«Sì al piano Alitalia o niente prestito-ponte»

«Sì al piano Alitalia o niente prestito-ponte» REAZIONI NEGATIVE DA CISL E UIL, L'UNIONE PILOTI ACCETTEREBBE IL CONTRATTO TEDESCO CON UN 20o7o IN MENO «Sì al piano Alitalia o niente prestito-ponte» Allarme di Siniscalco. Lunardi: se la compagnia fallisce è colpa dei sindacati ROMA Verrà forse il giorno della carota. Per intanto vige la regola del bastone, e sulla vertenza Alitalia, il governo (azionista di maggioranza) fa la voce grossa, alternando ai richiami al sindacato, le minacce: vengano a più miti consigh, altrimenti si chiude baracca. E' stato prima il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco a richiamare i rappresentanti dei lavoratori, con alcune dichiarazioni rilasciate al Financial Times: per la crisi Alitalia il tempo sta scadendo - ha detto il ministro - e senza un sì dei sindacati al piano di ristrutturazione il ministero dell' Economia è pronto a dire no alla garanzia pubblica al prestito-ponte da 400 milioni per la compagnia. Ad azienda risanata, ha detto poi il Siniscalco, il Tesoro è anche disposto a scendere al di sotto del 500Zo del capitale (oggi è oltre il 6207o). Il suo collega delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, parlando ancora al meeting si Rimini, ha ribadito un concetto espresso anche in precedenza: i sindacati scendano a patti. «Tutti devono sapere che se domani Alitalia dovesse fallire, la responsabilità sarebbe di coloro che non sono stati collaborativi in questa fase. I tempi sono stretti: tutti si mettano una mano sul cuore per risolvere un problema dehcatissimo». E ha aggiunto: «Mi auguro che i sindacati abbiano buon senso nel!'affrontare questa cosa e che facciano un passo indietro rispetto alle loro posizioni del passato». «Se loro non collabora- no con il governo, 22 mila persone vanno sul marciapiede» ha aggiunto Lunardi che è tornato ad evocare la possibilità di un commissariamento. L'ok dei sindacati, ha aggiunto il sottosegretario al Lavoro Maurizio Sacconi, sarà inoltre indispensabile per ottener quegli ammortizzatori sociah necessari per ammorbidire gli «inevitabili esodi». I sindacati, che da due giorni siedono al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto di Alitalia, hanno accolto le parole del governo con la serenità con cui si accoglie, un ultimatum. «Prima di tutto non accetto questo modo di porre le questioni - ha detto il segretario della Cisl, Savino Pezzetta - perché il sindacato ha dimostrato non da oggi la sua attenzione ad,Alitaha, facendo anche proposte, e na^ferro'' ' un confronto con l'anmiiniftlììjtoiie delegato di questa azienda^iiss^r!^". ^* ' . i «Per quanto ci risiilta. r taglia corti? illeàder della UD;Lii|gi Angeletti - l'Alit alia non ha ancora presentato un piano di ristrutturazione. Il confronto serve a faref^apire la posizione dell'impresa». " ' L'azienda ha preferito non intervenire nella diatriba, limitandosi a ^mg^^at^e mustói^ypglj1o,J^ *:sif i^àalòrie; Intina nota ha j^ecisatò' ché'd conti nel mese di agosto sono iji linea con le indicazioni nali a suo tempo diffuse al mercato» e che la compagnia «inizierà a utilizzare il prestito-ponte non prima che sì sìa definito il piano industriale 2005-2008 e che sì sìa positivamente concluso il confronto sindacale». La medesima nota informa che il eda è stato convocato per il 30 agosto. A proposito delle ricadute in Borsa dei marosi di questi giorni, Alitalia ha anche detto che (d rapporti con la Consob sono molto frequenti, pienamente collaborativi, assolutamente trasparenti». La Borsa che due giorni fa ha avuto un tonfo, ieri ha tirato un sospiro di sollievo: -l-0,40Zo. Per quanto riguarda il merito delle trattative, siamo ancora alla fase delle proposte. L'Unione piloti, per esempio, ha fatto sapere che «se questa è la necessità dell'azienda» sono pronti «a sottoscrivere il contratti dei piloti Lufthansa (l'accusa era che lavorassero meno dei tedeschi, ndr) e con una retribuzione del 2007o inferiore alla loro». Quanto agli esuberi, l'azienda non ha diffuso cifre Ipotesi non smentite parlano di 6 mila unità a rischio, cifra raggiungibile anche col solo conteggio del settore manutenzione (5 mila addetti) che diventerebbe una divisione autonoma al di fuori della holding Az Flight. I risparmi che Alitalia conta di ottenere da questo solo comparto sarebbero di 75 milioni entro il 2006. Altri 868 esuberi dovrebbero giungere . .dagjiass^ate^ti di volo, forti oggi di '-': 4500 uimà,4.ìi'Anpav ha parlato per questa' categoria della possibilità di iati. t [r.mas.] L'Alitalia ha II morale a terra. Si tratta per sconfiggere la crisi

Persone citate: Angeletti, Domenico Siniscalco, Lunardi, Maurizio Sacconi, Pietro Lunardi, Savino Pezzetta, Siniscalco

Luoghi citati: Roma