Al Novara basta un pari (1 -1 ) per proseguire in Coppa

Al Novara basta un pari (1 -1 ) per proseguire in Coppa DOSI REPLICA AL GOL DEL LEGNANO. L'EXALLENATORE AZZURRO'DI CHIARA CONTESTATO DAI SUOI VECCHI TIFOSI Al Novara basta un pari (1 -1 ) per proseguire in Coppa Avanti anche come migliore seconda. Partita nervosa con scontri duri Marco Piatti NOVARA Agli azzurri basta un pareggio con il Legnano (1-1) per qualificarsi al secondo turno di Coppa Italia. Una partita vissuta, più che giocata, quella di ieri pomeriggio allo stadio Piola tra il Novara e i tanti ex in maglia lilla. Oltre ai vari Corti, Ghiti, D'Ainzara e Diego Di Chiara, in panchina c'era Stefano Di Chiara, l'allenatore di tre stagioni fa, che non aveva perso occasione nei giorni scorsi per attizzare il fuoco che covava sotto la cenere. E che, oltre a rispondere a ogni «provocazione» piovutagli dagli spalti, ha rincarato la dose nel dopo partita: «Qui a Novara sono degli irriconoscenti, han dimenticato che tre anni fa ho preso la squadra in zona retrocessione e l'ho portata ai play off, oppure che grazie a me Brizzi è diventato un centrocampista e Rubino è andato a giocare a Siena». Intanto nell'antistadio, volavano spintoni tra giocatori, davanti ai tifosi novaresi che tentavano addirittura di dare l'assalto al pullman del Legnano, assalto sventato dall'intervento di polizia e carabinieri. Nervosismo alle stelle, quindi, per una partita che non rivestiva un particolare interesse, al di là della quasi ottenuta qualificazione azzurra (otto punti dovrebbero bastare come miglior seconda): «A noi interessa far bene in campionato ed esser pronti nel debutto con il Mantova - commenta Massimo Venturini -. La Coppa Italia conta si, ma ci serve per trovare la condizione giusta. Ben venga anche la qualificazione. Devo render merito a questo gruppo, che non ha fatto sentire l'assenza di sei titolari (ultimo in ordine di tempo il portiere Doardo, ndr) e alla società che ha saputo forgiarlo. Siamo un gruppo unito, compatto. e questo è molto importante per cominciare subito con il piede giusto». La partita, a parte l'avvio degno di un ring di pugilato, con censurabili provocazioni, spintoni e promesse di «regolare i conti» tra i vari Toma, Braiati, Bacci, Ciuffetelli, Sarli e l'indisponente Shala, ha riservato anche diverse emozioni. Parte bene il Legnano che al 14' con D'Ainzara colpisce al volo la traversa. I lilla sembrano caricatissimi e soprattutto motivatissimi, volano calci e spintoni, l'arbitro fatica a tenere gli animi tranquilli e dalla panchina Di Chiara dà vita a un personahssimo show con il pubblico, girandosi verso la tribuna e rispondendo agli insulti. Al 36' Brizzi alza sopra la traversa una pennellata dal fondo di Pinamonte. In difesa giganteggia il giovane Cusaro, migliore in campo, tenendo a bada Shala e dando man forte ai suoi compagni di reparto. L'intervallo contribuisce a calmare gli animi e al rientro in campo si bada di più al pallone. All' 11 il Legnano passa: punizione dal vertice dell'area di D'Ainzara, testa di Bacci che batte Franzese. Gli ospiti, anzi, il portiere Malatesta ci mette del suo al 20': sbaglia il rinvio colpendo Corti, la palla rimbalza sui piedi di Dosi che ringrazia del regalo e infila. Al 25' Diego Di Chiara colpisce il palo dal limite e un minuto dopo Rubino manda alto di testa 0 possibile 2-1. Novara: Franzese; Morganti, Colombini, Braiati, Cusaro, Ciuffetelli, Brizzi, Monza, Pinamonte, Dosi (70' Rubino), Leto Colombo (77' Cantone). Legnano: Malatesta; Corti (63' Maggioni), Schenone, Chiti, Bacci, Toma, Sarli, Di Chiara, Shala, D'Ainzara (84' Andomo), Zanardo (Bratti 80'). Arbitro: Zanchin di Biella. Reti: Bacci 56'; Dosi65'. Luca Dosi, autore di un gol da opportunista, ha regalato il pareggio a

Luoghi citati: Biella, Italia, Monza, Novara, Siena