Salisburgo, cambio della guardia di Giangiorgio Satragni

Salisburgo, cambio della guardia NEL 2006 IL REGISTA JURGEN FLIMM DOVREBBE SALIRE AL TIMONE DELLA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE. MUTI APRIRÀ L'EDIZIONE 2005 CON IL «FLAUTO MAGICO» Salisburgo, cambio della guardia Giangiorgio Satragni SALISBURGO SARÀ Jurgen Flimm il prossimo direttore del festival di Salisburgo? Il Festival, la più importante manifestazione musicale d'Europa affiancata da un significativo cartellone di prosa, è prossimo a nuove scelte. Fino al 2006, anno mozartiano in quanto duecentocinquantesimo dalla nascita, esso verrà ancora ideato dal compositore Peter Ruzicka, ma in seguito dovrebbe subentrargli il regista Jurgen Flimm. Flimm è l'attuale responsabile del cartellone di prosa, ma è anche regista d'opera, come ha dimostrato per il secentesco King Arthur di Purcell in questa estate, trasformato in qualcosa a metà fra la parodia della leggenda e il musical. Non sembrava fosse decisiva la riunione di lunedì prossimo del Kuratorium, del consiglio che nomina i dirigenti del Festival. I tempi invece stringono, in termini di programmazione artistica è già tardi: la nomina di Flimm equivarrebbe a proseguire la strada del teatro di regia applicato all'opera, della riscrittura scenica dei capolavori del melodramma! Flimm si sente piuttosto sicuro, al punto che ha già dichiarato chi nominerebbe responsabile del cartellone di concerti, delegato a persona di fiducia del sovrintendente: sarebbe Peter Schmidl, primo clarinetto e amministratore dei Wiener Philharmoniker. In tal caso verrebbe rafforzato il legame con la blasonata orchestra viennese, pilastro della manifestazione fin dalla nascita. - Ruzicka rimane placido, vuoi perché sa di liberarsi presto da un peso, vuoi perché le linee da lui tracciate stanno per toccare il punto conclusivo. Sarà Riccardo Muti ad aprire l'edizione 2005 Riccardo Muti con una nuova produzione del Flauto magico di Mozart, messo in scena dal fidato Graham Vick. Il ritomo di Muti a Salisburgo per un'opera, e con gli amati Wiener, è un punto di forza del progetto mozartiano di Ruzicka: produrre gradualmente nuovi allestimenti da presentare insieme nel 2006, quando il Festival sarà esclusivamente riservato ai ventidue lavori teatrali del musicista salisburghese. Questo Flauto Magico verrà ripreso nell'anno in cui il Kleines Festspielhaus, la sala piccola, non sarà più il cantiere che si apre il 1" settembre, ma sarà divenuto un Haus fùr Mozart, una sala e una casa destinata a rappresentare solo opere di Mozart: l'aprirà Nikolaus Harnoncourt dirigendo Le Nozze di Figaro. E' naturale celebrare Mozart a Sahsburgo creando nuovi spazi, ma al musicista Ruzicka interessa anche recuperare in senso contemporaneo opere frammentarie: perZaide sta pensando di far inserire in una nuova cornice sonora le pagine originali di Mozart. Intanto è certezza, già nel 2005, il ritorno sulle scene del Mitridate, gioiello di opera seria che il quattordicenne Mozart scrisse per l'asburgico Teatro Ducale di Milano. Ruzicka ha ottenuto notevole successo nel riscoprire opere di compositori ebrei austriaci o tedeschi banditi dal nazismo, e nel 2005 prosegue con I segnati di Franz Schreker (direzione di Nagano, regia di Lehnhoff). Non vuol essere di un recupero sterile, perché anche nel caso di Schreker, come per Zemlinsky, Komgold e Wellesz, si ricostruirà il percorso del musicista anche attraverso esecuzioni di brani strumentali. Per altre rare proposte Ruzicka deve fare i conti col bilancio e optare per esecuzioni in forma di concerto, ma tira fuori Daphne di Richard Strauss (con la diva Renée Fleming) e Mazepa di Ciajkovskij (diretto da Gergev). Alle scene tocca riservare la verdiana Traviata per il nuovo astro Anna Netrebko. Riccardo Muti aprirà il Festival di Salisburgo 2005

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