Nuovi misteri sui voli della morte di A. Z.

Nuovi misteri sui voli della morte Nuovi misteri sui voli della morte Una bomba sulla via dell'aeroporto e un pacco top secret a bordo MOSCA Erano una comitiva di sei persone, in partenza per una vacanza survival tra monti e fiumi siberiani. Erano arrivati a Domodedovo in orario, temendo l'inevitabile overbooking dei voh di agosto. Avevano fatto il check-in al banco della Sibir e poi erano andati al bar. Quando si sono presentati all'imbarco, senza aver sentito dagli altoparlanti nessuno che h chiamava, hanno scoperto di rimanere a terra. E i loro bagagli, una decina di voluminosi zaini, erano già stati tirati giù dalla stiva dell'aereo. Un'operazione che richiede tempo e che chiaramente era stata fatta prima della fine dell'imbarco. «Eravamo senza parole», ci racconta una delle turiste che chiede di non rivelare il suo nome. Ma il gruppo è riuscito a partire con il volo successivo: «I nostri bighetti non erano rinnovabili, sono andata dal caposcalo, un furbastro caucasico, e ho trattato. Prima voleva 200 dollari a testa, poi è sceso a 100, se h è intascati e ci ha fatti salire, forse lasciando a terra qualcun altro». Stesso aeroporto, stessa compagnia, lo stesso incidente è capitato a 6 passeggeri del volo Mosca-Soci martedì sera. I ragazzi erano stati respinti all'imbarco perché ubriachi e non hanno avuto la prontezza - o la disponibilità di contante - per ingraziarsi il caposcalo. Ora i servizi stanno cercando questi sei fortunati, anche per capire se i loro nomi continuino a figurare nella lista delle vittime mentre i corpi ritrovati apparten¬ gono ad altre persone. Ma chi ha viaggiato da Domodedovo, soprattutto su rotte interne, sa che il trucco con l'overbooking è ordinaria amministrazione, e che soprattutto nella confusione vacanziera si scende e si sale a bordo in una roulette in cui i controlli sono spesso inesistenti. Domodedovo è l'aeroporto più moderno di Mosca e i suoi responsabili tengono a ricordare che gli impianti di sicurezza sono costati 5 milioni di dollari. Ma i giornalisti del canale tv Ntv ieri si sono spacciati per passeggeri, attraversando tranquillamente metal detector e raggi X con una bomba finta nella borsa. «Non si vedevano i fili», si è giustificata l'addetta. I famosi cani fiutadinamite sono pochi e non controllano tutti i bagagh. In ogni caso martedì sera tutte le forze dell'ordine erano state allertate da un piccolo ordigno esploso sulla strada per l'aeroporto. Cosa da poco, quattro feriti a una fermata d'autobus, ma a quel punto il sistema della sicurezza era stato orientato su una minaccia esterna al terminal e i controlli interni sono stati ulteriormente allentati. E diversi esperti suggeriscono che la bomba alla fermata fosse un diversivo per dirottare la polizia dai controlli sui passeggeri. Gh addetti dello scalo dicono che con una mancia si può portare a bordo di un aereo «qualunque cosa». Le autorità smentiscono la presenza a bordo di entrambi gh aerei di bagagh «estranei». Ma i rottami del Tupolev-134 che volava verso Volgograd ed è caduto a Tuia subito dopo il ritrovamento sono stati recintati dallFsb che per diverse ore ha impedito ai soccorritori di avvicinarsi. Si dice che gh 007 cercassero i resti di un pacco inviato da loro, forse documenti. I segreti dei due Tupolev sono ancora numerosi, [a. z.]

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