L' Accademia ora riparte da Lucio Dalla di Gianni Micaletto

L' Accademia ora riparte da Lucio Dalla IL CONSIGLIO AFFIDA L'ORGANIZZAZIONE ALLA SINFONICA. LA SEDE DOVREBBE ESSERE AL TEATRINO DEL DON ORIONE L' Accademia ora riparte da Lucio Dalla Il cantautore contattato per gli stage Gianni Micaletto SANREMO Lucio Dalla tra i docenti, un musicista di collaudata esperienza alla guida della commissione esaminatrice e un'insolita «location)), il teatrino dell'istituto Don Orione. Sono le novità che annunciano il rilancio dell'Accademia della canzone, affidata allaFondazione Orchestra Sinfonica dopo il black-out dello scorso anno dovuto al terremoto provocato dalle inchieste della procura su gestione e appalto del concorso, unica porta d'accesso al Festival al di fuori del circuito discografico. E' stato il Consiglio comunale, Taltra sera, a consegnare all'ente musicale, per un anno in via sperimentale, la manifestazione che costituisce un patrimonio per Palazzo Bellevue e soprattutto per 1'((industria» turistica cittadina, con circa 10 mila presenze a ogni edizione. La proposta della nuova giunta è stata approvata con 18 sì (i voti della maggioranza dvico-progressista meno quello del «dissidente» Pino Riotto, che non si è presentato in aula, ma con l'aggiunta di quello del leghista Marco Lupi), 10 astensioni (Fi e An) e il no di Massimo Saviozzi (Udo). L'opposizione si è soffermata sulla ristrettezza dei tempi con i quali è stata impostata la pratica e sui rischi connessi al cosiddetto affidamento «in house», cioè a un soggetto giuridico che rappresenta una diretta emanazione de Comune (la Sinfonica) senza ricorrere a una gara d'appalto, peraltro prevista dal commissario Landolfi con una delibera poi revocata dalla giunta appena insediata. ((La delibera era del 24 giugno spiega Luigi Patrone, capogruppo della Città ideale -, quindi l'avvio del bando non sarebbe potuto avvenire prima della metà di luglio. E considerando il periodo feriale, c'era il concreto rischio che la gara andasse deserta. Oltre al fatto che l'appalto era al rialzo su una base d'asta di 180 mila euro e senza alcuna garanzia sulle modalità di svolgimento della manifestazione. Dunque, l'unica scelta possibile per assicurare lo sviluppo del concorso entro i tennini tassativi fissati dalla Rai (30 novembre) era quella attuata». Aggiunge il diessino Gianni Sciolè: «Gli avvocati di Forza Italia hanno cercato di farci fare brutta figura con i loro consigli, ma non siamo caduti nel tranello». Soddisfatto l'assessore Igor Vamero (Manifestazioni): «L'Accademia è fondamentale per il movimento turistico autunnale, periodo solitamente difficile. E' un patrimonio della città e non potevamo perdere tempo per ripartire. Lo consideriamo come un test, in vista di uno sviluppo della manifestazione con ricadute in più periodi dell'anno». H leghista Lupi spiega di aver votato a favore dell'affi- damento dell'Accademia alla Fondazione ((perché era già un'idea nostra, maturata durante l'ultima esperienza in giunta, e perché non esiste altro organo istituzionale migliore)). Poi lancia una provocazione politica: «Il no¬ stro rappresentante nel Cda della Fondazione, Vittorio Persici, ha già rimesso il mandato nelle mani del sindaco qualora decidesse di cambiare amministratori. La stessa cosa dovrebbero fare i membri scelti da Fi, An e Udc, visto che non rappresentano l'attuale maggioranza)). Quanto alla Fondazione, il presidente Paolo Maluberti è già al lavoro per avviare la macchina organizzativa dell'Accademia. Entro il 1 "settem¬ bre sarà pubblicato il bando nazionale di partecipazione alla selezione preliminare, prevista dal 25 settembre. Il timore è che le inchieste giudiziarie abbiano raffreddato l'interesse per l'Accademia, nonostante offra 4 posti al Festival. «Ci vorrebbe un sostegno della Rai, con spot mirati», osserva Maluberti auspicando un intervento del sindaco Claudio Borea presso la tv di Stato. Intanto, ha già avviato contatti per avere Lucio Dalla come docente nella seconda fase (dal 18 ottobre al 28 novembre), quella decisiva per la selezione festivaliera. Per la presidenza della commissione esaminatrice è «pale position» Roberto Molinelli, docente di viola al Conservatorio di Pescara, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra. Per gli altri commissari, Maluberti ha scritto all'associazione consumatori, al sindacato artisti e al Dams di Milano e Bologna con l'invito di fornire nomi di esperti di fiducia. Quanto alla sede, con l'Ariston occupato dal «Tenco» e da un altro evento e il teatro del casinò inagibile per lavori, la scelta dovrebbe cadere sul teatrino del Don Orione, che dispone di 250 posti e servizi adeguati. Lucio Dalla è il primo big fra i possibili docenti dell'Accademia della canzone

Luoghi citati: Bologna, Milano, Pescara, Sanremo