Corridori di dìciotto nazioni al icPiccolo Tour»

Corridori di dìciotto nazioni al icPiccolo Tour» SEI TAPPE PER ELITE E UNDER 23: 125 GLI ISCRITTI, UNA SOLA SQUADRA SUBALPINA AL VIA Corridori di dìciotto nazioni al icPiccolo Tour» Scatta domani il 410Giro della Valle d'Aosta-Les Savoie-Mont Blanc-Valais Franco Bocca Scatta domani da Fenis il 41" Giro intemazionale della Valle d'Aosta-Les Savoie-Mont BlancValais per Elite e Under 23, uno degli avvenimenti più attesi del calendario cadetto. Corsa impegnativa e affascinante come poche, da sempre il "Piccolo Tour" costituisce il più attendibile banco di prova per i dilettanti che aspirano al professionismo. Gli iscritti sono 125, suddivisi in 25 squadre di 5 corridori ciascuna: 13 formazioni italiane di club, 6 francesi, 2 svizzere, una rappresentativa tedesca, una belga e le nazionali di Russia e Slovenia. Ma contando i numerosi corridori stranieri inseriti nelle squadre di club le nazioni rappresentate saranno ben 18. Questo pomeriggio, presso il Centro Manifestazioni di Fenis, si svolgerà la punzonatura, mentre domani andrà in scena la prima tappa, Fenis-Courmayeur di 127 km. Mercoledì si andrà da Morgex a Brusson: 129 km con il classico Col de Joux nel finale, poi la picchiata su Brusson e l'arrivo in frazione Estoni, a quota 1880. Farà seguito la Issogne-SaintRhemy en Bosses di 135 km, con arrivo in salita a quota 1995 in frazione Crevacol. Venerdì, come è tradizione, il Giro sconfinerà in Francia: la quarta tappa prenderà infatti il via da Gressan e si concluderà dopo 115 km a Peisey Nancroix, nel Parco della Vanoise, dopo che i concorrenti avranno scalato il Colle del Piccolo San Bernardo, tetto del Giro con i suoi 2.180 metri di altitudine. Dopo la tappa tutta transalpina del giorno successivo (LandryPraz de Lys di 152 km), domenica prossima il Piccolo Tour si concluderà con una frazione franco-elvetica: Saint Jean d'Aulps-Salins di 112 km. In assenza del milanese Marco Marzano e del vicentino Ema¬ nuele Sella, che dominarono la scorsa edizione del Giro e che ora sono professionisti, il pronostico è molto aperto. In campo nazionale i più attesi sono il comasco Antonio Quadranti, il lucano Domenico Pozzovivo, il milanese Paolo Balletti (che difende i colori canavesani della Camel-Brunero-Boeris di Ciriè) e il promettente cuneese Miculà Dematteis, quarto classificato all'ultimo Giro-baby. Tra gli stranieri, i più temibili sembrano il russo Efimkin, il francese Dupont (già in bella evidenza l'anno scorso) e gli sloveni Nose e Braikovic. Ci sarà unasola squadra piemontese al via, la CamelBrunero-Boeris, che oltre al già citato Balletti schiera Clemente Cavaliere, Ivan Buoso, Simone Bruson e Alberto Ceralli. Per la prima volta dopo molti anni non saranno invece al via corridori valdostani, dopo il recente ritiro dalle scene di Erik Bochicchio e Simone Roveyaz. Paolo Balletti (Camel-Brunero-Boeris)