratica e ai comizi di John. Il messaggio delle gemelle, infatti, non lasciava dubbi su dove batte il loro cuore: «Papà ha le qualità necessarie in un presidente: lealtà, umorismo (per quanto imbarazzante possa essere), compassione e, più importante di tutte, integrità. Noi non siamo le uniche a vederlo. Tutti i nostri amici, con background politici diversi, lo appoggeranno. Non solo per le sue decisioni di liberare e donne in Afghanistan e la gente dell'Iraq, ma soprattutto perché hanno apprezzato un uomo contento di essere conosciuto come il nostro papà. Ha sempre fatto sentire tutti benvenuti nella nostra casa (a parte il fidanzato occasionale), e i nostri amici lo conoscono come un vero bravo ragazzo». Non era andata sempre così. In passato Jenna e Barbara avevano fatto disperare George, specie (piando da minorenni erano state beccate un paio dì volte dalla polizia a bere, ed erano finite in tribunale per la punizione. Ora però hanno 22 anni, si sono appena laureate. Barbara a Yale come il padre e Jenna alla University of Texas, e hanno messo la testa a posto. Forse. La prima uscita pubblica l'hanno fatta sul numero di agosto di Vogue, dove il fotografo delle modelle Patrick Demarchelier le ha riprese vestite da sera. «Le ragazze - ha raccontato Julia Reed nell'articolo - si chiamano tra di loro sorella, e vivono in jeans. Barbara era un po' stressata, perché il giorno dopo doveva consegnare un compito su Milan Kundera. Preferisce gh stilisti Narciso Rodriguez e Caroline Herrera. Quando Jenna si era messa una ^onna che andava bene per l'infanta di Velazquez, è entrata la madre Laura, che stava ordinando la cena nell'hotel di Central Park South dove alloggiavano. Mamma - ha chiesto Jenna - sembriamo due torte da caffè? La First lady le ha osservate e non ha perso un istante: Sì, proprio così». Era finita un po' peggio quando il padre le aveva portate a due comizi. Barbara si era comportata bene. Invece Jenna, in Missouri, si era scocciata per le attenzioni dei fotografi e aveva fatto la linguaccia dal finestrino. «Non c'era malizia ha spiegato la portavoce delle gemelle, Susan Whitson. Se conoscete Jenna, sapete che è uno spirito libero». A New York, secondo la Whitson, le due gemelle non terranno discorsi ufficiali, come quelli di Alexandre e Vanessa Kerry. Però introdurrano il capo dello staff della Casa Bianca Andrew Card, assisteranno ai discorsi della madre e del padre, e parteciperanno a decine di eventi e feste. La prima è stata domenica sera, quando sono comparse verso le dieci e mezza alla Roseland Ballroom di Manhattan, per un party con i giovani repubblicani. Tacchi alti e jeans, più un top chiaro per Barbara e una camicetta nera per Jenna. Hanno salutato e sorriso, ma la sfilata sul tappeto rosso è durata solo 45 secondi. Dentro le aspettavano il campione di football Jason Sehom, sua moglie Angle Harmon che fa l'attrice, e il campione di wrestling Chris Nowinski con questo consiglio: «Userei meglio le loro posizioni per promuovere il padre. Voglio dire che dovrebDero parlare di più». Poco prima, m effetti, Jenna e Barbara si erano affacciate in collegamento televisivo con la serata per i premi della Mtv a Miami, dove invece Alexandre e Vanessa erano sul palco. La gente, però, ha fischiato le fighe di Kerry, e quindi forse è stato meglio soprassedere sulla presenza dal vivo. Alexandre e Vanessa sono più grandi, e sofisticate come le nobiltà democratica del New Englend. Vanessa ha 27 anni, studia medicina ad Harvard ed he eppene vinto una borsa della Fulbright per specializzarsi e Londre. Alexendra ha 30 anni, si è laureate in cinema e sta preparando un documentario sulla campagna del padre. Sono più abituate alla vita pubblica e perciò hanno perleto e Boston, me Alexendre ha confessato che «è stato come se ogni giorno fosse il nostro matrimonio». Poi he deto due consigli elle gemèlle Bush: «Primo, ettente ai fans troppo focosi che vogliono baciarvi. Secondo, non dite mei ciao in pubblico e quelche celebrità, perché sennò dicono subito che vi siete fidanzate, come hanno fatto con me e Ben Affleck». Jenna e Barbare non terrenno discorsi ei delegati, ma hanno cominciato e perlere per un documentario delle serie «Biogrephy» che andrà in onde sulcenele A&E. «Io - he detto Jenna - penso che mio padre non avrebbe mei avuto successo, se non evesse incontrato mia madre. Perché lei è così stabile, di sostegno e generosa». Laure, secondo le gemelle, è «bizzerremente ordinata e organizzata», me ogni tento «tire fuori quelche peroleccia che ci spiezze, solo per il gusto dello shock». In cesa, comunque, non c'è dubbio su chi sìa il comandante in capo: «Per enni ha ordinato a papà di togliersi le scarpe quando entrava, e lui dice che è così terrorizzato, da fare attenzione a non acciaccare le linee fatte sul tappeto dall'espirepolvere». Anche questo genere di cure conquiste voti. Jenna (a sinistra) e la sorella Barbara Bush arrivano a un party a New York in occasione della Convention repubblicana Classe 1981,22 anni, appena laureate a Yale e all'università del Texas, a Austin, le gemelle Barbara e Jenna finora hanno dato più grattacapi che gioie a papà George: ai tempi del college sono state condannate entrambe per consumo illegale di alcol e droga e in più occasioni sono state riprese in pose o situazioni «imbarazzanti», mentre mostrano la lingua o in compagnia di rapper di dubbia fama. In luglio sono scese in campo con un'intervista a Vanity Fair, poi hanno «chattato» con i visitatori del sito repubblicano, raccontando che papà ha trovato il tempo di accogliere a Camp David i 20 ospiti del loro ventesimo compleanno, anche se erano passati solo due mesi dall'11 settembre. cddahAsidB vanessa(asinistra)eAiexandraKer^aiioMtvMusiCAWardsaMiami Alexandre e Vanessa sono nate dal primo matrimonio di JohrvKerry con Julia Thorne. Alexandre, trentenne, attrice e regista - ha esordito diretta da David Mamet in «Hollywood, Vermont» - ha creato un piccolo scandalo presentandosi all'ultimo Festival di Cannes, dove partecipava con il suo cortometraggio «The last full measure», con un abito trasparente. La minore. Vanessa, ha sfilato ad aprile a Washington in difesa del diritto all'aborto. Entrambe partecipano alla campagna elettorale del padre e hanno parlato alla convention di Boston. Di recente lo hanno difeso dagli attacchi dei repubblicani comparendo a un importante programma della Cbs.