Charley devasta la Florida: quindici morti

Charley devasta la Florida: quindici morti E' IL CICLONE PIÙ' FORTE DEGLI ULTIMI DODICI ANNI. INTERI VILLAGGI DISTRUTTI A CUBA Charley devasta la Florida: quindici morti Due milioni di persone evacuate per il tifone ORLANDO (Florida) Dovrebbe essere di quindici morti in Florida, quattro a Cuba e uno in Giamaica il bilancio del passaggio dell'uragano «Charley» nel Golfo del Messico. Quello che viene classificato ormai tra i tomadi più violenti dal passaggio di Andrew nel 1992 (categoria 4 su una scala di 5), ha seminato distruzione e morte soprattutto lungo la costa meridionale degli Stati Uniti. A Cuba oltre mille case sono andate distrutte. Armati di machete, molti abitanti dell' Avana si sono adoperati per sgomberare le strade dalle migliaia di alberi caduti. Le autorità della Florida hanno fatto evacuare più di due milioni di persone, un milione è rimasto a lungo senza elettricità. Il maggior nùmero di vittime si è verificato a Punta Gorda, quattrodicimila abitanti, dove Charlie ha ucciso dieci persone e raso al suolo la piccola cittadina costiera. Il responsabile della protezione Civile locale ha però detto in lacrime alla Cnn di avere ordinato sessanta sacche per cadaveri. Vista dall'alto Punta Gorda è irriconoscibile: case sventrate, tetti scoperchiati, auto rovesciate o sepolte sotto i detriti, strade allagate, alberi sradicati e pali della luce e del telefono abbattutti. Il bilancio complessivo dei danni materiali del passaggio in Florida è ancora difficile da valutare, secondo le prime stime dovrebbe superare i quindici miliardi di dollari. In queste ore il tifone, dopo avere investito le coste con venti a 233 chilometri all'ora, ha preso la direzione nordnord-est e si va lentamente indebolendo. Ma i governatori della Georgia e della Carolina hanno già dichiarato lo stato di emergenza. E'in allerta anche la guardia costiera del Canada, dove Charlie potrebbe arrivare, paese che è già stato colpito l'altro ieri dalla tempesta tropicale Bonnie. Charley al suo violento passaggio ha devastato case, strade, divelto alberi, fatto volare camion, barche e qualsiasi altra cosa non ancorata al terreno. Ha scoperchiato perfino un rifugio nella contea De Soto, lasciando migliaia di persone sotto violente piogge e feroci venti. In un incidente nella Florida centrale un camion spinto dal vento è uscito di carreggiata e si è ribaltato su un'auto uccidendo un bambino che si trovava all'interno. Il peggio però è accaduto a Charlotte Harbor e a Punta Gorda, dove nell'ospedale sono stati ricoverati una cinquantina di feriti. L'ospedale è stato poi danneggiato in modo talmente grave da dover trasferire i pazienti in altri nosocomi con l'ausilio degli elicotteri della Guardia Costiera. Alle devastazioni di Charley si stanno aggiungendo improvvise inondazioni che si formano sulla scia di piogge torrenziali che seguono l'immediato E assaggio dell'uragano che anno inondato Disney World a Orlando e le case di Daytona Beach dove molte persone si erano rifugiate. Drammatica la situazione dei giornali locali della Florida che avevano deciso di continuare a stampare le loro edizioni. Le maggiori difficoltà le ha incontrate il Charlotte Sun, costretto a sgomberare la sede nei pressi di Charlotte Harbor e a trasferirsi negli uffici di una società telefonica locale, di proprietà del giornale: «Non abbiamo mai mancato un'edizione», ha ribadito il vicedirettore della testata, Richard Hackney. Complicata la situazione anche al Tampa Tribune dove i reporter hanno portato dei sacchi a pelo in redazione, e allestito una seconda redazione di emergenza alla South Florida University. E al Sarasota Herald-Tribune dove il direttore Leigh Caldwell ha detto: «Consegneremo il giornale dove potremo e come potremo» Oggi il presidente George W. Bush, che già due giorni fa aveva dichiarato lo stato di calamità, visiterà in mattinata mattina le aree della Florida, governata dal fratello Jeb, colpite dall'uragano. La visita di Bush s'intreccia ovviamente con la campagna elettorale e c'è già chi attende l'arrivo nelle prossime ore del candidato democratico John Kerry. [g.l.] Punta Gorda il paese più colpito: case scoperchiate e strade allagate Il bilancio dei danni è di almeno quindici miliardi di dollari GLIURAGAN1DA RECORD 1 Una donna abbraccia il nipotino a Playa Baracoya (Cuba). Il tifone Charley ha distrutto la casa

Persone citate: Bush, Charlotte Harbor, De Soto, Disney World, George W. Bush, John Kerry, Leigh Caldwell, Richard Hackney