Punta su Genova l'onda lunga Ds dopo le Europee di Alessandra Pieracci

Punta su Genova l'onda lunga Ds dopo le Europee TRA CLOWN, DIBATTITI E MUSICISTI SI E' APERTA LA FESTA DELL'UNITA' DEDICATA AL CAMMINO DEI POPOLI Punta su Genova l'onda lunga Ds dopo le Europee Alessandra Pieracci GENOVA AWA, 9 anni, bimba senegalese nata a Genova, ha tagliato ieri il nastro dando il via alla 56a Festa nazionale dell'Unità che toma dopo 15 anni: «La centralità della classe operaia)) era stato il tema del 1989, «Popoli in cammino» quello di oggi, due parentesi intomo a una profonda trasfonnazione pohtica. E la scelta di Awa, Eva, diventa significativa nella città che da tre giorni registra manifestazioni di senegalesi davanti a Palazzo di Giustizia e assalti alle volanti della questura in reazione a un presunto pestaggio di un senegalese clandestino da parte di otto poliziotti, nel centro storico. La Festa è costata due milioni e mezzo di euro, spalmata su 165 mila metri quadrati, per 26 giorni, 2000 volontari impegnati: gli organizzatori sperano di chiudere in attivo. Per scongiurare il maltempo, in grado di decimare i visitatori, il tesoriere diessino genovese, Renzo Penzo, ha bissato il pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora della Guardia: l'anno scorso aveva invocato il sole, mentre proprio tutti, persino alcuni parroci, pregavano per la pioggia nella città con l'acqua razionata dall'eccezionale siccità. «E' una Festa che quest'anno si svolge in un momento importante per lltalia. Il voto di giugno ha cambiato la geografia politica nel Paese: nel voto amministrativo il centrosinistra ha vinto nella grande maggioranza dei Comuni e delle Province chiamate al voto - ha scritto il segretario dei Ds, Piero Fassino, nel messaggio inviato per l'inaugurazione, in attesa di chiudere la manifestazione con il comizio del 19 settembre -. Ora dobbiamo consolidare ed espandere questi risultati e costruire le condizioni per un'alternativa di governo concreta». Sotto le fronde dell'Ulivo (all'ingresso del quartiere fieristico ne è stato sistemato un esemplare monumentale, antico di 230 anni, grande e grosso come una quercia) si confronteranno Giuliano Amato e Sergio Cofferati (1 settembre), Rocco Buttiglione e Marco Minniti (4 settembre), Walter Veltroni (il 5), Mario Monti e Massimo D'Alema (il 6), Romano Prodi (il 9), Francesco Rutelli, Gianni Alemanno e Fabio Mussi (il 14). La cittadella è articolata in vari spazi, ognuno dei quali creato per ospitare iniziative e spettacoli. Direttamente sul mare, su una chiatta che diventa teatro-isola, unita alla terraferma da un suggestivo ponte di legno, è in allestimento l'arena da 15 mila posti con i container a fare da fondale e quinte e una gru alta 35 metri come base per una suggestiva illuminazione. Sarà qui che a settembre si alterneranno Sabina Guzzanti e Lou Reed, Caparezza e il «Torà! Torà! Festival)) dei giovanissimi, e lo show orchestrale di Gino Paoli con fuochi artificiali in chiusura. Nel dnema dedicato a Lino Micdchè l'avvenimento clou è stasera alle 21,30, quando sarà proiettato in anteprima italiana il film spina nel fianco dell'amministrazione Bush, «Fahrenheit 9/11» di Michael Moore. Palma d'oro a Cannes. A fare da cornice al documentario delle polemiche, la mostra «Voci contro il potere», il primo evento del progetto culturale di Keny Kennedy, la figlia di Robert, sui diritti umani. Intitolato invece a Gramsci il pianobar del Magic Mirrar, un tendone stile Anni 30 che ospiterà la serata per Neruda come l'incontro con Riondina. Sul viale della Marina c'è l'antica «ostala» genovese con piatti e musiche tipiche, mentre tutto il meglio del liscio è ospitato nella balera realizzata al secondo piano del padiglione B: su richiesta degli appassionati, l'ingresso è a pagamento, per evitare rumoreggianti intrusioni. Dedicato tutto ai «Popoli in cammino» lo spazio Sud America nel Padighone C, con esibizioni di tango e balli latinoamericani, corsi per neofiti compresi. Coloratissima la piazza Gianni Rodari con il teatro dedicato ai bimbi e l'adiacente angolo di paese per gli artisti di teatro da strada che si esibiscono «a cappello», ovvero proprio con il cappello in terra a racco¬ gliere le offerte. L'appuntamento più interessante è il 4 settembre con Miloud, il clown francese Ouldli che dal 1992, dopo aver incontrato i bambini disperati di Bucarest rifugiati nelle fogne, li ha conquistati con le arti del circo e attraverso la creazione della Fondazione Parada ha offerto loro assistenza e sostegno psicologico. Oggi la Fondazione conta 37 operatori, molti dei quali proprio ex ragazzi di strada. Cittadella nella cittadella è l'area dedicata a «Music for peace», sotto la tensostruttura: 800 tra cabarettisti, musicisti, pittori, di, calciatori, esperti di arti maraali e fitness, giocatori di basket e volley, atleti da ring si esibiranno dalle 18 alle 3. Il pubblico non paga il biglietto, ma porta riso, farina, zucchero, sale, legumi secchi, coperte, penne, quaderni, giocattoli (niente bambole, per motivi religiosi e culturali, né soldatini, fuori luogo in zone martoriate dalla violenza) che verranno distribuiti nel campo profughi di Jenin, in Palestina, ai Carmelitani Scalzi e ai Bambini di strada progetto Terres des Hommes a Baghdad, e agli ospedali di Emergency a Eibil, nel Kurdistan. Messaggio di Fassino «Il voto di giugno ha cambiato la geografia politica italiana, si apre una nuova fase»