Sparatoria a Palermo, ferito un bambino

Sparatoria a Palermo, ferito un bambino IL PICCOLO E' STATO COLPITO A UN GLUTEO Sparatoria a Palermo, ferito un bambino Giocava insìradacbn gli ^hnicif all'improwiso si è accasciato Lara Sirignano PALERMO Era in strada. Via Musco, rione Ballarci, uno dei mercati storici di Palermo. Bancarelle aperte ad ogni ora del giorno, una piazza sempre piena. Giocava con gli amici in un vicolo. I testimoni dicono che si rincorrevano fingendo di spararsi. Ad un tratto si è accasciato a terra. Che non si trattava di un malore l'hanno rivelato i pantaloncini, insozzati di sangue e strappati all'altezza di un gluteo. La conferma è arrivata in ospedale: Giuseppe, un bimbo palermitano di nove anni, è stato ferito da un colpo d'arma da fuoco. Un proiettile vagante, dicono gli inquirenti, di cui il piccolo è stato la vittima casuale. Resta il mistero su chi abbia fatto fuoco. La gente del quartiere, con gli investigatori, non parla. «Niente di nuovo - commentano gli agenti della mobile - qui è sempre così». E così di certo, fino ad ora, c'è solo che ad un tratto ieri pomeriggio Giuseppe barcolla e cade a terra. A vederlo, da lontano, sono la nonna ed uno zio. Gli corrono incontro. Lui piange, si lamenta senza riuscire a spiegare cosa sia accaduto. I familiari lo portano al pronto soccorso dell'ospedale Civico e da li, dopo due ore, al Di Cristina, l'ospedale dei bambini, dove viejSi sottoposto Jlìll una serie di àfccertamenti radiologici. I sanitàri sono subitórassicuranti. Le condizioni non sono preoccupanti. Il proiettile si è conficcato nel gluteo ma il bimbo è fuori pericolo e nelle prossime ore sarà operato. La nonna gli resta sempre accanto. Giuseppe è vigile, ha paura e le chiede aiuto. In Questura cominciano gli interrogatori. In serata sono più di dieci le persone sentite. Si trovavano in piazza quando il bambino è stato ferito ma sostengono di non avere visto nulla e di non essersi accorti di niente almeno fino a quando il piccolo è caduto a terra. La polizia interroga anche il padre, un commerciante titolare di un negozio di articoli da regalo della zona. Quando il figlio si è sentito male si trovava all'interno del locale ed anche lui non ha visto nulla, Gli investigatori non escludono che Giuseppe sia stato ferito da un'arma da cui sarebbe accidentalmente partito un colpo ma la pista più probabile - dicono - è un'altra. In una taverna del rione sarebbe scoppiata una rissa tra gli avventori. Qualcuno avrebbe estratto la pistola e fatto fuoco ma il proiettile avreb- be colpito la persona sbagliata. Un'ipotesi, ancora non confermata, quella della vittima accidentale, che ha una lunghissima serie di drammatici precedenti. Gli investigatori l'hanno ribattezzata «la strage degli innocenti». Un lungo elenco che parte da lontano. Dagli anni 70, quando un bimbo venne ferito mentre giocava in balcone in un altro quartiere storico di Palermo, la «Vucciria». Il piccolo, colpito da un proiettile alla testa, rimase in coma per giorni. Un episodio che nel rione provocò una sollevazione popolare con tanto di caccia al colpevole. E nella lista delle vittime innocenti è anche il piccolo Andrea Savoca ucciso, nel '91, mentre stava in braccio al padre Francesco, rapinatore della Kalsa, vero obiettivo dei killer, rimasto illeso. E ancora il caso di Nico Querulo, il bimbo catanese che perse la vista colpito da un proiettile durante un agguato. IPRECEDENTI ■ MAGGI01990 Il piccolo Nunzio Pandolfi, 2 anni, viene assassinato con il padre in un appartamento del rione Sanità a Napoli. L'uomo, pregiudicato, lo tiene In braccio: i killer sfondano a calci la porta d'ingresso e sparano all'impazzata. M LUGLI01992 Fabio De Pandi di 11 anni sta sta salendo sull'auto dei genitori quando, a pochi metri, due clan camorristi rivali sì stanno dando battaglia. Un proiettile lo colpisce e lo uccide. B OTTOBRE 1995 A Somma Vesuviana Gioacchino Costanzo dì 2 anni è con il convivente della nonna che è II bersaglio di un gruppo di sicari. Il bambino viene ucciso nello scontro. M MARZO 2004 Nel rione Forcella dì Napoli Annalisa Durante di 14 anni viene sequestrata da un camorrista che la usa come scudo umano per difendersi in uno scontro a fuoco tra bande. Morirà in ospedale qualche giorno dopo. I rilievi della polizia

Persone citate: Andrea Savoca, Annalisa Durante, Fabio De Pandi, Gioacchino Costanzo, Lara Sirignano, Nico Querulo, Nunzio Pandolfi

Luoghi citati: Napoli, Palermo, Somma Vesuviana