Schumi si prende il settimo Mondiale di Stefano Mancini

Schumi si prende il settimo Mondiale GRANDE RIMONTA DI BARRICHELLO CHE CONQUISTA IL PODIO RIPARTENDO DALLA CODA DOPO L'INCIDENTE INIZIALE Schumi si prende il settimo Mondiale Vale oro per il ferrarista il secondo posto dietro a Raikkonen Stefano Mancini inviato a FRANCORCHAMPS Campione del mondo. Michael Schumacher può finalmente festeggiare senza fare gli scongiuri, fl titolo è suo come avevano previsto tutti già in aprile, quando la Ferrari volava su piste lente e veloci, con il caldo e con il fresco, mentre la concorrenza appariva debole, divisa, fragile. Alla vigìlia del Gran Premio del Belgio super Michael scherzava sul numero 7 : «Voixei conquistare il mio 7" Mondiale nel giorno del 700' Gran Premio della Ferrari». C'è riuscito, ma ha interrotto la sua serie vincente che, guarda un po', è durata 7 gare, dal Nuerburgring a Budapest. Ieri è salito sul podio di Spa da campione del mondo, ma niente saltino. Sul gradino più alto è finito quel guastafeste di Kimi Raikkonen con una McLaren che coire di nuovo come una McLaren (anche Coulthard, senza un'idiozia e una foratura, sarebbe stato tra i primi). Alla fine sono tutti febei e contenti: il campione di domani, che ha lanciato il guanto di sfida per il 2005, e il campione di sempre che scrive un'altra pagina della sua leggenda. Per Schumacher è stata la corsa più difficile e sofferta. Mai quest'anno l'avevamo visto in sesta posizione. Scavalcato al via da Alonso e Coulthard, superato in gara da Raikkonen alla mitica Bau Rouge, la curva più spettacolare e difficile della Formula 1, e poi da Montoya, come nei momenti più difficili della scorsa stagione. Gli uomini Ferrari ammettono: «Abbiamo puntato sulla massima affidabilità, sacrificando un po' le prestazioni». Al solito hanno avuto ragione: nove vetture non hanno tagliato il traguardo, Schumi è campione per la quinta volta consecutiva, Barrichello consolida il secondo posto in classifica. Alle spalle gli hanno dato una mano tutti: a Button (BAR-Honda) è scoppiata una gomma in rettilineo e già può considerarsi fortunato di esseme uscito con la testa attaccata al collo; TruUi è stato preso a «sportellate» da Montoya ma sostiene che la Renault dopo il primo pit stop era comunque diventata inguidabìle (gelido il commento di Flavio Briatore: «Dalla telemetria non risulta nulla di anomalo»); il motore dell'altra Renault, quella di Alonso, si è messo a spruzzare olio sulle gomme posteriori e lo ha fatto scivolare fuori pista; Montoya ha forato pure lui e rientrando ai box ha danneggiato la sospensione. E se questi sono gli avversari, anche le situazioni complicate per la Ferrari si risolvono senza problemi. L'ingresso della prima safety car consente ai bravissimi meccanici in tuta rossa di sostituire l'alettone posteriore di Barrichello in 3'20" e di rispedirlo in pista ultimo ma non doppiato. La seconda safety car permette a S chumacher di portarsi alle spalle di Raikkonen, ma quando la vetture di sicurezza scende in pista per la terza volta è il finlandese a guadagnarci. Questione di gomme: a bassa velocità le mescole si raffreddano e le Michelin di McLaren, Williams e Renault in queste condizioni funzionano meglio delle Bridgesto- ne montate dalla Ferrari. Raikkonen riparte e gestisce tranquillo gli ultimi giri: secondo successo della sua carriera dopo il Gp della Malesia nel 2003. E' l'unico neo di una giornata di festa per il Cavallino. Schumacher perde la seconda gara della stagione: a Montecarlo fu tamponato da Montoya, qui cede a un avversario che nel complesso si è dimostrato più veloce. Spa è luogo di bei ricordi per molti: prima vittoria di una McLaren con il fondatore del team. Bruco McLaren, nel 1968. Esordio ('91) e prima vittoria ('92) per Schumacher, che qui corre in casa perché il confine tedesco è a 30 chilome¬ tri e i club dei suoi fan popolano questa zona così vicina a Kerpen, la città in cui è cresciuto e ha guidato per la prima volta un go kart. Completano il successo della Scuderia il quarto posto di Massa e il quinto di Fisichella con le due Sauber spinte da motori Ferrari. Kben (Jaguar) rimedia un insperato sesto posto, Coulthard si demerita il settimo per come tenta di sorpassare lo stesso Klien: tamponandolo invece di passargli a fianco. Pezzi di carbonio finiscono sull'alettone posteriore e il suo rientro ai box ricorda le imprese di Villeneuve padre. Le Williams tornano a casa senza punti: oltre alla gomma di Montoya, cede il cambio di Pizzonia, che pure aveva disputato una buona gara, e la sfida tra i costruttori (in particolare tra i «motoristi» Bmw e Mercedes) diventa interessante. Il Gp del Belgio finisce in un tripudio di bandiere e sirene. Ma la grande festa si terrà a Monza. In nome del pubblico italiano. Fi I NUMERI DEL GP DEL BELGIO Così al traguardo 1 Raikkonen (Fin/Mclaren-Mercedes) in ]h32'35"274 alla media di km/h 198,899 IM. Schumacher (Ger/ferrari) a 3*132 | Barrichello (BraZFefrari)a4-371 d Klien (Aut/Jaguar-Cosworth) a 14^614 d Coulthard (Gbr/Mdaren-Mercedes) a 17"970 dMassa(Bra/Sauber-Petronas)a 12-504 ^3 Panis(Fra/Toyota)al8''693 HFisichella(Ita/Sauber-Petronas)aU'm (flTrulli(Ita/RenaùWaai'IIS li^mMUJjPnBB feQlRULLUM QM. SCHUMACHER W IBIlj ALONSO M OmmHimmmCt g Montoya (con tBÀRRICHELLO (Bra) H fl RAIKKONEN^ |E|Zonta(BraZToyota)a3giri IJQ Heidfeld (Ger/Jordan-Ford) a 4 giri Prossima gara GP D'ITALIA piWMMonza) FORMULAI WORLD CrtaMPJONSMIP iBUTTON(Gbr) MONDIALE COSTRUTORI .11 COULTHARD (Gbr) RENAULT HSICHEILA R. SCHUMACHER (Get) MASSA (Bra) )JHCiPIZZ0NIA(Bra: KUENM, DA MATTA (Bra) e HEIDFELD (Ger) flg FERRARI 2® @ BAR-MONDA O CAMPIONE DEL MONDO O fi WIWAMS-BMW PANIS(Fra) JO MOARENMERCffiES H) [GLOCKM jBAUMGARTNER(Ung) HTOYOTA J SAUBER-PETRONAS Ig jj JORDAN-FORO I| EldJAGUAR-COSWORTH JQ C3 MINARDI-COSWORTH 1& Schumacher ha conquistato il suo settimo mondiale nella gara numero 700 della Ferrari