Sommossa ad Abu Ghraib Uccisi 2 detenuti

Sommossa ad Abu Ghraib Uccisi 2 detenuti DAI SOLDATI USA Sommossa ad Abu Ghraib Uccisi 2 detenuti BAGHDAD Due detenuti sono stati uccisi dai soldati americani durante una sommossa nella prigione di Abu Ghraib, il carcere già al centro dello scandalo sugli abusi commessi ai prigionieri iracheni. Altri cinque detenuti sono rimasti feriti. Le violenze sono cominciate all'alba quando alcuni detenuti hanno aggredito un loro compagno con pietre e altri oggetti contundenti. La rissa è presto degenerata in una sommossa, alla quale hanno partecipato oltre duecento persone, ha specificato un comunicato ufficiale rilasciato dall'esercito americano. La rissa è avvenuta nella sezione costruita come una tendopoli del carcere. Secondo il colonnello Barry Johnson, portavoce militare Usa per le operazioni detentive, i prigionieri hanno cominciato a tirare rocce contro i soldati statunitensi ignorando gli «avvertimenti verbali» e poi le raffiche di proiettili di gomma. I soldati avrebbero allora deciso di passare ai proiettili veri perchè un detenuto correva il rischio di essere ucciso dagli altri. Secondo Johnson, «se non fosse stata usata la forza letale, questo detenuto sarebbe stato ucciso. Quindi la forza letale è stata usata nella forma di tiri mirati contro coloro che erano più coinvolti nella violenza contro l'individuo che veniva attaccato». Le autorità Usa non hanno rilasciato dettagli su chi fosse il detenuto che hanno protetto a spese della vita di altri due, né hanno dato informazioni sulla causa della rissa. Un prigioniero è stato ucciso sul colpo, un secondo, gravemente ferito, è morto all'ospedale militare. Il carcere di Abu Ghraib è tristemente famoso perché fu teatro dei casi di torture contro detenuti iracheni praticate almeno da sette guardie carcerarie Usa, uno scandalo scoppiato in aprile; da allora le autorità del campo hanno rilasciato migliaia di detenuti. Ed entro la fine di questa settimana è attesa una nuova svolta nello scandalo. Sarà infatti reso pubblico un nuovo rapporto del Pentagono che chiamerebbe in causa altre 24 persone coinvolte negli interrogatori dei prigionieri e sospettate di avere avuto un ruolo negli abusi. Si tratterebbe di esponenti dei servizi segreti incaricati degli interrogatori e di civili impiegati nel carcere al fianco dei militari. Il rapporto ribadisce che gli abusi non furono ordinati dafia catena di comando. Fino ad oggi sono sette gh esponenti della polizia militare già incriminati per i reati commessi nel carcere di Baghdad. Lo scandalo è venuto alla luce dopo la pubblicazione da parte dei media americani di fotografie scattate dagli stessi soldati di Abu Ghraib e che mostrano prigionieri iracheni, nudi, incappucciati e costretti a compiere azioni umilianti. GU abusi - si sono difesi i sette militari americani incriminati e sottoposti al giudizio della corte marziale -, sono stati commessi sulla base di ordini precisi e servivano a «scioghere la lingua» ai detenuti durante gli interrogatori. Il Pentagono, che sul caso ha avviato numerose indagini interne, insiste sul fatto che i militari abbiano agito desoli. [e.st.]

Persone citate: Barry Johnson, Johnson

Luoghi citati: Baghdad, Usa