Enel ora propone ì bond per tutti

Enel ora propone ì bond per tutti NUOVA COLLOCAZIONE CON TAGLI BASSI Enel ora propone ì bond per tutti Paolo Ligammari M EGLIO il bond o l'azione? La risposta non è facile, quando si parla di Enel. Il colosso dell'energia elettrica, infatti, si sta avvicinando a scadenze cruciali per il mercato con una strategia dell'attenzione che minaccia di mettere in imbarazzo i sottoscrittori. I rendimenti delle obbligazioni banno numeri di grande interesse ma, parlando di azioni, la cedola prevista oscilla su livelli di assoluta eccellenza mondiale. Cominciamo dai bond. A settembre verrà lanciato un prestito «popolare» per un importo non inferiore al miliardo. Il termine popolare si spiega perché, nella prima parte dell' anno la spa guidata da Paolo Scaroni ha Il numlanciato due prestiti, durata a 7 e a 20 anni, con un taglio minimo di 50 mila euro. Stavolta, invece, il taglio sarà alla portata di tasche più modeste. Per conoscere le caratteristiche dell'operazione bisogna attendere ancora alcuni giorni, ma non è azzardato prevedere che il nuovo prestito ricalcherà da vicino la tipologia delle ultime emissioni: una cedola fissa (il 4,1250Zo lordo per il settennale, il 5,2507o per il 20 anni) indicizzato al tasso di inflazione dell' euro più una quota pari all'1,5% annuo. In sostanza, ogni dodici mesi si otterrà una cedola superiore all'inflazione maturata l'anno prima di poco più di un punto lordo. Un titolo da cassetta, insomma, che non può contare su una liquidità paragonabile a quella offerta da un titolo del Tesoro, data la minore offerta, ma che appare ideale per chi intende arrivare a scadenza dell'emissione anche perché le obbligazioni dovrebbero rendere, in analogia a quanto avviene per i titoli già emessi, tra 15 centesimi e mezzo punto in più i Btp di analoga struttura e durata. Il consiglio è di riservare una quota tra il 5 e il 10% del proprio portafoglio ai bond elettrici: una scelta che dovrebbe garantire soddisfazioni dal 9IL RENDIMENDEL DIVIDEND mero punto di vista reddituale con un coefficiente di rischio tra i più modesti. Diverso, naturalmente, il discorso per chi sceglie l'azione. Il titolo non ha mai brillato dal momento dell'offerta iniziale del Tesoro. Anche nel 2004, dopo i brillanti risultati della prima parte dell'anno, il titolo ha reagito con una flessione all'annuncio che presto, entro novembre, verrà offerta sul mercato una nuova tranche controllata dallo Stato. Ma a favore del titolo, al di là del saliscendi delle quotazioni, gioca un ricco dividendo nel futuro prevedibile: secondo Morgan Stanley, infatti, Enel assegnerà anche nel 2005 un dividendo straordinario dopo gli 0,57 distribuiti nel 2004. La stima? Gli analisti ameristimano 9,2 TO IN PERCENTUALE DO DELL'ENEL cani un rendimento per l'azionista del 9,20Zo, assicurato dalle plusvalenze straordinarie dovute alla cessione dei titoli di Tema, il 3007o, e alla possibile Ipo di Wind. Certo, sull'altro piatto della bilancia ci sono i maggiori costi dovuti all'aumento del greggio (e alla maggiore concorrenza nel settore della generazione di energia), ma questo comporterà solo la riduzione dell'utile ordinario per titolo da 0,64 a 0,57 euro. Niente di grave. Secondo la merchant batik Usa, al di là delle maxicedole (nel 2004 si arriverà all'I I0z6) il gruppo dovrebbe essere comunque in grado di mantenere il dividendo «storico» di 0,36 euro grazie ad un aumento del pay out ratio (come si definisce in gergo la quota di utili distribuita agli azionisti) dall'attuale 70(}6 fino all'89-90%. Una scelta praticabile se Enel continuerà a disporre di elevati flussi di cassa e a contenere il debito netto. Insomma, anche le azioni presentano un discreto richiamo per il popolo dei cassettisti: le quotazioni, probabilmente, saranno frenate dall'effetto collocamento, ma la cedola è una garanzia. Non a caso il titolo è stato definito un quasi bond. Al pubblico scegliere se sarà meglio del bond vero e proprio. [Borsa&Finanza] Il numero 9,2 IL RENDIMENTO IN PERCENTUALE DEL DIVIDENDO DELL'ENEL IL RENDIMENTO DEL BOND ENEL LAZIONE Dl ENEL IN BORSA 03 1— O QQ

Persone citate: Morgan Stanley, Paolo Ligammari, Paolo Scaroni